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Un altro giorno di vacanze estive.
Finalmente,amo le vacanze.
È il periodo dell'anno dove faccio più sesso,ma chi d'altronde non lo fa durante i giorni festivi?
Mi alzo dal letto verso le 11:30.
Non faccio colazione,date che tra mezz'ora pranzo e poi esco.
"Buongiorno piccola."
"Buongiorno mamma." dico sbadigliando.
Mia madre era l'unica persona che poteva chiamarmi così.
Lei è tutto per me,anche se non lo faccio sapere in giro.
"Oggi vado in spiaggia,va bene?"
"Certo."
Abito a più di 10 minuti dalla spiaggia e ancora non ho fatto nessun ragazzo della zona.
Finito di pranzare,vado in camera e mi vesto.
Canottiera larga dei Lakers,pantaloncini larghi abbinati accompagnati dalle Nike bianche.
Non sono un tipo da borsa,così il cellulare lo porto in mano o lo metto nelle tasche.
"Sto uscendo." dico dirigendomi verso la porta.
"Okay,ciao." dice.
Esco di casa e mi incammino.
Adoro questo posto.
Durante il tragitto la strada è molto calma e si sente il venticello che fa muovere i rami degli alberi.
Arrivo verso la spiaggia è già noto un paio di persone.
Ragazzi e ragazze in spiaggia,altri al bar,altri che giocano a pallavolo.
Entro al bar.
Ordino una coca light.
Sorseggio la mia coca
con la cannuccia tra le labbra,intanto perlustro la zona.
"Light eh?" sento qualcuno.
Mi spavento e lo guardo subito.
"Cosa?" dico.
Era un ragazzo abbastanza alto,biondo,occhi marroni.
"Dico anche tu Coca Cola Light?"
"Emh,si la preferisco,poi con questo caldo.."
"Già." mi guarda.
Lo fisso sorseggiando ancora la mia coca in modo seducente mentre lui osserva con molta attenzione.
"Sono Ross."
"Zendaya."
"Di dove sei?"
"Abito qui,a più di 10 minuti."
"Wow,anche io."
"Beh non te l'ho chiesto." dico alzando la spalla.
"Che caratterino." dice.
"È il mio."
"Wow,immagino che i tuoi amici-"
"Io non ho amici." dico.
"Beh ora ne hai uno."
"No." dico alzandomi e uscendo dal bar.
"Hey dove vai?" mi raggiunge.
"Non sono affari tuoi." dico.
"Ma io-"
"Senti non dovresti farti delle belle pollastrelle?"
"E chi lo dice che non ne ho già trovata una?"
Lo guardo e mi mordo le labbra.
Bene,ecco una vittima.
"Perché non.."
"Se lo facciamo poi la smetterai di stressarmi?"
"Andata,vieni."
Mi porta lungo la spiaggia.
"Va bene che amo fare sesso,ma non lo farò mica in spiaggia davanti a tutti."
"Ma non lo faremo in spiaggia,lo faremo li." dice indicandomi una piccola casetta di legno in fondo alla spiaggia.
Ci incamminiamo fino alla casa e nel frattempo parliamo.
"Quindi sei una fanatica del sesso?"
"Preferisco dire che sono una che si sa divertire,come fate voi."
"Noi?"
"Si,voi ragazzi."
"Ah."
"Io uso i ragazzi esattamente come i ragazzi usano le ragazze."
"Capito."
"E tu?"
"Anche io sono un fanatico del sesso,sono un donnaiolo in sostanza."
"Bene."
"Ma solo che io se devo usare le ragazze,diciamo che prima mi ci fidanzo."
"Non succederà con me,sarà solo una botta e via,poi ognuno per la sua strada."
Arriviamo nella casetta.
La apre con la chiave che teneva nella tasca dei sui pantaloni corti.
"Eccoci."
"Wow,davvero sorprendente." dico a braccia conserte guardando quella piccola dose di spazio confortevole.
C'era un letto matrimoniale con le lenzuola leopardate,seguita dai mobili in legno scuro.
"Carina eh?"
"Si." dico.
"Iniziamo?"
"Certo." dico sicura di me.
Inizio a spogliarmi davanti a lui.
Lui fa lo stesso.
Rimaniamo in slip.
Ci distendiamo a letto.
Iniziamo a baciarci con forza facendo dei gemiti potenti.
Mi stacco per un secondo.
"Però dopo la finisci di stressarm-"
Continua a baciarmi senza nemmeno che finissi la frase.
Mi toglie gli slip.
La sua bocca scende e fa un succhiotto al collo.
Toglie anche il mio reggiseno e bacia i miei seni.
"Ah." gemo.
Adoro questi pomeriggi intensi.
Scende ancora con la bocca e arriva alla mia intimità.
"Dio che corpo hai?" geme.
Appoggia subito le sue labbra alla mia intimità.
Inizia a leccare e succhiare delicatamente.
Mi faceva impazzire quella sensazione.
"AAH." urlo.
"Dio,si,mi piace quando urlano."
Continua a offrirmi piacere.
"Ah si." gemo.
Si ferma con la lingua.
Torna su,sfila i boxer.
Posso notare la sua erezione,ben visibile.
Prende un preservativo e lo indossa.
Entra in me delicatamente.
"Ah." geme.
Senza indugio la sua velocità aumento sempre più.
I nostri corpi erano attaccati e caldi per il piacere.
"Ah mamma mia,si." geme facendo i suoi movimenti forti e veloci.
"Ah." gemo e mi aggrappo sulla sua schiena affondando le unghie per il piacere.
Arriviamo al culmine insieme.
Esce e butta il preservativo.
Cerco di alzarmi ma lui mi blocca appoggiando la sua testa ai miei seni e accarezzandomi la pancia.
I nostri corpi nudi e caldi si toccavano ancora.
Lui,si era messo a riposare sul mio corpo,ancora caldo.
Si addormenta lentamente seguito da me.

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