Il bosco

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È passata già due settimane da quando conosco Michael ed giorno dopo giorno siamo sempre più legati, non so cosa sia ma predo che mi piaccia.
Anche oggi come ogni pomeriggio passai a prendere Michael a lavoro per andare in giro come due comuni amici.
"Chiudi gli occhi ti porto in un luogo speciale"
"Che bello...adoro le sorprese"
Dissi chiudendo gli occhi e benda domi con una bandana nera che Michael mi aveva dato per non farmi spiare.
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Erano passati poco più di una 20ª di minuti quando l'auto del rosso si fermo.
"Vuoi una mano a scendere?"
Disse spegnendo il motore della sua Giulietta nera.
"Si...certo"
Dissi afferrando la mano del ragazzo ed uscendo dall'auto nera.
"E ora..? Devo rimanere ancora bendato?"
Chiesi aggrappandomi al possente braccio di Michael.
"Non togliertela...non siamo ancora arrivati."
Annui imbarazzato cominciando a camminare verso una meta sconosciuta.
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Passarono circa 5 minuti da quando siamo scesi dall'auto nera del rosso.
"Mi raccomando non spiare"
Disse facendomi come il cane guida di un cieco che non sa dove posare i propri piedi.
"Siamo arrivati..."
Disse togliendomi la bandana nera dal mio volto, apri gli occhi e rimasi stupefatto da ciò che i miei occhi stavano ammirando, una splendida radura ricoperta di fiori colorati che con la luce del tramonto che stava arrivando brillavano come stelle nel cielo notturno.
"Michael è stupendo...come conosci questo posto..."
"Un mago non svela mai i suoi segreti...e sapevo che ti sarebbe piaciuto."
Disse sedendosi sull'umida erba serale.
"Siediti anche tu..."
Disse il rosso facendomi il segno di sedersi al suo fianco. Mi lanciai sul soffice prato verde al fianco del mio amico, appena mi sedetti i nostri sguardi si incontrarono a lungo finché and un tratto le labbra del rosso si mescolarono con le mie un bellissimo bacio, le mani del biondo entrarono tra i capelli del rosso non facendo scollare mai le loro labbra se non per ricevere una misera boccata di aria per continuare, la lingua del rosso comincio a picchiettare i denti bianchi del biondo che senza nessun esito la fece incontrare con la sua in bacio più passionale e profondo. Luke si sdraio sopra al rosso per cercare maggior contatto, Michael si rigirò finendo sopra Luke tenendo il labbro inferiore del biondo tra i denti e poi riprendendo a baciarlo. Luke si rigirò e fini di nuovo sopra il rosso togliendosi la maglietta nera dei Nirvana mostrando al mondo i suoi meravigliosi pettorali.
"Michael..."
"Mi piace come dici il mio nome..."
Disse gemendo per l'eccitazione. I due continuarono finché arrivarono al culmine del eccitazione ed entrambi i ragazzi si spogliarono quasi completamente, quando ad un tratto si sentì un ululato provenire dal centro della foresta, Michael si alzò di scatto prendendo Luke in braccio è comincio a correre verso l'auto poco lontana da loro. Michael poso il biondo nel lato del passeggero e poi si andò a sedere al suo.
"Luke dobbiamo correre...!!"
Disse il rosso ancora eccitato della situazione precedente.
"Cosa hai?"
"Semplicemente paura..."
Disse Michael guardando dritto verso la strada tentando di non far notare il terrore che mostravano i suoi occhi.
"Peccato"
Dissi stampando un leggero bacio sulla guancia del guidatore. Durante il tragitto verso casa i ragazzi si rivestirono tentando di non dare nell'occhio. Quando ad un tratto la Giulietta nera dell'amico non si fermò davanti ad un benzinaio.
"Cucciolo scendo un attimo devo fare benzina."
Disse Michael scendendo dall'auto e dirigendosi verso la pompa di benzina.
Rimasi in silenzio finché un rumore mi fece sobbalzare, era il telefonino di Michael, lo presi tra le mani e lo aprii.
SMS
Da: Sconosciuto
Tesoro hai finito di giocare al santarellino con quello ragazzino sciocco ?.
Posai il telefonino poco prima dell'arrivo del rosso. Non potevo anzi non riuscivo per niente a pensare che il suo Michael sia fidanzato con questo Louis è che mi stava prendendo in giro.
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Siamo arrivati davanti casa mia.
"Lu...ke siamo arriva...ti"
Disse Michael tenendo la testa bassa per la stanchezza.
"Perché?"
Dissi sentendo i miei occhi pizzicare.
"Perché cosa?"
Chiese lui alzando la testa guardandomi incuriosito.
"Perché mi hai portato nel bosco,perché mi hai baciato, perché lo hai fatto?"
Chiesi scendendo dall'auto.
"Perché dici questo?"
"Perché...mi chiedi perché vallo a chiedere al tuo 'amichetto' Louis dato che io sono uno sciocco..."
Dissi in preda alla furia.
"Luke non pensare male... lui non è nessuno... tu...tu invece sei tutto per me, io..."
Non fece in tempo a finire la frase che cominciai a correre verso la porta di ingresso aprendola e poi correndo in camera mia a sfogare finalmente tutto questo in un pianto. Sento vibrare la tasca del mio skinny jeans era un sms e lo lessi.
SMS
Da: Michael.
Perché io... Ti amo ❤️

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