Friends Of Sex

18

Io e Ross avevamo fatto sesso.
Beh,non proprio sesso sesso,una specie di sesso.
Ma ci sono rimasta male comunque,avevo pianto tutta la notte.
E non so neanche il motivo.
Forse perché credevo che l'avesse fatto per farmi stare bene.
Oppure perché gli piaccio.
Non lo so.
Sono così confusa.
"Tesoro?" mi sveglia mia madre mentre ero distesa sul letto.
"Cosa."
"È pronta la cena."
"Si,arrivo subito."
Mi alzo e vado a cenare.
Ripenso a ciò che è successo ieri.
La mia testa sta scoppiando in questo periodo.
Non sapevo più che pensare.
Finisco di cenare e vado a fare un giro.
C'era una festa sulla spiaggia.
Woho,quanta selvaggina.
Ragazzi ovunque.
Era forse la mia occasione di sfogarmi sul sesso?
Credo proprio di si.
Mi avvicino alla festa sulla spiaggia,c'era un bar.
Mi avvicino al bancone.
Ordino da bere e mi guardo intorno.
"Ma ciao Zendaya."
"Cos- Riker." mi giro e lo saluto.
"Che fai?"
"Ho bisogno di sfogarmi..." dico.
"Non dirlo a me,la mia ragazza si è incazzata perché non le ho detto ti amo nel modo in cui voleva."
"L'amore fa così schifo."
"Concordo."
Ci guardiamo.
Deglutisco.
"Ti va di.. Fare un giro lungo la spiaggia?"
"Certo..." lo guardo.
Andiamo in riva e ci incamminiamo lungo la riva.
"Allora con Ross?" dice.
"Male,per questo sono venuta qui a sfogarmi."
"Che è successo?"
"È venuto da me per fare sesso."
"Ahh." dice.
"Alla fine... lo abbiamo fatto,ma mi sono incazzata e l'ho sbattuto fuori casa."
"Anche io avrei fatto come te.."
"Gia."
Ci guardiamo.
Lui sorride.
"Perché sorridi?"
"Così." alza le spalle.
Sorrido.
"Che ne dici di..?"
Si avvicina con la faccia.
"Di..?"
Mi bacia subito.
Rispondi al bacio aggiungendo la lingua.
"Mh." geme lui.
"Ah." dico.
Mi mette una mano sotto i pantaloni.
Gemo.
"Oh si." dice lui.
"Riker.."
"Cosa?"
"Non... Non posso." lo fermo e gli ritiro la mano.
"Perché?"
"Perché penso a Ross.. Solo e soltanto a Ross,non ce la faccio ad andare a letto con qualcun altro."
"Capisco.. Scusa."
"Non fa nulla."
Ritorniamo alla festa.
"Cosa fai ora?"
"Andrò a casa credo.."
"Ti accompagno?"
"Ma no... Non disturbarti."
"Ma va."
Mi prende per il braccio e mi spinge.
"Eh va bene andiamo!" rido.
Mi accompagna a casa.
"Grazie Riker."
"Grazie a te." ci guardiamo.
Sorrido.
Si avvicina e mi abbraccia.
Lo stringo forte.
Ci stacchiamo ed apro la porta di casa.
Lo saluto con la mano.
Lui ricambia.
Entro a casa e mi risposo.
Era stata una giornata faticosa.