La piccola Sarah corse giù dalle scale, si era messa dei pantaloni leggins viola, una maglietta fucsia e una felpina leggera bianca.
"Papà, papà, andiamo!" Urlò, mentre gli adulti discutevano. Arrivata davanti al suo papà ripete tutto
"Oh piccola... sono solo le 7..."
"E quindi? Ci mettiamo sempre un ora ad arrivare dagli zii, andiamooo""Tesoro non possiamo arrivare lì alle 8 per pranzo..."
"Chiama lo zio!"
"Ah... si capitano..." Disse, esasperato Rogers"Capitan America che si fa comandare da una bambina!? Ma che ti prende?" Chiese Lang
"Nulla... semplicemente mi ricorda sua madre, ed entrambi eravamo degli ossi duri" ffermò componendo il numero di Stark, passando poi il telefono alla figlia
"Ciao zio Tony!" Disse, guardandosi le unghie, la bionda
"Ciao piccoletta, perchè mi hai chiamato?" Rispose l'uomo
"Volevo chiederti se potevamo venire lì un po' prima" Steve si girò di scatto, facendo di no con la testa mentre la piccola sorrideva maliziosamente
"Si... non c'è problema! Morgan sta già facendo i salti di gioia"
"Ok, ci vediamo tra un'oretta!"
"Ok!" *Chiude la chiamata
"Un giorno di questi finisce male, signorina" Disse Steve, puntandole il dito contro
"Si papà, certo, credici!"
"Stare con Morgan ti sta facendo male..."
"Uffa... possiamo andare ora?""Si... Natasha, Scott volete venire?"
"No... credo che ci convenga di più rimanere qui... potremo studiare per il regno quantico"
"Papà..."
"Si tesoro?""Prima ho sentito che dicevi che il regno quantico poteva far tornare indietro nel tempo... proprio come nei film... e se facesse tornare la mamma?"
"Amore... la tua mamma è volata in cielo, purtroppo, ma se c'è anche la più minuscola possibilità di farla tornare, io lo farò..."
"Grazie papà!"
"Amore" Disse abbracciandola, trattenendo visibilmente le lacrime "Vai a preparare lo zainetto?"
"Certo!" Detto questo schizzò via, e Rogers rimase con le mani in mano, in ginocchio..."Steve?" Azzardò Natasha
"Lei ha bisogno di una madre..." Sussurrò il biondo, sentendo le lacrime che gli rigavano la faccia "Quante probabilità ci sono che funzioni?"
"Devi chiederlo a Stark..." Tentò Scott
"Oppure a..." Riprese l'uomo
"Bruce... io lo potrei contattare, insieme a Thor, Rocket e tutti gli altri!" Disse, euforica, Romanoff
"Si... fallo Nat! Io ne parlerò con Iron Man... speriamo bene..."
*Un'ora dopo*
"Ciao Tony" Disse Steve, mentre abbracciava Stark
"Ciao Steve" Rispose lui, mentre Sarah e Morgan facevano lo stesso "Perchè siete venuti prima?"
"Beh Tony... non è facile... ma ho bisogno, abbiamo bisogno del tuo aiuto..."
"Per cosa?""Lunga storia, vedi... Scott Lang non ha blippato... ha semplicemente evitato il suo destino e oggi è tornato con la soluzione al Blip... il Regno Quantico"
"Non era una leggenda?""Abbiamo bisogno del tuo aiuto... senza quello siamo tutti fottuti"
"Linguaggio Capitano" Steve rise"Touche..." Iron Man guardò le due bambine che giocavano
"Non possiamo farlo..."
"Non le perderemo... ormai esistono""Capitano... non posso farlo... se dovessi morire... mia figlia ne pagherebbe le conseguenze, credo che tu capirai"
"Lo capisco Tony... anche io ci ho pensato... ma sai cosa mi ha detto MIA figlia?"
"Cosa?""'E se facesse tornare la mamma?'... capisci? Le manca sua madre, io vado PER lei..."
"Mia figlia ha due genitori...-"
"E suo fratello? Non pensi a lui?"
"Certo che ci penso- MORGAN!" Urlò, mentre lei entrava nel capanno "Scusa Steve, seguimi" Rogers annuii, seguendolo "Morgan, quante volte ti ho de- Steve... mi sa che abbiamo delle buone eredi" Affermò, mentre fissava la scena che gli si era palesata davanti... Le due bambine erano in piedi, per terra c'era un libro di vecchia data, la figlia di Stark aveva indossato il casco dell'armatura che l'uomo stava preparando per la moglie... mentre la figlia di Rogers scrutava lo scudo che era caduto per terra..."Papà..." Disse la bionda "Perchè il tuo scudo è qua..."
"Sarah... vedi... ora appartiene allo zio Tony..."
"Perchè non me l'hai detto?"
"Lunga storia amore, un giorno te la racconterò... ora vai di la con Morgan?"
"Si..." Disse uscendo, Morgan la seguì, ma prima di uscire il padre le tolse il pezzo d'armatura, riponendolo al suo posto. Steve fece un gran sospiro, fissando lo scudo...
"Steve..." Cominciò Iron Man "Stai bene?"
"Si... sto benissimo" Disse con filo di voce
"Sicuro? Non mi sembri star bene"
"Sto benissimo Tony... benissimo" Affermò, fissando sempre lo scudo, poi posò lo sguardo sul libro aperto, contenente una serie di foto"Steve... il libro... me l'ha dato mio padre... in quella foto ci siete tu, lui, Peggy e Bucky... in un bar..."
"Lo vedo..." Si ricordava perfettamente il momento in cui avevano scattato quella foto, era stato un bellissimo momento "1 gennaio 1943..."
Stark girò la foto, dove c'era scritta quella data... "te lo ricordi...""Si... ho tanti bei ricordi con loro... me li ricordo tutti... mi manca tuo padre, era il mio più caro amico"
"E Bucky?"
"Lui era il migliore... sei ancora arrabbiato?""Se ti ho perdonato no... ma se fosse ancora tra noi lo ammazzerei" Rogers la prese sul ridere
"E lo scudo?" Azzardò il biondo
"Cosa?" Si incupì
"Hai una foto di quando tuo padre ha forgiato lo scudo?"
"Si... verso l'inizio del libro... a proposito di quello... Captain America non è lo stesso senza, e credo che in questi giorni possa servirgli parecchio..."
"No Tony... è tornato al suo leggittimo proprietario, tuo padre me l'ha dato, non regalato"
"Sei sicuro? E' come una bacchetta di Harry Potter, risponde solo al suo leggittimo proprietario""Quindi prima o poi tornerà... e quindi hai deciso di accettare?"
"Solo perchè sei tu, Rogers, non per altro"
"Grazie Stark" Disse, abbracciandosi
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La Figlia del Capitano
FanfictionUn giorno Tony Stark scorge, nelle strade di New York, una ragazza spaesata, le ricordava molto una vecchia conoscenza di suo padre, la conosceva da quando era piccola, ma non avevano mai socializzato abbastanza... 'No... E' veramente... lei?' Pensò...