Carol pov:Jealousy, jealousy di Olivia Rodrigo mi rimbomba in testa da minuti o ore non ne sono sicura.
È notte fonda ma non dormo, ormai però è diventato di routine passare notti insonni a rimuginare sulla vita, la morte e cazzate del genere.
Credo che dovrei ricominciare con i farmaci che prendevo da piccola,
mi servivano per riuscire a dormire senza svegliarmi sudando freddo in preda agli incubi.
Ho sempre sofferto di ansia, con il tempo ho impara a gestirla ma da bambina era tutta un'altra storia;
mi capitava ovunque: che fossi a scuola, a casa, in giro con i pochi amici di cui mi fidavo.
Vivevo con la perenne angoscia che potesse venirmi un attacco da un momento all'altro e che gli altri bambini mi avrebbero disprezzato ancora di più.
<<nessuno può vedermi così, nessuno merita di vedermi così; È colpa mia, non dovrebbe succedere ma allora perché a me accade?>>
Mi dicevo.Al tempo avevo solo 8 anni e non sapevo ancora come andava il mondo, fino ai 10 non ho detto nulla dei miei attacchi nemmeno a mia madre.
Lei l'ha scoperto solo allora, trovandomi nascosta in un angolino della mia cameretta con il viso paffuto sepolto tra le ginocchia.
Sì, ero paffutella all'epoca ma sono passati 8 anni, sono cresciuta e con lo sviluppo: dall'essere considerata sempre ultima nelle stupide liste delle ragazze più belle alle medie sono passata a essere una delle più popolari al liceo.
E poi c'è quello.
Il vero motivo della mia ansia viscerale.
Lui.
All'improvviso mi pizzicano gli occhi per le lacrime che minacciano di scendere da un momento all'altro.
Scaccio il ricordo ormai offuscato e sbiadito, sepolto là dove nessuno lo scoverà mai.
E finalmente crollo in un sonno profondo.
Sophia pov:
Oggi è ufficialmente l'ultimo primo giorno di liceo.
Il che significa un'unica cosa: ragazze perfette in ogni angolo: cheerleder con le loro gambe chilometriche e i capelli sempre perfetti.
Io non sono così, e non lo dico per finta modestia: magrissima, mora e bassa.
Insomma l'opposto.
Diciamo che però sono brava a nascondere le mie insicurezze, o almeno credo...
Non sono mai stata molto popolare ma nemmeno esclusa,
sono nella linea di confine: n'è uno ne l'altro e questa è forse la cosa peggiore.
Ma d'altronde non posso neppure lamentarmi, non mi è mai successo di trovare un sacco dell' immondizia nell'armadietto, come Mendy il terzo anno.
Non sono nemmeno mai stata presa di mira particolarmente dai ragazzi e non ho nessun legame particolare con nessuno.
Forse è questo che mi aiuta a nascondermi di più: non ho un gruppo di amici, non ho una migliore amica, ma allo stesso tempo non mi fido abbasta delle persone per poter averne.
Diciamo che a mensa mi siedo con chi capita, spiccico una parola qua e là e fingo di non esistere per la maggior parte del tempo.
Questa è la mia tecnica.
E per il momento ha funzionato da Dio.
Ma questa maschera di indifferenza non può durare ancora per molto e lo so perfettamente, conto i giorni che mi separano dalla resa dei conti.
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Fears
Teen FictionDei ragazzi, le loro storie, che si intrecceranno inevitabilmente in concomitanza con l'ultimo anno di liceo. Carol ha solo un'obbiettivo quest'anno: Superarlo in fretta e andarsene al College il più velocemente possibile ma qualcosa, forse il passa...