8. Jenny

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È mattina, mi sveglio a fianco a lui, Nick.
Aspetta un attimo...MA OGGI C'È SCUOLA, E IO NON HO FATTO NEANCHE I COMPITI DI ITALIANO.
MERDA, MERDA, MERDA, MA PERCHÉ SONO COSÌ STORDITA.

Però ormai è troppo tardi, sono le dieci del mattino e la scuola è già iniziata da un pezzo.
Uffaaaa, mi ha già messo l'assenza e mia madre lo vedrà, ASPETTA UN ATTIMO, MIA MADREEEEE.

Visto che non sono tornata a casa si sarà preoccupata tantissimo, 22 CHIAMATE PERSE DA MIA MADRE, OH NOOOO SONO LETTERALMENTE NEI GUAI...
Sveglio Nick e gli racconto la situazione, "Mia madre mi metterà in punizione a vita, e non ci potremo vedere per un pezzo".
Avevo quasi le lacrime agli occhi.
"Hey, hey, tranquilla, se vuoi ci parlo io con tua madre, devo ammettere che sono bravo con le parole".
Non credo possa cambiare la situazione però io non so mai che dire a mia madre quindi farò parlare lui.
Ci vestiamo entrambi e ci dirigiamo verso la macchina.

Lui và velocissimo e io mi tengo perché ho molta paura, poi mi mette la mano sulla mia coscia e mi tranquillizzo.
Siamo arrivati sotto casa mia, sto morendo dall'ansia, non so come mia madre può prenderla, però speriamo bene...

Appena entriamo in casa mia madre è in cucina, non appena sente la porta aprirsi viene da me.
"JENNY JIMENEZ, SEI IN PUNIZIONE PER TRE MESI".

Ovviamente Nick è subito pronto per contrattaccare.
"No no, aspetti signora Jiminez, è colpa mia se ha dormito da me, non c'è bisogno di metterla in punizione".
"NON MI INTERESSA, JENNY SALUTA IL TUO AMICHETTO QUI, PERCHÉ NON LO RIVEDRAI PER TRE MESI".
A quel punto scoppiai a piangere.
"NO MAMMA TI PREGO NON PUOI TOGLIERMI UNA DELLE POCHE COSE DI CUI HO BISOGNO PER ESSERE VERAMENTE FELICE".
Mia madre a quel punto urlò così  forte che tremarono tutti i vetri.
"FILA SUBITO IN CAMERA TUA, E PER QUANTO RIGUARDA TE, ESCI SUBITO DA CASA MIA".

Non voglio più sentire mia mamma e così corro in camera mia senza neanche salutare Nick...
Non riesco più a smettere di piangere, voglio tanto chiamare Nick e magari anche le mie amiche, ma mia madre è venuta in camera mia e mi ha sequestrato il telefono.

Ormai so dove lo nasconde perché è sempre lo stesso posto, lei però non lo sa che io so il suo piccolo segreto.
Quindi prendo il mio telefono e chiamo Nick.
"Io non credo di riuscire a vivere tre mesi in punizione..."
"Hey, stai tranquilla mi farò venire in mente un idea".
Lo saluto e poi mi addormento, è mezzogiorno però non ho fame e sono ancora stordita dalla litigata con mia madre.

Mi sveglio più o meno alle tre del pomeriggio, tipo cinque chiamate perse da Nick, però non ho voglia ora di stare al telefono, devo riporlo dov'era prima.
Poi scendo in cucina e mi preparo qualcosa da mangiare, pasta in bianco e come secondo mangio l'avocado (si, io lo mangio anche come secondo).
Mia mamma sta sul divano, sta guardando un film ma si è addormentata.
Così ne approfitto e riprendo il telefono, faccio una videochiamata con Miki ed Emma e per fortuna tutte e due rispondono.

"Ehy ciao che succede?"
Mi chiede Emma abbastanza preoccupata.
"Mia madre mi ha messo in punizione per tre mesi ed adesso non posso più rivedere Nick fino a quando sarò fuori dalla punizione..."
"Stai tranquilla! Conosco bene tua mamma, so che non si fa convincere così facilmente, ma domani veniamo a casa tua e io ed Emma proveremo a convincerla".
"Okay va bene ragazze, secondo me non ci riuscirete, però provateci lo stesso, in più non ho neanche Rocky che mi fa compagnia perché è da Nick.
Adesso però devo salutarvi, Nick mi ha chiamato un sacco di volte e devo sapere cosa mi deve dire".
Le saluto e poi chiamo Nick.
Mi risponde praticamente subito.

"MI È VENUTA UN'IDEA UN PO' FOLLE MA SECONDO ME TI PIACERÀ".

Qua la zampa!...Anzi, il cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora