Fummo presi di peso e portati in cantina dove c'erano le gabbie.
Non proviamo neppure a contestare, avrebbe soltanto peggiorato la situazione.
Ci portarono fino alla cantina, spalancò la porta con un violento colpo facendo spaventare tutti i poveretti rinchiusi lì dentro.
Si avvicinò a una gabbia e ci buttò lì dentro.
La gabbia era una gabbia di metallo minuscola, in cui erano costretti a starci più ragazzi ammassati assieme, le sbarre erano di ferro con spuntoni che si elevavano verso tutti i lati in modo che moltissimi ragazzi rimanessero impalati o feriti.
Quando finivi li dentro non ti consideravano più come essere umano ma come animale per questo tutti quanti lì indossavano un collare, avevano un loro guinzaglio e l'unica cosa che ti davano da mangiare era cibo per cani ,sempre se se lo ricordavano, e pochissima acqua.
In fin dei conti non era neppure la peggiore era quasi sopportabile.
Fummo rinchiusi in un stanza singola della cantina dentro alla nostra gabbia
"Non mi hai più detto se sei riuscito a prendere qualcosa stellina" dissi a bassissima voce
" non sono riuscito a avvicinarmi abbastanza però sono riuscirò a rubare la pallottola che ha sparato"
" dimmi che non hai rubato veramente la pallottola conficcata su un cadavere"
" si perchè ?" chiese confuso.
"Perché primo era in un cadavere, secondo che schifo, terzo è tutta imbrattata di sangue"
Lui alzò le spalle e si mise a giocare con la pallottola.
Tre giorni dovevano essere passati, si erano 'dimenticati' di noi a loro piaceva e eccitava le urla di pietà e il pianto dei bambini più piccoli che erano li per la prima volta.
Passarono tre giorni, finalmente potevo tirare fuori l'orologio in sicurezza non mi ero fidato fino a allora tirarlo fuori e lo aprii c'era una foto di Tony e di Steve abbracciati che si guardavano con amore erano bellissimi, rimasi incantato,chissà come era avere dei genitori così innamorati e così forti pronti a proteggerti, a consolarti, a giocare con te, a smontare e a rimontare gli oggetti con te, coccolarci, loro erano ciò che io consideravo come la perfezione. Ogni notte sogniamo che loro venissero a prendermi e a salvami da questo inferno, era tutto così reale e bello che non volevo più svegliarmi, ma il mio inconscio continuava a ricordarmi durante tutto il sogno che appunto era un sogno.
Senti qualcuno avvicinarsi nascosti immediatamente l'orologio e Volpe il bossolo, e velocissimamente ci rimetterò seduti.
Era l'orco
STAI LEGGENDO
My new family
FanfictionPeter viene abbandonato dalla zia in un'orfanotrofio, tutto quello che vuole è una famiglia, riuscirà Peter ad avere la famiglia che tanto desidera? stony irondad i crediti della foto non sono miei sono dell'artista, se qualcuno sa chi sia potrebbe...