CAP. 6

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<<Lascialo in pace, ti prego. Uccidimi ma lascia in pace Harry>>

<<CRUCIO>> a quelle parole l'uomo dai capelli lunghi inizia a contorcersi dal dolore.

<<Dove si trova il ragazzo Sirius?>> domanda all'uomo sofferente con un tono tutt'altro che gentile.

<<Mai>> dice Sirius con la voce ormai straziata.

<<E va bene...SECTUMSEMPRA>> e in un attimo Sirius si ritrova in una pozza di sangue, lo sta torturando.

<<Legatelo>> comanda l'essere a degli uomini con una maschera strana.

<<Ti supplico... lascialo andare e ti darò qualcosa in cambio>> grida Sirius mentre gli uomini mascherati lo trascinano via da quel luogo pieno di sfere luminose.

<<Mmh la situazione si fa interessante, continua>>

<<Ti offro la casa dei Black e ti dirò il segreto per evadere da Azkaban>> dice Sirius

<<Non è abbastanza Sirius, la tua cara cugina Bellatrix e altri venti dei miei servi, i mangiamorte, sono già fuori da quella prigione, e credi che Bellatrix non se la stia già riprendendo? Ti sbagli...CRUCIO>> e Sirius viene trasportato di nuovo via dai mangiamorte.

Mi ritrovo nel mio letto ancora vestita in preda al panico, la cicatrice sul petto brucia e sento le lacrime bagnarmi il viso ... ho appena fatto un incubo. Cerco di ricordare le immagini del sogno ma l'unica cosa che mi viene in mente è quell'uomo inquietante avvolto in quel mantello nero, e se fosse Voldemort? Poi ripenso all'altro uomo che si chiamava "Sirius" o almeno nel mio sogno.

Non riesco a riprendere sonno così prendo il mio telefono e le cuffiette, mi metto le scarpe e vado in sala comune. Il telefono è un oggetto babbano che si usa per comunicare e nel mondo magico non esiste per questo motivo lo tengo nascosto e lo uso solo quando sono sola e riesco a caricarlo con un incantesimo.

Mi siedo su un divanetto di fronte al caminetto ancora acceso e porto le ginocchia al petto mentre nelle cuffie parte Jealousy,Jealousy di Olivia Rodrigo e mi accorgo solo in questo momento quanto quelle parole mi rappresentino.

"Co- comparison is killing me slowly"

(il paragone mi sta uccidendo lentamente)

 ed è vero perché ho sempre odiato il confronto con le altre ragazze palesemente più belle di me.

" I'm so sick of myself

Rather be, rather be

Anyone,anyone else

My jealousy, jealousy "

(sono così stufa di me stessa 

preferirei essere, piuttosto essere

chiunque altro, chiunque altro

la mia gelosia, gelosia) 

ritrovarsi in queste parole è orribile perché io sono immensamente stanca di me stessa, spesso vorrei essere qualcun altro, chiunque altro a costo di vivere serena.

"I wanna be you so bad, and I don't even know you"

(vorrei essere così tanto te e non ti conosco nemmeno)

 è quello che penso ogni volta che sono nei corridoi e mi passa davanti una di quelle ragazze con il fisico perfetto a cui la divisa scolastica sta perfettamente.

Sento una lacrima solitaria solcarmi il viso ma mi affretto ad asciugarla sentendo dei passi alle mie spalle, così stacco telefono e cuffiette e li nascondo dietro la schiena quando vedo Mattheo Marvolo Riddle sedersi sul divanetto di fianco a me.

Forbidden Love |Mattheo Riddle|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora