Due migliori amici, fin da quando erano piccollisimi erano il pezzo del puzzle che mancava per completarsi uno dell' altro, un amicizia pura, di questi tempi quasi d'oro, erano come fratelli, ma a proposito di fratelli, il fratello di Javon, Jaden...
The weeknd sta riempiendo casa di parole mentre io faccio skincare in bagno, oggi io e Javon andiamo a comprare l'abito per lui, e poi inizierò a mandare gli inviti, picchietto sul viso la crema solare ed esco dal bagno, pantaloncino nero e un top arancione che abbiamo a delle dunk arancioni e nere, prendo i miei occhiali da sole e cambio la cover al telefono, la metto arancione, ho tre cover una verde, una nera e una arancione e ogni tanto le cambio, il campanello suona e spengo la musica " Ciao Jav" dico aprendo la porta " Ciao Ella" scuote la mano e mi fa cenno di uscire, annuisco e prendo il beauty e la borsa, salgo nell' suo range rover che parte subito. " dove andiamo?" mi chiede imboccando la strada che intanto ci porterà nell' entro terra " ho visto un completo stupendo da luois vitton" dico entusiasta, lui annuisce " è tutto nero, e reggiti forte, è cosparso dalla solita fantasia, ma verde smeraldo" gli dico mettendomi il mascara " Sempra bello" mi giro verso di lui " non sembra, è bello" alza le mani " quindi dove ti devo portare?" faccio spallucce, da tuo fratello " portami al luxoll" il luxoll è il centro commerciale dove ci sono tutti i negozi di lusso, così potrò ritirare anche la collana che ho ordinato da Swarovski,è semplicemente stupenda dico solo una cosa,smeraldi. " Le scarpe le hai?" gli chiedo sporgendomi verso lui " sisi, mi metto quelle nere" acconsento senza sapere quali sono " oggi mi ha scritto una ragazza " mi dice, facendomi girare di scatto " chi?" chiedo curiosa " si chiama Evelyn" Evelyn? mai vista " posso vederla?" annuisce e mi passa il suo telefono, che sblocco tramite l'impronta " dove vi siete scritti?" chiedo indecisa se su whatsapp o Instagram " Instagram" annuisco e vado sulle chat, eccola, la sua foto profilo la ritrae di profilo dietro a un tramonto, la prima cosa a cui faccio caso sono le lentiggini gli occhi verdi smeraldo e il naso alla francese " è bella" dico, facendolo annuire, apro la chat e inizio a leggere ciò che si sono detti
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ehi,Javon giusto?
ciao, si sono io,tu sei Evelyn giusto?
giusto
posso chiederti quanti anni hai?
sono del 2008, ne ho 14 quasi 15
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" Javon" gli dico, ridendo " che c'è?" mi chiede guardandomi per un attimo " ha 14 anni" annuisce picchiettando le dita sul volante " e tu quindici, Thomas ne aveva diciotto" mi dice, andando sulla difensiva "ti piace eh?" gli tiro una gomitata, sorride come un ebete e poi con la testa mi fa segno di scendere; sgancio la cintura e con un salto esco dal range rover di Jav e mi rinconduco a lui. " andiamo subito da Louis vitton così vediamo se c'è il completo senno te lo ordino" gli dico prendogli la mano per poi iniziare a correre verso l'ascensore, una volta che si aprono le porte veniamo investiti dalla luce che sprigionano quei lampadari con piccoli cristalli che odorano di soldi, entrimo nel centro commerciale e Louis Vuitton si trova subito alla nostra destra, non esito ad entrare "Salve" una comessa ci accoglie con un sorriso " che piacere Ella" il direttore accorre da noi, è un amico di mio padre, o meglio ci tratta bene perché amiamo compare qui " Elise porta qualcosa da sgranocchiare ai ragazzi" dice alla ragazza che ci ha accolti " Dimmi Ella di cosa hai bisogno" mi dice mentre ci fa segno di avanzare, mi schiarisco la voce "vorremmo vedere un completo per Javon" quest' ultimo che non toglie lo sguardo nemmeno per sbaglio dalle scarpe " piacere, Jonas" porge la mano verso Javon che stira un sorriso " Javon" Elise arriva con gli stuzzichini che appoggia sul divanetto " ditemi avevate un idea sul modello?" faccio si con la testa e gli mostro il completo che avevo fatto vedere anche a Javon " Oh, che ottima scelta" corre in uno degli scaffali e lo prende " vi piace?" ci chiede io alzo le mani " A lui la scelta" Javon mi tira uno sguardo " avete altri modelli?" chiede sorridendo, Jonas sorride e annuisce, io mi siedo e prendo una tartina che mastico lentamente " dimmi cosa vorresti" gli chiede scrutandolo " pensavo a un total black" dice girandosi verso di me, che alzo le mani di nuovo, a lui la scelta " ti faccio vedere quello che ho" dice Jonas per poi andare a prendere un completo tolalmente nero che viene reso informale la LV dietro la schiena che da effetto rivilieo, anche i bottoni sono neri e il pantalone scende a sigaretta " bello" dico guardando Jav che annuisce " me lo provo" dice Javon a Jonas che batte le mani fiero di se " Elenuar, prendi le misure al signorino" chiama una ragazza dal nome fin troppo famigliare infatti io e Jav ci scambiamo uno sguardo veloce, come per constatare se abbiamo sentito entrambi la stessa cosa, " Javon vieni nei camerini" Annuisce e mi aspetta che mi alzi per poi incamminarci, ovviamente ci lascia nella sala dove si trovano i camerini,camerini più che camerini sembrano una villa, ma ok. " Ragazzi vi presento Elenuar" io e Javon smettiamo al istante di spingerci al suono della voce squillante di Jonas, faccio muovere lentamente lo sguardo della figura femminile affianco a lui, forse per paura di scoprire che sia lei, quando appoggio lo sguardo ho la conferma, è lei, i capelli neri raccolti un una mezza cosa tirata, le labbra grandi e gli occhi sempre pieni di mascara nell' ultima parte per intensificare lo sguardo,il naso alla francese, il fisico magro che viene avvolto dolcemente da un tailleur nero, le labbra come sempre bordeaux abbinate alle unghie che porta a media lunghezza " Elenuar, ti lascio con Javon e Ella, stanno provando il completo che ho appoggiato su quella gruccia, pensaci tu" fa un sorriso e Jonas rassicurato dal suo gesto ci lascia soli. Nessuno dei tre osa dire qualcosa, perché è cosi, un giorno una persona è il centro del tuo mondo, l'amore più grande e la tua ragione di vita, il giorno dopo la vedi desiderare di stare nelle braccia di un altro e il giorno dopo ancora non vi scambiate nemmeno un saluto, io con lei non me la sono presa più di tanto.
perché a cuor non si comanda.
Inizia a prendere le misure taciturna, fa strano vederla così ero abituata alle sue parole affilate come una lama, calibrate perfettamente per colpire dove vuole lei, senza mai cattiveria ma perché lei vive con la filosofia, poche ma buone, infatti le sue parole erano così, poche ma buone.
" Mi stringe sotto le braccia" Javon, spezza il silenzio, sta cercando di ingorare le sue mani sul suo corpo, lo sguardo di Elenuar, concentrato ad appuntare le misure corre su di lui. " fammi vedere" ora a parlare manco solo io, lei gli fa segno di alzare le braccia, per poi annuire e appuntarsi un altra misura per poi richiamare una ragazza "Marie,mi porti una giacca quaranta da uomo" la sua voce richeggia nell' negozio, e dopo poco una ragazza dai capelli riccissimi castano chiaro " grazie" le mostra un sorriso per congedarla e la ragazza va via, porge la giacca a Javon, che la guarda dubbioso " la devi solo provare, se ti va bene vado ti sistemo quella che hai scelto " spiega tirandomi uno sguardo, si acciglia " Questa va bene" Dice Javon girandosi verso di me " come ti sembro" mi chiede accennando un sorrisino " ti sta bene" dico sorridendo,il mio sogno prende forma , alza un pollice in su " fai poco il fenomeno vai a provare il pantalone" gli dico " ok, capo" si fa passare il pantalone da Elenuar e in quel momento squilla il telefono che mi aveva lasciato in custodia " non guardare chi è" urla strappandolo dalle mie mani, che succede? è la seconda volta che succede scappa fuori intimando al suo interlocutore di aspettare " che succede?" mi chiede Elenuar con un cipiglio sul volto " non lo so" ametto preoccupata "state insieme?" per poco mi strozzo, gemello sbagliato. " per carità no" abbozza un sorisetto " è cambiato tanto, sai se?" scuoto la testa " Elenuar un pensiero come questo non deve nemmeno passarti nel anticamera del cervello" la ammunisco severamente, la mia roccia non deve soffrire. Dal piccolo corridoio arriva Javon con un sorrisone in faccia " chi era?" gli chiedo, facendolo strabuzzare,forse non vuole parlare con Elenuar qui, non dico più nulla e entra in camerino a provarsi i vestiti, ma prima mi consegna il telefono, Elenaur si specchia e dalla tasca tira un rossetto rosso che ritocca. Il telefono di Javon squilla di nuovo ma con una suoneria differente " Rispondi" mi dice dal camerino, giro il telefono e leggo Jaden🫡🤖 " pronto" la sua voce arriva chiara " pronto" dico, silenzio " Ciao,Ella" ella? mi mordo il labbro " Ciao, Jaden" silenzio " hai il vivavoce?" mi chiede, scuoto la testa " no" lo sento sorridere " che vuoi" gli chiedo, verso di lui porto ancora del rancore, ieri mi ha trattata malissimo " sencondo te? voglio parlare con mio fratello" sorrido " ora non può" " non me ne frega un cazzo, passami mio fratello " dice stizzito " vaffanculo Jaden, vai al Inferno " attacco, perché fa così?
Javon esce dal camerino " cosa è successo? perché vi siete scannati" mentre me lo chiede vengo incantata dalla sua bellezza " ooooo" emetto un suono con la bocca che mi fa dimenticare l'incazzatura, i capelli si sono schiacciati leggermente e le mani in tasca sono il tocco di classe " la giacca è pronta " ci dice Elenuar facendoci accigliare " la abbiamo trovata in magazzino" ci spiega, Jav la affera e la indossa " et voilà" dice girandosi verso me " puoi dirlo che sono uno stra figo eh" dice facendomi scoppiare a ridere, gli do un bacio sulla guancia. " lo prendiamo" dico ad Elenuar che annuisce, Jav va a cambiarsi, dopo poco ritorna con i suoi abiti e lascia il completo e mi chiede il telefono per andare a richiamare Jaden. mentre mi dirigo in cassa a pagare Elenuar mi prende per il braccio " tienili stretti, sono persone d'oro, non c'è giorno che non mi pento di come mi sono comportata, e ricorda dietro ogni odio c'è un amore infinito" dice per poi sparire nella stanza riservata allo staff.
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Spazio autrice
Ciao💋
Nuovo capitolo pieno di cosineee
non potete capire cosa ho in serbo per sta storia😫