"Run for your life,
I'ma tear out your heart
It'll always be mine."MADISON AILEEN RODGER.
DIECI ANNI PRIMA.
Il battito è ormai irregolare da dieci minuti, giusto il tempo che è servito per ritrovarci circondati.
Non so cos'è successo: è stata tutta una frazione di secondi.
A toccare la mia spalla destra c'è la spalla di mia madre, invece a toccare la sinistra è quella di mio padre.
Circa otto uomini in giacca e cravatta ci puntano armi addosso tenendoci a bada.«Avevamo trovato un'accordo» mio padre parla con tono infastidito, come se quella situazione lo annoiasse piuttosto che spaventasse.
«Un accordo che tu non hai mantenuto. I soldi sono stati persi, Jon» sputa l'unico uomo senza armi a mio padre: a differenza degli altri, questo ha un completo interamente nero mentre i suoi uomini vestono di blu. Ha le mani nelle tasche dei pantaloni di stoffa e continua ad aspettare una spiegazione da mio padre.
«Non ne sapevo niente. Smettila di fare così, sei ridicolo. Stai trattenendo anche mia moglie e mia figlia, loro non c'entrano niente.»
«Su chi dovrei far riferimento se tu non dovessi parlare se non loro?»Mi irrigidii.
Passò giusto qualche secondo da quando l'uomo sbuffò.
«Hai un minuto esatto. Uno.» Quest'ultimo mise le mani sui fianchi e potrei giurare di aver sentito mio padre rabbrividire.
Si scambiò un'occhiata veloce con mia madre che già piangeva.
Lei annuì e ci mettemmo gli uni davanti agli altri.
«Che c'è mamma?»
«Madison, la mamma ti vuole bene. Stai a sentire al papà, mi raccomando.» A quel punto, anche a mio padre scesero due o tre lacrime dagli occhi.
Senza esitare ci attirò a lui e ci abbracciò.«Madison...» mi chiamò a bassa voce «Quando te lo dirò, devi iniziare a correre. Corri Madison. Corri come se qualcosa di importante ti stesse scappando dalle mani Promettimelo.» Finì, e io cercai di guardarlo alzando il volto.
Rimanemmo stretti per altri due secondi, poi mio padre mi prese il braccio e mi allontanò da loro.
«Corri Madison!» Urlò più di una volta, e il mio sguardo si pietrificò.
Uno degli uomini sparò a mia madre, e lei cadde a terra senza vita mentre mio padre estraeva una pistola dalla tasca.
«Corri! Madison corri!» Urlò più forte, e allora, chiudendo gli occhi, corsi.
Corsi come se qualcuno mi stesse rubando qualcosa di prezioso.
Come se stessi scappando da qualcosa, da qualcuno.
Ed effettivamente era quello che stavo facendo.Continuai a correre, a correre, finché riuscii a malapena ad udire gli spari dietro di me.
Eravamo in un bosco, quindi capii che mi ero allontanata abbastanza quando gli spari finirono.A quel punto caddi a terra.
Non cercai nemmeno di rialzarmi.
Rimasi lì, con la testa che mi scoppiava e la scena che avevo appena vissuto stampata in testa.———
Quando aprii gli occhi la testa mi scoppiava ancora.
Non sapevo che ore erano, ricordavo solo quello che era successo non so quanto tempo fa.«Maddy...» la voce leggera di mio padre entrò nel mio campo uditivo e mi guardai intorno.
Ero a casa mia, sul mio letto.Papà era appoggiato alla porta con le braccia conserte.
Il suo sguardo sembrava spento, i suoi occhi deserti.La mamma.
«Dov'è mamma?» Chiesi io pensando alla priorità in quel momento, ma ricevetti solo un sospiro di mio padre.
Si avvicinò con cautela e si sedette sul letto affianco a me, prendendomi le mani.
«Maddy, devi sapere che il papà è molto famoso. Gli uomini che hai visto ieri mi conosco bene, ma non gli sto molto simpatico...»
«Che... che vuol dire? Cosa c'entra con mamma?»
«Mamma ha deciso di volerti lasciare la sua anima. L'ha affidata a noi e dobbiamo proteggerla. Va bene?»Le lacrime iniziarono a scendere rapide dai miei occhi, e finii tra le braccia di papà, in un pianto infinito per entrambi.
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INJURED
RomanceLa figlia del mafioso Jon Rodger viene chiamata per andare a Tokyo e derubare la Yakuza, la mafia giapponese. Essendo il suo primo delitto, il padre sceglie di farla accompagnare dal figlio del suo migliore amico, delinquente dapprima di lei. 🥇#riv...