La videochiamata

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Cinque minuti dopo, il mio FaceTime iniziò a squillare. Era Jacob. Accettai la richiesta di videochiamata e incominciammo a parlare.

J: ''Beh, adesso che posso vedere il tuo viso tutto per me, non credi che dovresti mostrarti?''

Avevo rimesso la webcam a metà, in modo tale che lui riuscisse a vedere solo le mie labbra. Ho poca autostima di me stessa, quindi quando un ragazzo mi chiede di vederci, ho sempre paura che non gli potrei piacere. Ma presi coraggio e alzai la cam. Jacob sorrise.

J: ''Sei bellissima. Non nascondere il tuo viso o almeno non a me''

Ridemmo.

Non so come, ma in poco tempo, riuscì a mettermi subito a mio agio. Sapeva sempre cosa dire e in che momento della giornata. Parlammo di varie cose, di cosa avesse fatto in quella mattinata e finimmo a farci delle domande, per tenere accesa la conversazione.

M: ''Hai mai tradito?'' chiesi.

J: ''No, odio il tradimento. Se so che quella persona non la amo più e voglio essere ''libero'', la lascio. E' brutto far soffrire una persona, usando il tradimento.''

Con queste parole, mi aveva già conquistata.

M: ''Sei un ragazzo tenero'' gli sorrisi.

J: ''Tu invece? Hai mai tradito?''

M: ''No, io la penso come te.. al massimo, ho ricevuto io due belle corna''

J: ''Cavolo! Deve esser stato molto brutto per te''

Iniziammo a parlare di Walter, il mio ex. Walter ed io siamo stati insieme per 1 anno ed è stato l'anno più brutto della mia vita. Litigi su litigi, sapevo che quella relazione stava diventando qualcosa di malsano. Così decisi di lasciarlo, ma lui non la prese piuttosto bene e iniziò ad andare di matto. Ho dovuto denunciarlo per allontanarlo, perchè probabilmente me lo sarei ritrovato sotto casa e sarei stata con la paura addosso che potesse farmi del male.

M: ''Ora sto meglio, dopo di lui ho incontrato un'altra persona, che è stata l'amore della mia vita per 2 anni e mezzo, Frank.''

 Frank è uno chef stellato, ha vinto molti concorsi di cucina, siamo rimasti in contatto e ora lui vive a Los Angeles con il suo bellissimo cane Todd. Anche con lui c'erano alti e bassi ma penso che una persona come Frank è difficile trovarla in giro, oggi giorno.

J: ''Va bene dai, parliamo di qualcos altro. Non voglio renderti triste per questi discorsi''

Cambiammo discorso e gli feci alcune domande un pò più interessanti per entrambi, perchè morivo dalla voglia di stuzzicarlo un pò.

M: ''Hai mai avuto una relazione a distanza?'' risi.

J: ''Si, una volta. Perchè? Vuoi essere la prossima?'' rise.

Non sarebbe stata una cattiva idea, già morivo dalla voglia di incontrarlo. Diventava ogni giorno più interessante, riusciva a prendermi mentalmente come nessuno avesse fatto mai in tutti questi anni.

M: ''Ti hanno mai detto che hai degli occhi bellissimi?''

Jacob sorrise e sì stropicciò gli occhi con le dita. 

La videochiamata continuò per le lunghe, parlammo di più e del meno, del fidanzarsi e di un giorno avere una famiglia. Che avremmo voluto entrambi. Scherzammo tanto e infine la conversazione andò a finire su qualcosa di più proibito. 

M: ''Qual è la tua posizione preferita a letto''

Jacob rimase con gli occhi spalancati per qualche minuto.

J: ''Non pensavo che fossi così.''

M: ''Perchè, come sono?''

J: ''Beh, diretta.''

M: ''Se vuoi parliamo di altro''

Jacob rimase in silenzio, poi sospirò e mi disse:

J: ''La missionaria'' - sorrise - ''La tua invece?''

M: ''Uguale, ma a pancia in giù''

Parlammo molto di sesso, la cosa stava iniziando a piacere ad entrambi. Domande sul sesso, cosa avremmo fatto ad entrambi ecc ecc. Tutto questo, scherzandoci su. Ci guardammo negli occhi per qualche minuto, con una smorfia sul viso, come se sapessimo che quella conversazione, ci avrebbe alzato la libido e che se ci fossimo incontrati in quell'istante, saremmo  finiti a letto. 

J: ''Hai un corpo stupendo. Lo bacerei per ore.''

M: ''Tu hai degli occhi penetranti, sarebbe bello guardarti mentre sono sopra di te.''

Eravamo lì, come due inesperti ragazzini a punzecchiarci, a ''provare'' questa nuova esperienza, una nuova e strana conoscenza. Conosciuti nemmeno da 3 giorni e già morivamo dalla voglia di incontrarci. 

Era Agosto, si stava avvicinando la notte di San Lorenzo, sapevo che sarei rimasta sola quella sera, perchè tutti i miei amici erano partiti per farsi un viaggio, qualcosa di diverso. Rimasi male perchè sarei voluta andarci anche io, ma non ero stata invitata, quindi dissi a Jacob che quel giorno sarei rimasta sola e lui mi propose di vederci, per stare insieme quella sera e guardare le stelle.

A quella richiesta, mi era tornato il sorriso. Morivo dalla voglia di vederlo.

The Day We MetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora