'Cause after all The End doesn't exist

Capitolo 2 -Heaven

Essere tornato single dopo così tanto tempo, si riscopre essere una cosa fantastica. 

Louis si era dimenticato di quanto la vita da giovane scapolo londinese potesse essere bella. Non doveva più tener conto a nessuno di quello che faceva durante il suo tempo libero, non aveva più nessuno che si lamentava del suo disordine e delle bollette, non doveva più sottostare agli inutili turni per chi dovesse fare la doccia per primo e soprattutto poteva mangiare quel cazzo che gli pareva agli orari che più preferiva. 

Aveva voglia di mangiare delle patatine nel bel mezzo della notte? Chi gli impediva di farlo? Nessuno.

Quello che però gli era mancato più di tutto, era poter uscire con i suoi amici senza dover essere sottoposto ad un interrogatorio ogni volta. Non ci aveva mai fatto caso quando stava con David, ma ora notava quanto la gelosia dell'altro lo avesse spinto a limitare le uscite e le interazioni fuori casa con i suoi amici. Si limitava a vederli solo a lavoro. 

Proprio per questo motivo, a due mesi dalla rottura, da cui si è ripreso brillantemente se volete saperlo, ha invitato i suoi migliori amici ad una serata come ai bei vecchi tempi dell'università. Mangeranno pizza davanti a una replica di una vecchia partita del Manchester e poi usciranno per andare in qualche club a divertirsi e a ubriacarsi. 

In quel momento sta finendo di sistemare gli ultimi stuzzichini sul tavolino in salotto, quando sente il campanello suonare fastidiosamente a lungo. Dio, gli sono mancati da morire quegli idioti.

Va ad aprire afferrando la birra stappata poco prima, prendendone un lungo sorso. Non fa in tempo a dire niente che viene sommerso da due paia di braccia che lo salutano e strattonano affettuosamente. 

"Ehi Tommo, non vedo l'ora di uscire. Sarà fantastico, come ai vecchi tempi!" Liam si stacca per primo, facendosi velocemente strada per appropriarsi di una parte del suo divano.

"Ciao Liam, prego entra pure, fa come se fossi a casa tua" ribatte alzando gli occhi al cielo. Sta scherzando ovviamente, Liam è come un fratello per lui. Non sa nemmeno le volte in cui si sono trovati l'uno a casa dell'altro completamente ubriachi o semplicemente per stare un po' insieme a guardare programmi televisivi stupidi. Entrambi adorano Masterchef, è un loro segreto.

"Si, si va bene. Smettetela di fare questa scenetta ogni volta che vi vedete voi due. Mi sento escluso" si intromette Niall, dandogli un pugno sulla spalla e prendendogli di mano la sua birra per poi andare a sedersi vicino all'amico sul divano.

Louis sbuffa una risata e li raggiunge. Loro sono i suoi migliori amici, quelli che ci sono sempre quando ha bisogno di un consiglio o di una spalla su cui piangere. Morirebbe per loro e sa che la cosa è reciproca. Tutte le altre numerose persone sono solo- beh amici, ma con cui si trova bene solo per alcune cose da fare e con cui non si permette di essere se stesso al cento per cento. 

"Bene" sbatte le mani tra loro, ottenendo l'attenzione degli altri due "Vi ho riuniti qui oggi, per celebrare-"

"Sei un coglione, Louis!"

Con quello scoppiano a ridere tutti, continuando a insultarsi, a bere e a mangiare patatine in attesa che arrivino le loro pizze. 

***

Tre ore dopo scendono dalla macchina di Liam, che si è offerto volontario a non bere e riportarli a casa del maggiore sani e salvi, senza il rischio di ricorrere in un incidente.

Alla fine avevano deciso di andare all'Heaven, un club discoteca tra i più famosi dell'intera Londra. Louis non ci era mai stato, ma Niall sì e aveva continuato a ripetere quanto fosse stratosferica per tutto il tragitto.

I tre quindi, entrano dopo aver mostrato al buttafuori i documenti e subito si ritrovano investiti da una musica assordante e luci colorate a intermittenza che non permettono di far vedere più lontano di qualche metro. Il posto è enorme e un numero altrettanto enorme di persone sta ballando a ritmo di tecno, probabilmente la maggior parte ubriaca marcia e da quello che Louis può notare, sono quasi tutti molto giovani. Quasi ragazzini.