Ashley Pov:Un nuovo anno è cominciato ma ormai non noto più differenza tra l'uno e l'altro.
Stesse persone.
Stessa scuola.
Stessi insegnanti.
Stessa personalità.
Sembra un loop infinito, vengo inghiottita semplicemente dalla vita: non prendo io le decisioni per indirizzarmi al futuro.
Mi lascio semplicemente guidare dalla successione degli eventi.
Di questi tempi però ho questa strana voglia di rivoluzionare tutto e di prendere finalmente le redini del mio destino.
Magari andarmene, scappare il più lontano possibile, perdere ogni contatto con Phoenix.
Ma la verità è che sono solo stufa di me stessa.
Non di ciò che mi circonda e nemmeno dell'ambiente in cui vivo.
Forse sono io quella che deve cambiare.
Me lo ripeto ormai da troppo tempo e mai una volta ho deciso di mettermi in gioco per realizzare questo "sogno".
Non mi sono mai piaciuta come persona.
Odio la mia personalità.
Odio essere sempre la "stronza" di turno
Odio non essere mai capita.
E odio ancora di più non farmi capire.
Posso essere capace di amarmi fisicamente, ma dentro...
Mi odierò sempre.
<<Signorina Ashley vuole risolvere lei questa espressione a cui stiamo lavorando da tutta la lezione?>> il professore di algebra mi risveglia dai miei pensieri cupi.
<<Em sì certo, allora...>> ma il mio intervento viene bloccato sul nascere.
<<Perfetto, visto che non ha capito proprio nulla di quello che abbiamo spiegato fino ad ora è pregata di concentrarsi un po' di più sulla lavagna e non sui ragazzi che si stanno allenando.
La classe scoppia in una risata corale.
Altra cosa da sapere su di me, non importa a nessuno che io stessi riflettendo, che io sapessi benissimo quanto risultava quell'espressione quantomeno che non stessi guardando i ragazzi come invece sosteneva il professore.
Importava solamente una cosa:
"Io sono Ashley, una ragazza popolare, stupida e arrapata."Questa era l'idea che gli altri si erano fatti di me.
A volte finisco per crederci anche io.
Sei solo un corpo.
No, sono molto di più.
Ne sei proprio sicura? Chi mai ti ha amato per quello che sei dentro.
Io.
Io vorrei dire a me stessa.
Io mi amo per quello che sono dentro, ma sarebbe una bugia.
A distrarmi una seconda volta il rumore di un picchiettio proveniente dall'esterno dell'aula.
Chiunque sia mi dispiace.
Si beccherà la sfuriata del secolo.
Infatti il professore impreca sottovoce recandosi ad aprire la porta.
Ad entrare in classe è Carol.
La conosco di vista e a volte ci siamo anche parlate ma tra di noi non c'è mai stata un'amicizia profonda nonostante siamo più o meno nella stessa cerchia di persone.
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Fears
Fiksi RemajaDei ragazzi, le loro storie, che si intrecceranno inevitabilmente in concomitanza con l'ultimo anno di liceo. Carol ha solo un'obbiettivo quest'anno: Superarlo in fretta e andarsene al College il più velocemente possibile ma qualcosa, forse il passa...