Apro gli occhi e sento il collo che mi fa male, non so come ho fatto ma mi sono addormentata sul divano con la tv accesa infatti a svegliarmi è stato il rumore di uno sparo, alzo il busto e sbadiglio, affero il telecomando e spengo la tv, mi alzo e per un attimo gira tutto appoggio una mano sul divano e aspetto finché torno a vedere solo un televisore, faccio una colazione a base di latte e cereali anche se avrei voglia di tè alla menta, e se dico tè alla menta è come se dicessi Javon Walton, decido quindi di scrivergli
Javoons💩
Buongiorno principessa sul pisello
giorno
mi posso venire a prendere il tè alla menta da te
casa c'è solo Jad che alle 17.30 e mezza ha allenamento.
dove state andando?
acasa di zia Beth!
salutamela!
okk, bb girl😉
grazie psp
che vuol dire?
principessa sul pisello
🖕
_________ fine chat
Visto che non c'è nessuno potrei andare a casa Walton, e cercare di parlare con Jaden per farmi perdonare, no? speriamo bene, corro in camera mia e mi cambio, indosso un pantaloncino di Jeans nero e un top verde, ai piedi metto le ciabattine di hermes verdi metto il telefono in tasca e scendo in cucina, il bon ton dice che non si va mai a casa di altri a mani vuote,e santa Liz che si occupa della mia spesa ha acquistato una cheseecake ai frutti di bosco sotto mia richiesta, prendo la tortina e esco di casa purtroppo la torta mi impedisce di prendere la bici quindi sono costretta a camminare, intanto devo anche pensare a cosa dirgli, gli dirò che mi dispiace e che volevo allontanarlo perché non mi sentivo abbastanza per lui ( cosa non vera sono troppo figa) e che mi dispiace un sacco, che non era mia intenzione ferirlo, bel discorso no? bene ora devo solo suonare, allungo il braccio e premo il bottone che emette un suono di campana, dopo poco la porta si apre e rivela un bellissimo ragazzo con i capelli scompigliati, senza maglia e con un sorrisino sulle labbra dopo avermi vista
" hai sbagliato porta"
fa per chiudere ma io gli passo di fianco e sguiscio dentro, voglio chiarire una volta per tutte
" Che vuoi"
chiude la porta dietro di se e mi viene incontro, iniziamo male
" Ho portato una cheesecake"
gliela passo, lui la appoggia sul tavolo e mi fa cenno di parlare, vengo incantata per un attimo dal suo fisico statuario che porta con disinvoltura.
"Volevo chiederti scusa"
confesso dopo aver ricordato perché sono qui, mi squadra
" tu? l'ultima volta che ti sei scusata con me era quando avevamo cinque anni"
vero, non sono solita chiedere scusa per qualcosa che faccio, per le sciocchezze si ma per le cose più importanti fatico ad ammettere i miei errori
" ti voglio chiedere scusa perché sono stata una stronza,ho agito senza pensare al fatto che ti potessi ferire"
dico aspettando una reazione in lui che non arriva sta solamente davanti a me e mi guarda per poi fare un ghigno
" e sono stata stupida ma ora sono qui con il cuore in mano e ti chiedo scusa"
mi guarda negli occhi, perdonami perfavore
"scuse accettate?"
chiedo non ricevendo nessuna reazione, cercando di buttarci un sorriso di circostanza
" te le puoi mettere su per il culo le tue merda di scuse"
sbotta da un momento all'altro, mi mordo un labbro come muovimento repentino
" e smettila di essere così perfetta"
dice per poi baciarmi senza darmi tempo di realizzare, perché mi sta baciando? riesco solo a pensare a quanto sia strana la situazione fra noi mentre le nostre lingue danzano un ballo già conosciuto ma che ogni volta si rivela migliore, appoggia le mani sui fianchi e mi spinge verso lui per poi sorridere, dopo poco ci stacchiamo per colpa di mancanza di fiato, anche se inizio a sentire la mancanza delle sue labbra sulle mie
"sono perdonata?"
annuisce
" non te ne ho mai fatto una colpa,sei troppo per me"
dice per poi mordersi una guancia forse pentito della sua confessione, io invece faccio un sorrisino davvero per lui sono così speciale, lui lo è per me come io lo sono per lui?
" mangiamo la cheesecake?"
mi chiede guardandomi cercando di spezzare il momento di silenzio e forse una punta di imbarazzo creatosi fra noi
" si vabene"
gli sorrido e mi siedo sullo sgabello mentre lui apre la confezione e prende due cucchiaini
" quanta ne vuoi?"
mi chiede dopo aver fatto la sua fetta
" poca"
ho già fatto colazione non ho fame, taglia un'altra fettina e me la passa
"grazie"
dico portando davanti a me il piattino
" posso farti una domanda"
mi chiede una volta ingoiato un boccone
" si certo"
gli sorrido, felice di poter avere una conversazione normale con lui
" e se venivi qui e c'erano tutti? come sapevi di trovare solamente me?"
mi chiede fissandomi come cercando nelle mie espressioni una parte di risposta in più
" me lo ha detto un uccellino"
alza le sopracciglia
" per caso questo uccellino ha il taglio al sopracciglio?"
annuisco
" lo conosci anche tu?"
sembra pensarci su
" di vista"
rido accompagnata da lui che si blocca e mi guarda ridere
" dimmi come potrei non baciarti se tu fai così "
dice per poi unire le nostre labbra, così come? non ci do peso e mi godo il suo bacio, lussuria è la parola perfetta per descrivere quello che provo, si stacca da me mi guarda dalla testa ai piedi
" sono sporca?"
chiedo quando noto che continua a fissare le mia labbra, scuote la testa
" stavo pensando a quanto sei bella e mia"
sua, io non sono ancora sua fino a una proposta ufficiale che deve essere preceduta da una frequentazione, le cose fatte per bene sono le migliori e le più durature.
" beh, tua è un parolone grosso"
sputo mentre controllo la sua reazione
" però è la verità"
mi fredda, perché i suoi occhi sono così profondi?
" Che fai per il tuo compleanno?"
mi chiede come se nulla fosse mentre continua a mangiare
" farò una festa, penso che prenderò la sala quella al lago"
dico mentre mi immagino quanto sarà bella quella festa
" oh, è carina invece per la patente che hai intenzione di fare?"
lo guardo e inarco un sopracciglio
" mi iscriverò appena sarà settembre"
glielo sempre detto lo sta facendo per allungare il brodo!
"ok"
si guarda intorno e poi sembra si gira di scatto verso di me
" andiamo a pranzo da qualche parte?"
pranzo? abbiamo appena mangiato la cheseecake, aspetta poi insieme io e lui? è un appuntamento? nah non penso, però lui ha letteralmente detto che gli piaccio, sono confusa.
" vabene"
accetto, lui annuisce
" mi vado a cambiare"
no perché? sei solo a petto nudo
" ti aspetto qui"
annuisce e sparisce su per le scale.Dopo una diecina di minuti scende vestito con un pantaloncino nero e una maglia verde della jordan ai piedi delle jordan 1 mid bianche e verdi
" hai visto? siamo matchy matchy"
mi dice imitandomi si sono in fissa a vestirmi matchata con le persone a cui tengo anche se ho perso il vizio di dirlo da quando con Thomas è finita, e lui s'è né accorto, che patato, faccio un sorrisino e poi faccio il gesto con la testa di uscire
" andiamo"
annuisce e prende le chiavi della sua bmw.
Salgo al posto affianco al conducente e apro lo specchietto mi potevo dare una truccata.
" Andiamo da Cattis"
la frase più bella del mondo.Jaden's pov
Sta mangiando i suoi spaghetti al pomodoro come una bimba infatti ha la bocca interamente sporca, come fa a essere così bella in ogni occasione, appena svegliata, quando piange, quando ride e quando si sporca con il sugo?
Avevo un' piano in mente, non parlarle, ingnorarla e se ci fosse stato bisogno trattarla male in pubblico, ho ripetuto nella mia mente le seguenti frasi
" è brutta"
"antipatica"
" se la crede troppo"
e mi stavo quasi autoconvincendo che quei aggettivi la rispecchiavano, ma poi si è presentata a casa mia con una fottuta cheesecake ed un sorrisino e come per magia tutte le mie autoconvinzioni sono crollate e ha iniziato a suonare la parte strumentale di just wanna be yours." sono sporca?"
mi chiede risvegliandomi dai miei pensieri
" aspetta"
afferro il telefono e le scatto una foto poi gliela mostro
" oddio"
tira un urletto per poi passarsi il tovagliolo sopra la bocca, bellissima
" cancellala"
mi punta un dito contro dopo essersi pulita la bocca
" no, grazie"
sta per aprire bocca ma una ragazzina ci si palesa davanti
" oddio ciao Jaden"
dice scuotendo la mano
" Ciao!"
le rispondo gentile, quando vengo riconosciuto mi si scalda sempre un po' il cuore
" io sono Lara"
alzo le sopracciglia e sorrido
" bell' nome"
stringi che io e mia moglie abbiamo un appuntamento
" vuoi farti una foto"
le chiedo mentre la guardo, ha gli occhi lucidi
" hei tutto ok?"
le chiede Ella preoccupata, si preoccupa sempre per tutti" si, sono solo emozionata"
dice mostrandoci la mano che trema
" tranquilla"
le dico cercando di rassicurarla
" grazie, ora smetto di disturbarvi "
con un sorriso se ne va via e io mi alzo
" andiamo"
dico facendo segno a Ella di andare via, annuisce, il conto lo abbiamo già pagato all' inizio quindi possiamo uscire tranquillamente
"tornando a noi"
mi dice girandosi verso me
" dimmi"
mi punta un dito contro
" elimina quella cosa"
bimba
" no, non voglio"
alza le sopracciglia
" lo sai che posso denunciarti se non la elimini?"
dice mentre si trattiene a ridere
" ok va bene"
alzo le mani e poi tolgo la foto davanti ai suoi occhi
" ecco bravo"
un sorriso spontaneo si fa strada tra le mie labbra, spero che nasca qualcosa di importante tra noi.Spazio autrice
Eccoci qui
Chiedo scusa, questo capitolo ci ha messo trenta anni ad uscire ed è pure brutto, ma le scuole sono riiniziate e mi sto concentrando su quella, ma prometto che sarò più costante 😫
ora vi saluto, e ci vediamo al prossimo capitolo!
scusate per eventuali errori grammaticali 🙏
Soph🙀
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my brother's brother - Jaden Walton
RomanceDue migliori amici, fin da quando erano piccollisimi erano il pezzo del puzzle che mancava per completarsi uno dell' altro, un amicizia pura, di questi tempi quasi d'oro, erano come fratelli, ma a proposito di fratelli, il fratello di Javon, Jaden...