Capitolo 3 -Surprise

235 20 9
                                    

Quando Louis aveva deciso di fare il pranzo di famiglia a casa sua, tempo addietro, sicuramente non si aspettava di incontrare la sera prima la causa del suo ritardo e soprattutto della lunga strigliata da parte di sua madre che stava ricevendo in quel momento.

Sicuramente, non si aspettava nemmeno di dirle come e perché il suo collo era ridotto così male. O bene, dipende dai punti di vista. Per lui decisamente bene.

Ma considerando che adesso si ritrova seduto sul divano di casa sua stretto in un angolo e con le guance rosse per l'imbarazzo di aver spiattellato tutta la verità, sta rivalutando la sua decisione.

Per chiarire, Louis adora sua madre. Adora averla in giro e adora le loro lunghe chiacchierate. Lo ripeterà fino all'infinito e considerando la sua enorme famiglia, la privacy e i segreti non sono all'ordine del giorno nella famiglia Tomlinson.

Tutti sanno tutto di tutti, sempre. Che poi sia stato per passaparola o per volontà diretta non era importante.

Quindi, prima o poi avrebbe comunque dovuto dire del fantastico incontro con Harry, solo non si aspettava di doverlo fare così, poco prima dell'arrivo di tutte le sue sorelle, e come se avesse ancora sedici anni e stesse per rivelare di aver perso la verginità.

"Louis, lo sai che non giudico i tuoi metodi di approccio, ovviamente non lo faccio, sono io stessa la prima a spingere a divertirsi un po', ma voglio ricordarti che hai anche delle responsabilità a cui devi far fronte, non sei più un bambino-"

Alza di scatto la testa a quelle parole che non si aspettava di sentire. Oh mio Dio, gli sta rifilando seriamente il discorso sulla responsabilità? Lo stesso discorso che meno di un mese fa ha fatto a Lottie, perché si era dimenticata di andare a prendere le gemelle a scuola?

Non può assolutamente star paragonando le due cose. C'é qualcosa che non va.

"Mamma. Mamma, premi il tasto pausa per un momento" la ferma dal suo sproloquio, alzandosi e appoggiando le mani sopra le sue spalle.

"Mi dici cosa ti preoccupa? E non guardarmi così, sono sempre, sempre in ritardo e non hai mai fatto questo discorso. Una normale sgridata e poi tutto risolto e arcobaleni felici. Quindi. Sputa il rospo"

Johanna sospira, scambiando le loro posizioni e sedendosi lei sull'ampio divano a penisola.

"Sono solo un po' preoccupata per te, tesoro. Sono passati solo pochi mesi dalla tua rottura con David e non ti ho mai visto o sentito essere triste per questo. Siete stati insieme per tre anni, non è poco e adesso ti sento dire che hai incontrato un altro ragazzo e, da quello che vedo e mi hai raccontato, non vi siete limitati a bere qualcosa insieme o giocare a carte"

Louis sbuffa una risata, coprendosi la bocca con la mano per non farla notare troppo. Però è piuttosto divertente sentirla parlare di David considerando che non aveva proprio una bella idea di lui.

Ovviamente sua madre non lo odiava, semplicemente si limitava ad averci a che fare solo ed esclusivamente se necessario. Inizialmente aveva sofferto per questo, il non ottenere l'approvazione su quello che considerava il suo per sempre era stato un duro colpo, poi con il passare del tempo aveva semplicemente smesso di importargli dato che a David stesso non sembrava importare più di tanto.

"Non ti è mai piaciuto David, dovresti essere felice che non sia più in circolazione. Tipo, ballando sulle sue ceneri o qualcosa del genere"

"Louis!"

"Va bene, va bene, scusa" alza le mani mettendole avanti, muovendole freneticamente.

"Ma comunque, non devi preoccuparti. Non sono mai stato meglio di così. Se il tuo problema è sapere se ho pianto come un bambino per la fine della mia relazione più longeva, la risposta è sì, da solo e con Liam"

'Cause after all The End doesn't existDove le storie prendono vita. Scoprilo ora