Steve aprii gli occhi, si mise seduto sul bordo del letto, urtò leggermente qualcosa, si ricordò dunque della piccola Sarah che giaceva accanto a lui. Sorrise mentre le rimboccava le coperte, le accarezzò il capo, i suoi capelli ondulati dal colore biondo platino erano scompigliati e i suoi occhi erano chiusi. Guardò l'orologio che teneva sul polso sinistro, erano le 6:23 del 4 ottobre 2023, rimase nel letto fino alle 6:30 a fissare la sua piccola, che dormiva beatamente. Poi si cambiò e scese a fare colazione, sempre tenendo d'occhio l'orario e il baby monitor, per controllare che la bambina non si svegliasse. Arrivò in cucina, dove Natasha stava già servendo le uova strapazzate (le preferite dei Rogers).
"Ciao Nat" Disse lui, andandole in contro e dandole un bacio sulla guancia
"Ciao Steve... Sarah?"
"Dorme ancora, vado a svegliarla all-" In quel momento suonò il telefono di Rogers, sul display era apparso il nome di 'Tony Stark'.
"Tony, dimmi"
"Ciao Steve... ascolta, Morgan vuole vedere Sarah. Oggi riesci a passare per pranzo? Porta anche Nat se vuole"
"Certo, ci saremo!""A presto allora"
"A dopo"
"Che voleva Stark?""Vuole che noi andiamo da lui per pranzo..." Suonarono al campanello in quell'istante... "Chi è?" Chiese a Natasha, che stava controllando dal tablet chi fosse
"Non può essere..." Disse lei, sollevando lentamente la faccia, andando a fissare gli occhi del biondo
"Chi è...?"
"S-Scott Lang... non aveva blippato...?"
"Si... aveva blippato!"
"Beh, andiamo da lui allora..."
"Si... andiamo" Detto questo i due si diressero verso l'ingresso, come sempre Rogers arrivò per primo...
"Scott...!"
"C-Capitano... cos'è successo?"
"Te lo stavo per chiedere io"
"Beh... io ero nel regno quantico"
"Il che...?"
"Regno quantico, le spiegherò tutto dopo aver mangiato qualcosa, ho una fame...!"
"Si, certo, entra pure e dammi del tu, non c'è problema" Arrivò Natasha
"Vedova Nera..." disse allora Lang, sorridendo
"Ant-man... ti credevamo morto!"
"Grazie..." sorrisero e poi si abbracciarono "Barton? Non credi avresti quel sorriso se avesse-"
"Blippato? No, è scappato perchè la sua famiglia è scomparsa..."
"Oh... mi dispiace"
"Anche a me... Vabbè, possiamo entrare?"
"Si..." affermò Steve, dirigendosi verso l'interno..."Allora..." cominciò Scott "Questo panino è il migliore!"
"Natasha è una cuoca nata!" Disse Steve
"Comunque, parlando di cos-" Ant-man fu interrotto dalla voce di una bambina...
"Papà..." disse, mentre Rogers si girava
"Sarah... ti sei svegliata" affermò lui, mentre prendeva in braccio la bambina.
"È tua figlia...?"
"Si, Sarah, saluta Scott"
"Ciao Scott"
"Ciao bella... è la figlia di Pe-"
"Si... amore andiamo a pranzo dallo zio Tony..."
"Siiii! Così vedo Morgan!!!"
"Già, vai su a prepararti o devo venire io?"
"No papà, faccio da sola, ormai ho anni: 5! Sono grande!"
"Certo, corri allora!" La piccola schizzò via appena il padre la mise con i piedi per terra
"Zio Tony?"
"Si, hanno fatto pace Rogers e Stark..." Si intromise Natasha, che si mise a preparare la colazione per la figlia del capitano.
"Bene... e Morgan è il figlio di Iron Man?"
"La figlia..."
"Non è un nome da maschio?"
"Teoricamente, ma sai com'è Stark..."
"Comunque... quando è nata Sarah?"
"Il 20 agosto 2018... ha già 5 anni... cavolo!"
"Wow... non è il giorno del-"
"Si... il Blip..."
"E Peggy?"
"Ha blippato poco dopo aver dato alla luce Sarah... lei è nata alle 16:27... il Blip è avvenuto alle 18..."
"Dev'essere stato un colpo... mi dispiace..."
"Già... ma ormai è tutto passato..."
"E se ti dicessi che ho un'idea per far tornare tutti i blippati?"
"Cosa...!?" Si intromise, di nuovo, Natasha
"Si... insomma... il regno quantico ci permetterebbe di tornare... a qualunque momento e... cambiare il passato"
"Dobbiamo parlarne con Stark"
"Si, a proposito, quando è nata sua figlia?"
"Ehm..." disse Steve
"Il 17 aprile 2019..." Rispose, al posto del capitano, Romanoff
"Ok... Ariete"
"Si... e ascendente Gemelli"
"Ahia"
"Non ci capisco niente..." affermò Steve
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La Figlia del Capitano
FanfictionUn giorno Tony Stark scorge, nelle strade di New York, una ragazza spaesata, le ricordava molto una vecchia conoscenza di suo padre, la conosceva da quando era piccola, ma non avevano mai socializzato abbastanza... 'No... E' veramente... lei?' Pensò...