zece - bowling

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<< Eccocci arrivati >> Disse mo sembra che si chiami Blake.
<< Molto bello dall'esterno. >>
Disso facendo un sorrisetto educato.
Entrammo ed andammo a prendere le scarpe e i biglietti.

<< Io con Ale,Walker con Charlotte e Beatrice con Vincent. >>
Io ero in squadra con lui,non avevo niente da temere.Sicuramente sapeva giocare a bowling.

I turni erano esattamente come elencati,Blake prese la palla ed la gettò in pista con una tale precisione che mi fece mettere in dubbio le mie giocate.
Buttò tutti i birilli,invece Alexandra ne buttò solo 4.

Charlotte ne buttò 2,invece Walker mandò la palla fuori pista.
Sentì la presenza di Vincent quando ero in fila per prendere la mia palla,era quella blu con sfumature bianche.
<< Come la prendo? >>

Di solito si usava anche il pollice ma c'erano persone che usavano l'indice,io ero una di quelle.<< Scegli tu. >>
La presi in quel modo,mi posioznai davanti alla pista.

Mi abbassai leggermente con le ginocchi e gettai la palla,che andò molto velocemente fino a colpire...tutti i birilli.<< Buono. >> Dissi con leggero entusiasmo.

<< Vincent tocca a te. >> Lui prese la palla rosa con sfumature nere ma la mandò fuori pista.
Continuammo tutta la serata così finché non decisi di fare una pausa ed andare a prendere delle bevande.

<< Hei,scusami vorrei 3 coca cole,2 birre e dell'acqua frizzante. >>
Il barista si girò rivelando un ragazzo a parer mio più piccolo di me ma abbastanza carino.

<< Certo. >> Me le diede e decisi di fare 2 viaggi per portarli al tavolo.
<< Sei fidanzata?potremmo uscire qualche volta. >> Oh...non me lo aspettavo,mi diede un biglietto col numero suo.

<< Vedrò. >> Lo presi e lo misi in tasca,non pensavo volesse uscire dopo aver saputo che sono una prostituta...
<< Siamo in vantaggio di 27 punti. >>
Vincent sembrava contento,così feci sembrare che lo fossi pure io.

<< Sono...felice. >> Ma non ero convincente.

Vincent

Non era felice,lo avrei visto anche da un metro di distanza,quando mi girai per tirare,vidi che il suo sguardo era rivolto verso un uomo.

Era quello con cui avevo parlato a quella festa dove lei si era sentita male.
Che c'entrava con lei,perchè stava così male quando lo vedeva?

Lo avrei scoperto.

Beatrice

Dovevo parlare con Ricky,quando lo avrei incontrato mi sarei confrontata
In quel momento il mo sguardo cadde su quell'uomo...il mio stupratore.
Anche qua?ero davvero perseguitato da lui,non mi piaceva questa cosa.

Non la stavo sopportando.
Questa situazione era disarmante per me,non potevo ne fare ne dire nulla.
Lasciai stare e continuai a giocare.
Alla fine io e Vincent vincemmo,con 4 punti di vantaggio.

<< bella serata ragazzi,a domani! >>
Salimmo in macchina,finalmente non avrei più dovuto vedere quello schifo di persona.
<< Che cazzo hai? >>

Quella domanda mi prese di sorpresa
<< Scusa? >>
<< È tutta la sera che sei strana,che cos'è?ti sei scopata quell'uomo che guardavi,vedi che ha una famiglia ed è sposato. >>

Dritta al cuore.
Non doveva permettersi a dirlo.

<< No,per tua informazione non sono andata a letto con lui. >>
Questa serata stava andando di male in peggio,questa cosa non avrebbe neanche dovuto pensarla.

<< Non ci sarai andata a letto,ma un'idea ce l'hai.Scopatelo e poi vedi. >>
Non lo stava dicendo veramente?
<< Basta,non me lo voglio scopare. >>
Trattenni le lacrime,non potevo anzi non volevo raccontargli il mo stupro.

Quello era ormai passato,non era accaduto.
Arrivammo a casa,così decisi di salire in camera e cambiarmi.
Mi misi un costume,scollato.
Era nero davanti con un'anello centrale,e di sotto era abbastanza scoperto,di dietro non ne parliamo.

Scesi di sotto ed andai verso la piscina.
Dovevo pensare a tifo quello che era accaduto.Come si permetteva a dirmi una cosa del genere?
Entrai in acqua.

Non toccano infatti nuotai dall'inizio fino alla fine.
Decisi di rilassarmi a modo mio,mi straziati in acqua a pancia in su e posai i piedi sul bordo.
Ogni tanto andavo sott'acqua o rimanevo in quella posizione.

Non sentivo niente in momenti del genere,era quello che volevo.
<< Bea,chi ti ha- >>
Sentì con difficoltà,così aprì gli occhi e mi ritrovai Vincent davanti.

<< Dimmi. >>
<< Chi ti ha detto che potevi entrare in piscina? >>
Aveva ragione,era la sua.
Ma questa volta non gliela avrei data vinta.

<< Smettila,è solo una piscina. >>
Tornai in quella posizione,finchè non mi sentì prendere dai piedi ed affondare verso il basso,cercai di risalire ma qualcosa mi teneva giù.

In quel momento mi tranquillizzai,trattenni il fiato ed mi rilassai finchè i miei pensieri non andarono su quell'uomo.
Uscì dall'acqua.

<< Quanto ti odio. >> Pensai con la sua faccia davanti alla mia vista nel mio cervello.Quella faccia da cazzo che sorrideva,che merda.

<< Esci di qui,ora. >>
Lo feci,d'altronde quei pensieri avevano invaso la mia mente anche nel mentre che mi rilassavo,non mi avrebbero mai lasciata.

Mai.

<< Va bene. >> Entrai in casa salendo di sopra.<< Entrai in doccia e me ne feci una,misi il sapone e poi lo shampoo sui capelli strofinando bene.
Quando uscì avvolsi l'accappatoio ed uscì di lì.

<< Oh... >> Vincent era seduto sul letto.
<< Non ti aspettavi di vedermi in casa mia? >> ma che stava dicendo.
<< Non capisco. >>
Si alzò dal letto,e venne verso di me.

<< Non capisci mai un cazzo,la prima volta che hai fatto sesso o tutte le volte  non avrai capito di provare piacere  ecco perchè non sei mai venuta. >>

Perchè quella sera stava parlando di quell'argomento.
<< Vincent basta,stai esagerando. >>
Cercai dei vestiti nell'armadio.

<< Io sto esagerando?ho affittato una prostituta e non posso scoparla,chi sga esagerando? >>
<< Nessuno te lo vieta. >>
Si avvincinò ancora di più.

<< Ah sì?ora vedi. >>
Mi prese le mani e le mise sopra la mai testa,e nel mentre mi slegò l'accappatoio.Cercai di non coprirmi ma girai lo sguardo.

Mi disgustavo un quel momento ma aveva ragione sul fatto che mi aveva co.prato per questo.

<< Guardami. >>
Lo guardai fisso negli occhi.
<< Sto guardano te,non il tuo corpo,seno, vagina o sedere.Ma te. >>

<< Sappi che se vuoi scopare fallo,non ho problemi. >> Era vero,era questo il mio lavoro.
<< Buonanotte. >>

Se ne andò.
Ma-che cazzo era successo.



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( 1034 parole )
Ragazzi li sto amando!

Oh iubirea meaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora