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𝐓𝐨𝐦

Il suo respiro regolare culla i miei pensieri mescolandosi con l'atmosfera serale che ci circonda, le dedicai parecchi sguardi mentre lei ricambia con un sorriso che le illumina il volto.
Sua madre ci attende a casa, quando noi ci dirigiamo nella sua abitazione con tre scatole dove un fattorino a carico di una pizza è ritratto sopra.
Le posizionai nei sedili posteriori, quando un piccolo botto richiamò la mia attenzione nella direzione della corvina.
«Che è successo» esaltai leggermente, inchiodando le mie iridi con le sue.
«Ops» si limitò ad esclamare accompagnato da una piccola risata colpevole.
«Mhh» accigliai lo sguardo raggiungendo la parte destra del suo sportello, dove il finestrino rende sfocata la sua figura, mentre mi guarda con gli occhi spalancati morendosi debolmente un dito.
«E questo cos'è signorina?» alzai di poco il tono della voce, puntando con l'indice la piccola strisciata evidente sul nero della auto.
Probabilmente causata dal muretto di fronte.
Un sorrisetto furbo prese spazio nel suo viso strappandomi un leggero ghigno.
Sembra una bimba che viene rimproverata dopo aver pitturato il muro di casa con i nuovi pennarelli colorati.
Mi misi comodo al posto del guidatore guardandola con la coda dell'occhio, immergendomi nella parte della persona rigida e arrabbiata.
Posizionai una mano al volante quando mi avvolse un braccio con le sue, la guardai mentre affogo un timido sorriso assottigliando le labbra una contro l'altra.
Mi dedicò un'occhiataccia realizzando la mia serietà che sforzo a non sciogliere.
«Stronzo» mugugnò posizionandosi da un fianco verso il finestrino mantenendo la sua espressione offesa e le braccia incrociate al petto.
Con due dita le scostai una ciocca di capelli che le cade sul viso stampandole un delicato bacio sulla guancia, fino ad infilare le chiavi e far partire il veicolo.
Durante il tragitto nessuno dei due argomentò un qualsiasi discorso, lei si rimise verso il cielo ormai timbrato dalle stelle che illuminano le strade mentre io mi soffermo alla guida.
Ci dedicammo qualche sorriso, sono grato di averla con me, di potermi godere i suoi occhioni, il suo profumo ed avere il privilegio di ascoltare i suoi pensieri che spesso condivide con me.
Ti amo, Meg.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 20, 2023 ⏰

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Fammi essere il tuo carnefice  [ tom kaulitz ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora