4 •It's not just a figure of speech

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"You go me down on my knees,
It's gettin harder to breathe out"

MADISON AILEEN RODGER

Arrivato novembre il giorno della partenza si avvicinava sempre di più.
Non smisi di allenarmi, tant'è vero che qualsiasi arma mi avessero dato, avrei saputo usarla.

O avrei trovato il modo.

«Ciao Maddy, a cosa pensi?» La voce di papà si fece strada nella stanza e alzai lo sguardo sul suo.

Indossava lo stesso completo di sempre: smoking nero.

«Ciao papà. Stavo pensando a quando dovrò andare a Tokyo.»
«Ah, a proposito...» iniziò a parlare mentre cercava qualcosa tra i mobili della cucina.

Aggrottai un sopracciglio.
C'era qualcos'altro che dovevo sapere?

«Non voglio che tu vada lì da sola, allora ho pensato di farti accompagnare...»
«Cosa?! Seriamente? Non sono una bambina! Va bene: è la mia prima volta, ma non significa che io abbia bisogno di qualcuno!»

«Maddy, penso che sia necessario, ti farò accompagnare da qualcuno che ha esperienza.»

Sbuffai.

«Chi deve accompagnarmi?» Chiesi annoiata da quella situazione.

«Colin.»

"Colin"

No.

Sgranai gli occhi, persi un battito.

«Colin? No, no cazzo!» Quasi urlai, alzandomi dalla sedia appoggiando le mani sul bancone.

«Madison, siediti. Parliamone meglio, va bene?»
«No! Non lascerò che quell'antipatico venga con me!»
«Madison!» Sbraitò lui, quasi fulminandomi con gli occhi.

Feci un lungo sospiro e mi sedetti di nuovo: non avrei litigato con mio padre solo per discutere di Stutter.

La brutta copia di Julio, per intenderci.

«Madison, per favore. Ancora non ho capito come tu abbia potuto accettare quando ti ho chiesto di andare a Tokyo, allora vorrei restare tranquillo.» La sua voce sembrava sincera e pura. Dopotutto non potevo dirgli di no, lo faceva per me.

Lo faccio per mio padre.

«Va bene.» Conclusi quasi in un sussurro guardando il tavolo sotto i miei occhi, mentre i suoi parvero illuminarsi.

«Lo fai per te, Maddy. Non per me.»

Lo faccio per mio padre.

Annuii solamente.

COLIN STUTTER

«Andrai a Tokyo con Madison.» Queste furono le prime parole che udii appena aperti gli occhi.

Stavo facendo colazione in cucina quando mio padre mi raggiunse già col suo completo addosso, per poi dirmi che sarei dovuto andare con la figlia di Jon a Tokyo.

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