Sidney

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Stavolta guidò Philip, il fratello più grande.
Visitarono più o meno centro e periferia della città. La città era davvero quello splendore che tutti dicevano. C'era odore di mare, vista su campagne pieni di girasoli e di uccellini, boschetti pieni di farfalle, picchi e cespugli pieni di bacche, lamponi e fragoline di bosco. Era un sogno quel posto.
Andarono anche al mare, fermandosi per un po' e facendo qualche bagno in acqua. Era molto bello il mare di sera, soprattutto con quelle illuminazioni non molti forti, che rendevano tutto ciò ancora più magnifico del solito. Quasi una fiaba, che però venne interrotta, nel momento in cui la mamma di Angel disse "Dai ragazzi, andiamo dove andremo a lavorare, almeno avvertiamo il capo del nostro arrivo".
Ripartiti dal mare, si diressero al posto di lavoro dei fratelli di Angel e della madre, per avvertire del loro arrivo.
Avvertito il capo, andarono in qualche paesino nei dintorni di Sydney.
Questi paesi erano molto abitati. C'erano casette in legno, alcune grandi, altre piccole. C'erano molte strade sterrate, nelle quali, passeggiavano molte persone, dagli anziani, che si sedevano anche a riposare nei parchi, ai bambini, che giocavano e si divertivano a raccogliere fiori, agli adulti, che passavano le orette a parlare e, nel caso di fidanzati, a baciarsi.
Fecero il giro fino alle sei e un quarto della mattina, l'ora in cui la madre, decise di tornare in centro e trovare casa.

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