La nuova casa

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Arrivati in centro, si recarono direttamente all'agenzia delle belle case, o accorciato ABC. Lì, vennero accolti molto bene e cominciarono a parlare del baget e di come doveva essere la casa.
"Non vorremmo superare i 400.000 dollari per la nostra casa, la vorremmo più vicina al centro e per cortesia grande con una camera per ognuno" disse la madre di Angel.
La signorina che li ascoltava, sembrava aver avuto un lampo di genio e, dopo aver preso varie carte da una cartella strapiena, disse "Venite, vi mostro delle case che potrebbero rispecchiare le vostre esigenze". La signora, andò fuori, e con un gesto di mano, li invitò a seguirla. La famiglia di Angel la seguì, e, dopo essere arrivati fuori, salirono sulla macchina per poi partire in cerca di casa. La ragazza, li portò nella prima casa.
Era a due piani, sopra le stanze da letto, sotto cucina, bagno, salotto e sala da pranzo. Le camere erano molto grandi, ed il salotto era la stanza più grande.
La cosa più bella, era la vista dal tetto. Potevi osservare il fantastico giardino che si prolungava fino ad un laghetto, con una barchetta e, da quel che si vedeva, molti cigni.
Nel giardino, scorreva un piccolo torrente, che finiva al laghetto e che serviva, molto probabilmente, ad irrigare il bel campo di fiori nelle vicinanze. A terra c'erano molte margherite e rose rosse, bianche e gialle. C'era anche una bellissima fontana di marmo, con piccoli pesciolini. Lì vicino c'erano delle panche da picnic, già apparecchiate. Dietro la casa, c'era anche un boschetto. Sembrava un fiaba. Una bellissima fiaba. Anzi, un magnifico sogno, dal quale non si vuole mai essere risvegliati.
Finito di visitare quella casa, la ragazza ci portò in un'altra casa, che era un insieme di più casette messe insieme. Ad occhio e croce, erano abbastanza vecchie quelle case, ma portavano un fascino particolare, da mistero. Era tutta un piano, con, ad un lato le camere ed il bagno, e all'altro la cucina, con il salotto ed una sala da riposo, con televisione, giochi ed altro.
Il giardino non era molto esteso, ma da quello che si poteva notare, era fantastico. Era pieno di fiori, come rose, calendule e qualche pianta grassa. C'era una cuccia con un cagnolino piccolo, ed una scatolina con dei gattini appena nati. Angel, andò subito ad accarezzare i gattini, perché li amava tanto. Lì, ad un angolino, c'era un capanno per gli attrezzi. Finita la visita di quella casa, la venditrice di case, rivolta alla famiglia, disse "Quella che vi farò vedere sarà l'ultima casa che abbiamo secondo le vostre esigenze" e si diresse verso la macchina.
Ci salì sopra ed aspettò che la famiglia fece lo stesso.
Saliti sulle auto, andarono verso la terza ed ultima casa. Da fuori, era molto bella. Due piani, stessa descrizione della prima, ma a differenza, che dietro casa, vicino al laghetto, c'era una stalla con due cavalli. Angel supplicò la madre di andare a visitare la stalla. La madre, rottasi le scatole di sentirla, approvò ed andarono alle stalle. C'era un cavallo bianco candido, molto bello. Aveva striature bionde che sembravano le striature degli unicorni delle fiabe. L'altro era nero, con striature grigio scuro, che riflettevano molto al sole. Quel posto sembrava un paradiso. C'era tutto. La madre ed i figli, decisero di andare alla macchina per scegliere, mentre Angel restò lì, a guardare i cavalli. Erano i suoi animali preferiti. Aprì le porte, in modo da fargli uscire e portarli al laghetto. Amava troppo quello bianco. Arrivarono al laghetto e da Angel, si sedette sulla riva, mentre i cavalli bevevano e giocavano un po'. C'era un silenzio magnifico, quasi surreale, che faceva sembrare tutto straordinario. Ogni tanto veniva il silenzio veniva rotto dai nitriti dei cavalli, o dagli starnazzi delle anatre. Infine fu completamente distrutto da un cinguettio di un uccellino.
Seguì quel cinguettio, finché non arrivò ad un labirinto di lì costruito apposta. Lo guardò per bene, ma decise di non entrare, quindi si voltò e tornò alla stalla, dal cinguettio. Lì, a terra, con un'ala rotta, trovo un uccellino che piangeva. Era caduto dal nido. Era un piccolo pettirosso, forse appena nato che provava a volare. Angel lo prese e lo accarezzò. Tornò al laghetto e fece bere il piccolo uccellino, il quale, bevve un po' d'acqua e fissava la sua immagine nell'acqua impaurito. Angel, a quella vista rise, talmente tanto da far piangere l'uccellino dalla paura. Angel, prese l'uccellino, e andò a rimettere i cavalli nella stalla.
Chiusi i cavalli, decise di tornare dalla madre per vedere se aveva scelto.
La madre con grande gioia le annunciò "Angel, prendi la valigia, prendiamo questa casa". Angel, fece un sorriso a 32 denti, come non aveva mai sorriso, anche se dentro era distrutta dal dolore perché pensava ancora a casa sua, lì in California.
La madre, pagò la signora, la quale prese i soldi e tornò a lavoro.
Erano proprio contenti di aver preso quella casa stupenda.

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