Blip

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Steve era in ginocchio, fissava esterrefatto le ceneri che una volta componevano il migliore amico. Era in ginocchio, gli occhi erano lucidi, soprattutto dopo aver realizzato che anche Sam Wilson era scomparso, per la prima volta dopo anni. Sentì delle braccia entrare a contatto col suo petto, dei lisci capelli biondi cominciarono a entrare nella sua visuale e il profumo di cannella si espandeva nelle sue narici... lui non si era mosso, continuava a fissare quelle ceneri di Barnes. Cercava di ricordarsi la sua voce, ma gli sembrava più lontana. Cercava di ricordare i suoi occhi, ma gli sembravano spenti. Cercava di ricordarsi i suoi capelli, ma gli sembravano diversi... cercava di ricordarsi come si erano conosciuti, ma erano passati troppi anni... cercava di ricordare Bucky, che mai era cambiato per sua volontà, ma cominciò a piangere sempre di più ripensando a quei momenti pieni di risate. Era calato un silenzio tombale, interrotto ogni tanto dai singhiozzi di Rogers, finchè nella mente del biondo non apparse l'immagine di quando lo aveva salvato ai tempi della seconda guerra, ricollegato a Peggy Carter. Spalancò gli occhi, alzando la testa, si rimise in piedi e afferrò il cellulare che teneva nella tasca. Natasha, rimasta con le mani in mano, cominciò a parlare, sentendo anche l'amico sussurrare 'ti prego rispondi' più di un paio di volte.

"Steve..." Cominciò, mentre il biondo non rispondeva "Chi... chi chiami?" Ci furono alcuni secondi di silenzio

"PEGGY!?" Quasi urlò lui, mentre tutti si zittirono

"Steven Grant Rogers?" Rispose la voce dall'altra parte

"S-si... sono io" Disse lui, con voce traballante

"So chi è lei... lei è un supereroe... all'ospedale sono sparite, all'incirca, una cinquantina di persone... uomini, donne e bambini... tra cui... ah, condoglianze...!" Cap si fermò un momento a pensare, se sua moglie era morta, perchè lui era lì? Ancora in piedi, ad apprendere quella notizia? Le lacrime cominciarono a rigargli la faccia...
"B-bambini? Mio-"
"No, sua figlia sta più che bene...!"
"Femmina?" Chiese, sorridendo leggermente

"Si... scusi ma... la può venire a pendere, magari dicendoci anche cos'è successo...?"

"Si, arrivo...!" Steve cominciò a camminare, ma fu proprio la donna dai capelli in origine ramati a fermarlo. Lo raggiunse e lo prese per il braccio, rivelando un Rogers dalla faccia rossa, ricoperta di lacrime che non aspettava altro che una spalla su cui piangere. Romanoff gliela diede, mise le sue braccia al collo di lui, mentre questo si accostava ai suoi capelli, girando la testa finendo a fissare proprio il cadavere di Visione, si girò dall'altra parte sussurrandole, all'orecchio, quello che le aveva riferito l'infermiera al telefono.

"Cosa ci facciamo ancora qui!?" Affermò lei, mentre correvano verso la parte dove si stava dirigendo l'uomo.

La Figlia del CapitanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora