La Figlia del Capitano

Il ritorno di Tony Stark

Erano passati 23 giorni dal Blip, Steve Rogers non dormiva da qualche giorno, tra qualche missione e qualche notte in bianco per la figlia, non aveva tempo. Non usciva quasi mai da quella stanza che aveva preparato appositamente per la bambina tempo prima, con solo un divano per far riposare gli adulti. Voleva stare da solo con la piccola. La vedova nera gli aveva fatto scorta di tutto per la bimba, pannolini, biberon etc.... mentre il cibo per Rogers glielo portava Banner tutti i giorni. Tra gli Avengers rimasti era accorso un 'codice': quando il biondo usciva dalla stanza correva la voce 'Cap è in missione'. I civili rimasti, invece, si erano accorti che Captain America era scomparso, credevano dunque, nonostante gli Avengers, alle interviste stampa, dicessero il contrario, che avesse Blippato...

Mentre Steven, intorno alle 19:20 del 12 settembre, stava cercando di far fare il ruttino alla figlia, entrò Natasha a svoltargli la giornata. Il capitano dormiva praticamente in piedi, le occhiaie erano di un colore molto intenso e la barba era molto più folta rispetto ad una ventina di giorni prima...

"Steve..." Entrò, quasi arrabbiata, lei "Tu devi riposarti!"

"No Nat... Sarah ha bisogno di me" Affermò trattenendo uno sbadiglio, mentre la piccola faceva il ruttino

"Ha bisogno di te, ma anche tu hai bisogno di tempo per te stesso...!"
"Io ho solo bisogno di lei..."
Ti ricorda Peggy, eh?"

"Più di quanto tu creda... è la sua copia esatta... ha semplicemente le mie caratteristiche..."
"Passamela..."

"Si, tieni" Disse lui, mentre dava la piccola alla bionda e si sedeva

"Adesso vai di là, ti radi quella barba, mangi qualcosa e fai un pisolino"
"No... non ce n'è bisogno, mi preparerò per una missione"

"Cosa!?" Quasi urlò lei "Fai quello che ti dico Rogers!!!"

"Di solito sono io che do ordini..."

"Dopo il blip non credo che conti tanto, fallo e basta!"

"Ok... vado" Si diresse verso il bagno

Entrò nella doccia, notando ancora che i lividi procurati dalla lotta contro Thanos erano ancora presenti... Mise dei vestiti che Thor gli aveva portato il giorno prima, che però lui non aveva messo per colpa dei rigurgiti della bambina che durarono, bene o male, tutta la notte. Si fece la barba, era tornato con un anno prima, molto più liscio in viso. Si diresse nell'altra stanza, rimettendosi l'orologio tolto in precedenza che segnava le 19:45, dove vi era la ragazza dai capelli in origine ramati.

"Prendo una coperta..." Disse lui

"No Steve, vai a dormire in un letto vero!" Affermò, infuriata, lei

"Nat... non ce n'è bisogno... sono serio"

"Anche io! E prima mangia qualcosa" Rogers sospirò, cedendo e dirigendosi verso la porta.

Uscì, trovandosi proprio all'interno del salone, dove si stava parlando di Stark. Appena varcò la porta caddero tutti in un silenzio tombale...

"Ciao ragazzi..." Smozzò il fiato il biondo

"Steve..." Disse Banner

"Scusate ma non ho potuto evitare che avete citato Tony... avete not-" Venne interrotto dal suono di una navicella spaziale che atterrava. Gli Avengers corsero tutti verso l'uscita, il primo ad arrivare, nonostante la stanchezza, fu comunque Rogers, che vedendo Tony, per poco non scoppio a piangere come, molto probabilmente, sua figlia stava facendo dovuto tutto il rumore... Lo soccorse subito, ma prima che potessero scendere ufficialmente dalla scala Stark smozzò il fiato

"Ehy... ehy... ho perso il ragazzo" Steve lo guardò con occhi rossi, sapeva che, per lui, Parker era come un figlio... lo abbracciò

"Mi dispiace..." Gli sussurrò, per poi finire l'abbraccio e parlare ad un tono più alto "Non ritenerti responsabile... lo abbiamo perso...!"

"Grazie Rogers" Affermò, con gli occhi rossi, il miliardario...