«Sì, così...» grugniva Katsuki mentre Izuku sdraiato fra le sue gambe, inglobava con voluttà il membro dell'altro nella propria bocca, succhiandolo con forza e facendovi passare la lingua attorno in gioco erotico che lo portò all'orgasmo che riversò interamente nella sua bocca.
Non gli era mai piaciuta quella sensazione viscida e disgustosa del seme che si riversava sulla sua lingua e con fatica aveva sempre accontentato il maggiore che lo voleva veder ingoiare il proprio orgasmo, ma quella volta proprio non ce la fece a deglutire il grosso grumo di sperma che continuava a risalirgli lungo la gola ogni volta che provava a deglutire e scappò in bagno per sputarlo nel lavandino sotto lo sguardo infastidito del biondo che alzò gli occhi al cielo esasperato.
«Scusa Kacchan.» disse il verdino asciugandosi la bocca con il dorso della mano dopo essersela risciacquata, «Ma mi era andato di traverso.» cercò di giustificarsi tornando a sdraiarsi accanto a lui sul letto.
«Come ti pare.» rispose Katsuki ignorandolo mentre veniva abbracciato e prendendo il cellulare dove due messaggi arrivavano in rapida successione con un trillo che fece drizzare le orecchie dell'altro.
Izuku ci rimase male vedendo come l'altro non si sospingesse sopra di lui per ricambiare ciò che gli aveva appena fatto.
Si erano ritrovati per dare sfogo ai loro sentimenti più passionali, ma ora che il biondo era venuto non aveva intenzione di fare altrettanto lasciandolo con il membro duro in un attesa che non sarebbe stata colmata.
«Kacchan?» chiamò il minore accarezzando il petto dell'altro cercando di attirare la sua attenzione sfiorando con le dita le pieghe dei suoi addominali, scendendo sempre più giù, verso il membro rilassato. Tocchi leggeri che di solito facevano piacere al maggiore, ma non questa volta perché si mise a sedere digitando velocemente sullo schermo del cellulare prima che si mettesse a trillare per una chiamata in arrivo.
Il suono della suoneria interruppe ogni movimento del verdino che voltò la schiena a Katsuki, sperando che si accorgesse di essersi offeso per quella mancanza di attenzioni, ma invece l'altro si apprestò a rispondere al cellulare cominciando a parlare del più e del meno con la propria ragazza.
Gli occhi di Izuku si spalancarono per la sorpresa.
Di solito il biondo non rispondeva mai al cellulare mentre erano insieme, non aveva mai sottratto del tempo al loro rapporto per concederlo a quella ragazza con cui passava tutto il suo tempo.
Con una mossa veloce il verdino si mise a sedere e afferrò il voltò dell'altro fra le proprie mani per lasciargli un dolce bacio a fior di labbra, un vano tentativo di fargli chiudere la chiamata e ricominciare da dove si erano interrotti, ma la mano di Katsuki lo spinse via continuando a parlare e scusandosi per l'interruzione.
Izuku lo vide posare il cellulare fra l'orecchio e la spalla mentre riprendeva i boxer che poco prima gli aveva sfilato, per infilarseli prima di lasciare la stanza senza più voltarsi indietro.
Lo lasciò lì sul letto mezzo disfatto con il cuore dolorante e nel silenzio più totale che poco a poco venne spezzato dai singhiozzi del suo pianto.
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Eyes don't lie
FanfictionQuanto può fare male l'amore che provo per te? Io sono tuo, ma vale lo stesso per te? Gli occhi non mentono e vedo come mi guardi, ma la tua bocca non pronuncerà mai quelle parole che ci legherebbero insieme. Di che sono tuo e io farò lo stesso.