CAP. 12

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Vengo svegliata dalla luce del sole che penetra nella stanza.

Mi alzo dal letto e apro la finestra, c'è l'alba.

Prendo velocemente i jeans e la maglietta che ieri sera togliendomi ho tirato dall' altra parte della camera e me li infilo in fretta e furia. Scendo lentamente la miriade di scale che ci sono qui, senza fare troppo rumore mi infilo le scarpe lasciate all'ingresso e esco i  giardino.

Sono sempre stata una tipa mattiniera, non mi sveglio mai tardi nemmeno se faccio tardi la sera prima. 

Amo vedere l'alba, per me ogni giorno è diversa per questo è speciale.

Il motivo per cui amo vedere l'alba però è un altro. Prima che sorga il sole si crea una combinazione di colori favolosa, ogni giorno è diversa da un altro ed è talmente fantastica che perdi la cognizione del tempo guardandola. E poi spunta lui, il sole, che mette un punto al buio della notte e illumina la mattina dandogli una nuova vita.

L' alba l' ho sempre adorata perché imita l'amore e io aspetto da sempre qualcuno che mi ami, che mi faccia sentire amata, ma soprattutto che mi faccia amare me stessa. Cerco qualcuno che metta fine al buio della mia notte, che mi faccia rinascere come il sole e che illumini la mia vita.

Cerco la mia alba.

Mi siedo sul prato appoggiando le spalle su una roccia e subito dopo il buio.



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<<Ehi Ashley sveglia!>> sento scuotermi e allora apro gli occhi. Hermione mi sta guardando con aria preoccupata .

Mi sono addormentata sul prato? 

A giudicare dalla sua espressione direi proprio di si.

<<Dai andiamo, è ora di fare colazione>> lei mi porge una mano e mi aiuta a sollevarmi  da terra e ci dirigiamo verso la casa dei Weasley.

Entrando vedo tutti seduti al tavolo mentre fanno conversazione, l' unica ad essere in piedi è la signora Weasley che fa avanti e indietro dalla cucina alla sala da pranzo per portare il cibo al tavolo.

 Poverina, chissà se ha mai il tempo di riposare lavorando così tanto per una famiglia numerosa come la loro. 

Hermione si va a sedere a tavola mentre io mi dirigo in cucina per dare una mano alla donna di fronte a me.

<<Signora Weasley...>> la chiamo per farle capire che sono lì, lei si gira un secondo per capire chi fossi ma poi torna subito con gli occhi fissi su quattro piatti che sta cercando di portare tutti insieme a tavola.

<<Chiamami Molly, cara>>  mi corregge lei.

<<Molly...>> dico richiamandola <<...mi dia qualcosa così le do una mano>> inizialmente mi guarda con un espressione contrariata poi per un attimo torna a guardare tutto il cibo e riporta lo sguardo su di me.

<<Sei molto gentile, cara>>

Dopo averle dato una mano mi dirigo verso le scale.  Non ho fame stamattina.

E poi , se il Ministero della Magia non ci fa andare a scuola per qualche giorno non significa che io non abbia dei compiti da svolgere. Poi chi lo sente Piton.

<<Non fai colazione con noi Ashley?>>  mi si gela il sangue per un momento. Non ho fame. 

Mi giro sentendo il signor Weasley pronunciare quelle parole. 

Forbidden Love |Mattheo Riddle|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora