14 - you deserve the world

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Bill's pov
Ragionavo su quello che avevo fatto da molto ormai, e nella mia mente c'era stampata l'immagine di quelle decine di fogli.

<<Hey bill>>
sentì dire mentre la porta veniva leggermente aperta, era la sua voce.

<<entra>>
gli dissi sorridendo cercando di nascondere le lacrime, ma penso sia impossibile.

I miei occhi bruciavano, sembravano essersi consumati per quante lacrime abbia prodotto.

<<cosa succede? >>
mi chiese guardandomi dritta negli occhi, dandomi mille pugnalate.

<<mi dispiace>>
dissi guardandola a mia volta, rendendomi conto di quanto fossi stato egoista nei suoi confronti.

In quel momento vidi i suoi occhi illuminarsi, come se avesse visto uno spiraglio di luce in quell'inferno buio pesto.

Tom's pov
Ero in camera di Bill, cercavo di capire cosa avesse ma non sembrava dare peso alla mia presenza.

Fin quando la porta non scricchioló e vidi il liscio viso di t/n sbucare.

Solo lei sembrava essersi accorta della mia presenza ma la vidi mentre cercava di non farci caso, come se volesse evitarmi.

<<si può sapere perché fai così? >>
gli chiesi tutto d'un tratto, ma lei non rispose, mi fissó solo, avendo la capacità di zittirmi solo guardandomi.

<<mi dispiace di non averti dato le giuste attenzioni da quando... >>
cercó di parlare Bill.

Da quando cosa? io ero l'unico a non sapere qualcosa che pare li abbia distrutti.

T/n's pov
Mentre Bill parlava, io cercavo di rimanere concentrata alle sue parole e non alla figura di Tom dietro di lui.

Mi guardava sempre più deluso, voleva spiegazioni che sembrava non avere.

<<devi dirmi qualcosa t/n? >>
mi chiese d'un tratto e questa volta lo fissai, Bill continuava a guardarmi ed una lacrima scese sul mio viso.

Questa lacrima feci più male delle altre, sembrava poter essere paragonata ad una coltellata.

<<da quando Tom è morto>>
poi disse Bill tutto d'un fiato, ed io rigirai il suo sguardo su di lui, scuotendo la testa nervosamente mentre leggevo l'instabilità di Tom in quel momento.

Tom's pov
Guardavo t/n agitarsi dopo che Bill spiaccico cinque parole che mi fecero perdere la stabilità.

<<da quando Tom è morto>>

Iniziai a singhiozzare rumorosamente mentre mi rendevo conto che tutti gli atteggiamenti degli altri nei miei confronti era plausibile, io ero un fantasma, io ero morto.

Non ero consapevole della mia morte, e nella mia testa era impossibile.

Bill's pov
Iniziai a sentire dei forti singhiozzi, sembrava stessero cocciolando decine di lacrime.

Guardai t/n pensando fosse lei ma era solo immobile, focalizzata su un solo punto della stanza.

Così mi girai anche io, e un brivido mi percorse la schiena, fu veloce ma cattivo.

Tom era di fronte a me, e questa volta pensai ancora di più a quello che avevo detto.

Non sono allucinazioni, t/n non ha bisogno di uno psicologo, caso mai ne abbiamo bisogno in due.

Non potevo sentirlo ma vederlo mi faceva uno strano effetto, impossibile, mi ripetevo nel cervello.

-

Furono passati pochi giorni dopo che anche Bill vide Tom, e si rese conto che non ero io il problema.

Nonostante questo c'era comunque la probabilità che fossimo andati fuori di testa entrambi.

<<t/n>>
disse Bill entrando nella stanza, si accomodó affianco a me parlando.

<<io so che non avrei dovuto, ma un paio di giorni fa caddero tutti i fogli che avevi sulla scrivania e.. >>
parló, io mi irrigidì sul posto e le mie pupille si ingrandirono facendomi girare la testa.

<<e la curiosità ha preso il sopravvento, è anche grazie a questo che ho capito di aver sbagliato nel tuoi confronti>>
<<voglio solo dirti che meriti tutto il bene del mondo e se non posso dartelo io, spero che questo lo farà per te>>

disse dandomi un foglio con firme e attestati sopra.

Mi girai per capirne qualcosa e lui spiegó
<<t/n il tuo dolore adesso può aiutarti, se tu provassi solo a scrivere per questa agenzia avresti una parte della tua vita nuovamente>>

Io scossi la testa, non avevo intenzione di far sapere quello che provavo al mondo.

Mi meravigliai vedendo Bill cosi convinto, non capendo che quello che avevo scritto lì sopra non era semplice dolore.

<<Odio il fatto di dover farmi credere fuori di testa>>
gli dissi roteando gli occhi

<<se vuoi essere qualcuno, e non perdere la tua vita completamente, fallo, accettando le critiche, se non vuoi farlo per te, fallo per Tom>>
mi disse poi lui lasciandomi in un mondo di pensieri confusi..





Spazio autrice

Cosa farà la nostra t/n, diventerà una scrittrice oppure deciderà di buttare tutto al vento?
aspettate per scoprirlo, un bacio💋
(mi sento in un annuncio pubblicitario di una serie😭)

I miss you - Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora