𝐌𝐚𝐫𝐞 𝐟𝐞𝐫𝐦𝐨 3

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𝐠𝐢𝐫𝐚𝐝𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢

Quella mattina si presentava tranquilla come non mai, forse anche fin troppo tranquilla per i gusti di Evelyne, che non sapeva come comportarsi nei confronti di Dylan

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Quella mattina si presentava tranquilla come non mai, forse anche fin troppo tranquilla per i gusti di Evelyne, che non sapeva come comportarsi nei confronti di Dylan. Una cosa era fin troppo certa: quei due si piacevano da impazzire, ma forse quel bacio era stato affrettato. Secondo il parere di suo fratello non aveva fatto nulla di sbagliato se il bacio era stato voluto. Sua sorella invece credeva di essersi lasciata andare fin troppo e adesso si sentiva in colpa, tremendamente in colpa. Così aveva iniziato a camminare per ore alla ricerca di qualcosa da fare. Il suo sguardo vagò per le strade della città fin quando non scorse una signora su di una panchina seduta, intenta ad imprecare contro il suo cellulare...era Meredith, una donna di cinquant'anni che era diventata muta a causa di un incidente. Ed ancora una volta decise di riempire quel vuoto, dato dai sensi di colpa per la sera precedente, aiutando quella signora in difficoltà. "Non va d'accordo con il suo cellulare, vedo" Rise lei, muovendo le mani. La signora Meredith rispose che aveva bisogno di un giradischi nuovo da regalare a suo figlio e non riusciva ad usare il suo nuovo cellulare. "Non conosce nessun negozio?" Chiese ancora lei gesticolando. La signora rispose di sì, un certo Patrick O'brien aveva aperto un negozio di vinili, dischi, CD e giradischi con tanto di editoria inclusa. Che fosse il padre di Dylan? Sperava fortemente di no. Tuttavia non poteva tirarsi indietro, così prese Meredith sottobraccio e l'accompagnò al negozio lì vicino. 

"Buongiorno!" Disse Evelyne entrando seguita dalla donna che si fiondò tra gli scaffali. Dylan, che quella mattina stava aiutando suo padre, alzò lo sguardo e per poco non gli venne un infarto. Voleva andarsene ma non poteva di certo lasciare il negozio incustodito? Patrick l'avrebbe ammazzato e poi spacciato per lo zimbello della città. Si limitò a mettere la testa dietro il computer, spiando la ragazza. "Signora Meredith, lei mi farà dannare. Ringrazi che conosco bene la lingua dei segni" Esclamò girando tra gli scaffali e guardando i libri, poi i suoi occhi si illuminarono...il suo album preferito esaurito online era in vendita! "Oh mio Dio! Il solo e unico HS...oh hanno anche il vinile!" Esclamò fin troppo emozionata. Nonostante non avesse un giradischi le piaceva collezionare i vinili, soprattutto se erano del suo cantante preferito. "Scusami carta di credito, ma io devo acquistare il vinile del primo album del mio amato Harry" Disse a se stessa prendendo il vinile tra le mano. Venne richiamata dalla signora Maredith che aveva deciso quale giradischi acquistare. Si diressero verso la cassa e Evelyne per poco non ebbe un mancamento...Dylan! Dannazione! "Ciao Dylan..." Disse lei timidamente attirando la sua attenzione. Si creò un silenzio imbarazzante tra i due. Il ragazzo non sapeva cosa fare, poi si fece coraggio e parlò "Hey...scusami per non essermi fatto sentire, sono un'idiota" Disse sconvolgendola. "Non sei un'idiota, nessuno di noi due lo è...se è successo vuol dire che lo volevamo no?" Rispose lei facendolo sorridere, non l'aveva scaricato e non aveva intenzione di farlo. "La prossima volta ricordami di portare una giacca" Continuò lei. "Ci sarà una prossima volta?" Certo! "Non ti dimenticherai di me facilmente, O'brien" Evelyne si voltò verso la signora e dopo aver fatto da traduttore al suo amico, se così lo si poteva chiamare la salutò vedendola uscire fuori dal negozio.

Rimasero da soli...di nuovo. "Tu invece? Cosa paghi?" Chiese lui studiandola con lo sguardo. "Questo vinile stupendo, nonostante io non abbia un giradischi" Sbuffò sonoramente facendo ridere il moro. Prese il prodotto ancora confezionato e controllò il costo sul computer, quando ai suoi occhi balzò il volantino della festa organizzata da sua madre...e se l'avesse invitata? "Ti piacciono le feste a tema?" Chiese lui attirando la sua attenzione. "Ovvio! Perché questa domanda?" Lui prese il volantino che le passò poco dopo, festa a tema Gala, era un sogno! "Scherzi?! Andiamo a questa festa!" Esclamò lei entusiasta, forse fin troppo, anzi decisamente troppo entusiasta. "Ti passo a prendere domani sera allora" Evelyne pagò il suo vinile ma proprio mentre stava per andare via le venne in mente un'idea. Era chiaro che a Dylan piaceva il fatto che lei lo provocasse, e la festa della sera precedente né era la prova evidente. "Spero di divertirmi come la scorsa sera" Disse girandosi verso di lui. Il moretto sbiancò, come poteva dire cose del genere! Era davvero stronza! Sapeva che provocandolo l'avrebbe fatto morire dalla voglia di rivederla. "Ti divertirai ancor di più, Eve"

𝐌𝐚𝐫𝐞 𝐅𝐞𝐫𝐦𝐨 Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora