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Ella's pov

Sono confusa.

Jaden senza saperlo mi ha confusa, ma da morire.

Il pacco non me lo aveva mandato lui.

Quindi il cerchio si rimpiccioliva, o meglio, si annulava, c'era una sola persona che poteva fare questo, una sola persona che proverà sempre qualcosa per me, nonostante il rifiuto, qualcuno a cui io sarò per sempre legata anche dopo le parole che mi ha scagliato contro.

Richard Morrins.

Richard,era un ragazzo bello, anzi chi voglio prendere in giro, il ragazzo più bello che io abbia mai visto.

Ma la bellezza esteriore non basta, quella più importante è quella anteriore, e Richard dentro non aveva nulla di bello.

Passo la mano sul mio vestito nero, è corto e ha due lacci da legare al collo, la schiena è abbastanza coperta, metto dei tacchi, i più comodi che ho, quelli di versace metto quelli rossi e poi afferro la borsa rossa, mi siedo al beauty e metto un rossetto rosso, mi guardo e sospiro.

Non ho detto a nessuno dove sarei andata, Jaden sta mattina prima di andare via mi ha chiesto se sta sera sarebbe potuto venire, io gli ho detto di no, perché sarei dovuta uscire con Tiffany, ovviamente non uscirò con Tiffany, sto andando esattamente dove non dovrei andare, ad un locale, dove Richard e i suoi amici sono fissi, gli voglio parlare, che gli dirò? non lo so.

scendo al piano di sotto e aspetto il taxi, quando lo vedo salgo
" buonasera"
saluto il tassista che mi sorride
" buonasera, dove la porto"
prendo un sospiro
" Al Michigan"
strabuzza gli occhi e mi tira uno sguardo attraverso lo specchio retrovisore
" è una brutta zona di giorno figuriamoci di notte, signorina, ne è sicura?"
fa una piccola pausa " è anche da sola" vedo la preoccupazione dipingere il suo viso.
" i miei amici mi aspettano lì, non si preoccupi"
bugiarda; il signore annuisce
" okay"
annuisce leggermente e inzia a guidare nella Atlanta brutta, quella criminale, il viaggio dura dieci minuti, alla fine della corsa scendo.
" Quanto le devo "
chiedo e il signore scuote la testa
" sono 50 dollari, dammi 15 dollari siamo a posto"
scuoto la testa e gli do due banconote da cinquanta
" per la gentilezza"
gli sorrido, ricambia il sorriso e mi da un biglietto
" è il mio numero di telefono, chiamami quando devi tornare a casa, così sono anche sicuro che non è successo nulla"
sorrido e annuisco
" okay, grazie"
scuoto la mano e cammino verso l'entrata.

Un bodyguard mi ferma
" Sono una amica di Rick"
dico sorridendo, il bodyguard si sposta e mi fa passare, che si ricordi di me? faccio spallucce e entro,mi accolgono la musica di cattivo gusto sparata al massimo, l'odore di fumo, l'alcol e sudore, storgo il naso e sistemo la borsa sulla spalla.

" perché sei qui?"
sento una mano sul braccio e sossulto,il tocco mi fa rabbrividire
" sono io, Jacob ,tranquilla"
mi giro verso di lui,e vedo un amico di Richard
" ciao Jacob"
sospiro
" c'è Richard?"
gli chiedo e lui annuisce prendendomi la mano e mi trascina in una stanza, ma prima di questo il mio sguardo cade su una cubista, faccio una smorfia
" lo so, le ha chiamate Jared"
si è una cosa da Jared.
"umm okay"
dico leggermente a disagio, Jacob si ferma davanti a una stanza che conosco bene, il salottino ''' vip '''
" è qui"
mi fa cenno e io annuisco e busso

" è aperto"
sento i brividi propagarsi sull mio braccio, apro la porta e lo vedo, è seduto sul divano con un libro tra le mabi e un bicchiere di gin davanti, fa un sorrisetto.

Mi guarda, o meglio mi esamina, io guardo lui, dio se è bello, ha un pantalone nero e una camincia bianca sbottonata fino al terzo bottone, ha i capelli perfetti e le labbra piene rosse,ha un piccolo taglio sulla guancia che lo rende ancora più attraente.

" Ho azzeccato la taglia?"
squarcia il silenzio e la sua voce è ancora quella di un tempo, perché fuori da questa farsa che mette su al club, c'è ragazzino che è sopresso dalle responsabilità, e che è super spaventato da Jaden, non lo so perché.
" perché lo hai fatto?"
fa spallucce
" perché non avrei dovuto?"
" perché ti ho detto che non voglio avere più nulla a che fare con te!"
lui sorride e chiude il libro, l'occhio mi cade sul titolo, Romeo e Giulietta.
" Ascolta, siamo amici, ti ho voluto fare un regalo"
si avvicina e mette una mano sul mio braccio sossulto e rabbrividisco quando inizia ad accarezzarlo
" Richard, perfavore non farlo più."
lo guardo negli occhi e passo la mano sul braccio dove ha poggiato la sua per fargliela togliere
"ho sentito che ti sei lasciata con Thomas"
annuisco e lui sorride
" dopo di me nessuno come di me" mi dice con un sorrisino stampato sulla bocca " O Jaden è meglio di me?"
strabuzzo.
" Come lo sai?"
si morde un labbro e toglie la mano dal mio braccio mettendola sulla mia vita accarezzandola con le punte delle dita
" So tante cose" avvicina la sua bocca al mio orecchio e mio mi immobilizzo, se mi muovo anche di un millimetro la sua bocca tocca il mio collo
" so che mi vuoi" mi allontano leggermente e scuoto la testa
" mi vuoi qui ,ora" mi alza il mento con indice
" Ella la mia offerta è ancora valida, una parola e diventerai la mia donna, ti tratterò come nessuno ha mai fatto, come la mia principessa, come Jaden non può"
scuoto la testa
" io sto con Jaden"
" lascialo"
scuoto la testa e la mia attenzione balena al mio telefono che inizia a squillare, Jaden.

Rispondo subito alla chiamata

" Jad?"
sospiro
" esci subito o entro io"
sono nella merda, ma poi come fa a sapere dove sono?
" arrivo"
chiudo la chiamata e guardo Richard

" devo andare "
mi guarda e scuote la testa sorridendo
" tornerai da me, torni sempre"
mi mordo il labbro guardando per terra
" non sta volta"
dico liberando il mio labbro inferiore dalla presa dei miei denti.

Esco a passo veloce dal locale e mi si ghiaccia il sangue quando vedo il suo bmw qui, è davvero venuto, come l'ha scoperto, ingoio un groppone e entro in macchina.

" Spiega, ora, o lo ammazzo"
inziamo bene
" Ciao anche a te"
ribatto acida
" Non fare l'infastidita, sono io quello incazzato"
abbasso la testa
" Jaden"
sossurro quando lo vedo stringere il volante, inzio a raccontare.

" quanto sei arrabbiato con me da uno a dieci?"
gli chiedo giocando con una pelliccina
" quattordici, continua"
ribatte freddo
"ha detto che mi tratterebbe come una principessa, come tu non potrai mai"
ridacchia leggermente e scuote la testa
" Ha ragione " mi giro verso di lui con un sopracciglio alzato
" io non ti potrò mai trattare da principessa, perché sopra la principessa c'è sempre qualcuno ma tu sei la mia priorità, sopra di te non c'è nessuno"
sorrido e gli prendo la mano dal cambio
"voglio dormire con te"
lui mi sorride e annuisce
" domirai con me"

Mi sdraio sull letto e una botta di sonno mi investe, vedo Jaden uscire dal bagno con solo i boxer addosso, faccio dei fischietti e lui ridacchia e poi cambia subito espressione
" sono ancora arrabbiato"
si stende sul letto e io mi avvicino a lui
" come mi posso far perdonare?"
lui mi sorride sornione
" otto baci"
ridacchio leggermente
"perché?"
lui fa spallucce
" perché no"
ridacchio e faccio incontrare le nostre labbra.

Mentre lo bacio sento una sensazione propagarsi nel mio stomaco, sorrido come un idiota ma poi mi ricordo di essere impegnata a baciarlo, dio mio solo le farfalle nello stomaco mi mancavano.

Spazio Autrice

ehii

nuovo capitolo 🧚‍♀️

scusatemi per eventuali errori grammaticali🫶

ci vediamo alla prossima

Soph🙀

my brother's brother - Jaden WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora