ieri..
non smettevo di pensare al passato,
di quanto mi aveva distrutta, spaventata, resa debole.avevo bisogno di raccontarlo a qualcuno.
per tutta la mia vita non ho fatto altro che stare zitta quando dentro di me..
dentro di me volevo solo urlare al mondo quanto mi sentissi inferiore, insignificante e dannatamente terrorizzata.
non capivo più nulla, avevo troppi pensieri per la testa.non sapevo cosa provavo per bill, ero così frustata dalla sola possibilità di ammettere di amarlo.
cercavo di odiarlo, dovevo odiarlo..
il solo pensiero di far entrare un uomo nella mia vita mi bloccava il respiro, era come se nel mondo mancasse ossigeno, mi sentivo soffocare da me stessa.
non riuscivo ad odiarlo nonostante tutti i miei inutili sforzi per convincermi..
era più forte di me.
non riuscivo a pensare ad altro che a lui..
bill.
ero a casa da sola,
sola con tutti questi dubbi che mi stavano tormentando.la porta..
qualcuno aveva bussato.
avevo molta paura di aprire..
avevo costantemente paura di poter trovare mio padre,
mi sentivo troppo debole per rivedere il suo lurido e schifoso volto.
odiavo quell'uomo, colui che mi ha rovinato la vita.con un po' di coraggio mi recai difronte ad essa e,
con terrore chiesi<chi è?>
belbettai..non smettevo di tremare.
<nick che succede? sono bill>
mi sentivo orribile, era rimasto lì..
per tutto questo tempo fuori casa nella speranza che prima o poi gli avessi aperto.<ciao bill..>
<nicole.. sembri preoccupata.. tutto bene?>
<sisi.. tutto ok..>
mentii, era chiaro che non stavo bene; lo capì immediatamente.<no, non va tutto bene.. si capisce solo guardandoti negli occhi.. così scuri, così profondi e così spenti..>
questo ragazzo era troppo perspicace, come faceva a capire cosa provavo..?da piccola ero sempre stata brava a recitare..
<entra..>
salimmo le scale ed andammo nella mia camera, ci sdraiammo sul letto.non smetteva neanche per un secondo di chiedermi cosa provassi, cosa mi preoccupasse, cosa mi turbasse..
<cosa succede? non farmi preoccupare..>
disse lui spezzando quell'infinito e assordante silenzio.<scusa se non ti ho aperto subito.. ho un'ansia costante ed implacabile di poter trovarmi faccia a faccia con una persona..>
non disse nulla.. rimase solo sdraiato accanto a me fissandomi di tanto in tanto negli occhi..
occhi che ormai non dicevano più nulla..era meglio così, il suo silenzio mi aveva in un certo senso rassicurata.
non volevo dirglielo, avevo molta paura della sua reazione.<non me la sento bill.. non me la sento affatto..>
accennai queste parole rimanendo molto vaga per non riaprire il discorso.<va bene nicole.. ti apetterò.. aspetterò con ansia le tue parole..>
ci conoscevamo da poco..
circa tre settimane,
a lui non importava..
era già fin troppo gentile con me..
di lui potevo fidarmi..
ne ero certa.prima o poi sicuramente gli avrei detto della mia più grande paura.
mi girai dall'altro lato del letto non prestando più attenzione al ragazzo che giaceva affianco a me.
ero triste, sul punto di piangere..
troppi ricordi..
troppi pensieri.
mi si avvicinò, mi prese da dietro e mi iniziò ad abbracciare passando una mano su tutto il mio corpo fermandosi sul fianco.
odiavo essere toccata..
ma da lui..
lui era delicato, mi piaceva il suo tocco..
chiusi gli occhi.<nicole, per farti sentire al sicuro stanotte dormirò con te>
<grazie bill.. grazie..>
lui mi faceva sentire protetta..come potevo sentirmi protetta da un ragazzo che fino a neanche due giorni fa mi scaraventava per terra facendomi sbattere al suolo?
non ci pensai a lungo,
mi girai..
eravamo praticamente faccia a faccia,
era strano, era come se volesse qualcosa da me..ma cosa?
passò dal fissarmi dritto negli occhi alle labbra..
questo suo comportamento mi confondeva.
non esitò a chiedermi..<posso..?>
inizialmente non capivo a cosa si riferisse, poi si morse il labbro inferiore..
gli accennai un si con la testa, mi prese per i fianchi e iniziò a giocare con le mie labbra mordicchiandole di tanto in tanto.
<mmh..>
esclamai confusa per poi lasciarmi andare.era un bacio delicato,
sicuramente non come quello di quella sera con mio padre..forzato, disgustoso..
semplicemente disgustoso..
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sforzati finché riesci- Bill kaulitz
Actionnicole keller, una ragazza di 16 anni che, dopo aver frequentato persone sbagliate si troverà in una gang pronta ad ongni rischio e pericolo. torture, uccisioni, droghe, fumo alcool.. tutto ciò che le riserverà la vita. le quattro erano solite a sco...