6 ottobre 2022
Un raggio di pallido sole si fa largo attraverso le persiane e illumina le guance di Casey. Sente freddo: nonostante il piumone, a Londra non si può dormire in canottiera e pantaloncini. Dovrà scrollarsi di dosso il più rapidamente possibile l'abitudine al meteo losangelino. Cerca di divincolarsi dal corpo di Frida, ancora addormentato accanto a lei. Caldo, si muove delicatamente al ritmo dei suoi respiri. Mentre Casey scivola giù dal letto stando attenta a non svegliarla, prova una strana sensazione, come se stesse guardando sé stessa dall'esterno e non sapesse più chi sia quella ragazza con la quale ha passato la notte. Dolorosa e angosciante, una domanda la assale: è stata una buona idea iniziare quel nuovo capitolo della sua vita insieme a Frida, che le pareva di conoscere così poco e che ancora non aveva osato parlare della loro relazione alle persone a lei più care?
Come suo solito, Casey preferisce parcheggiare i dubbi e le riflessioni in un angolo, e rifugiarsi in passioni più terrene e semplici: il cibo e la corsa. Dopo una rapida colazione, si infila la tuta, le scarpe e le cuffie ed esce per un allenamento in solitaria. È domenica mattina, la città è ancora sospesa tra l'inizio di un nuovo giorno e la fine del sabato notte precedente. Ai pochi corridori mattinieri, con cui Casey scambia sguardi di intesa, si alternano ragazzi che rientrano da una notte in discoteca. Giovani donne con il trucco disfatto, corti abiti di paillettes, scalze e con i tacchi in mano, ragazzi con i capelli in disordine e la camicia aperta e un po' sporca, che forse si sono fermati a vomitare proprio poco prima di aver voltato l'angolo. Anche questa è Londra.
Casey ha studiato attentamente i percorsi di corsa più panoramici vicino alla casa che ha preso in affitto con Frida. Tra questi, sceglie quello lungo il Tamigi. Da Pimlico si dirige verso il ponte di Vauxhall, e attraversandolo lancia qualche rapida occhiata alla centrale elettrica di Battersea. Gloriosa costruzione e veicolo chiave della modernizzazione della città nei primi anni '30, poi simbolo rock grazie auna copertina di un album dei Pink Floyd negli anni '70, lasciata all'abbandono dagli anni '80, la centrale era ormai pronta a diventare un centro commerciale, che sarebbe stato inaugurato proprio di lì a poco. Frida non vedeva l'ora di andarci, l'idea che una costruzione tanto iconica fosse stata riqualificata e trasformata in un moderno centro dello shopping la esaltava. Casey aveva opinioni contrastanti al riguardo. Non amava molto le drastiche rotture con il passato, e la trasformazione di Battersea nell'ennesima distesa di negozi e ristoranti le sembrava un'operazione priva di senso e, soprattutto, priva di romanticismo.
"Ma quanto sono scema!" Esclama Casey rendendosi conto, al chilometro tre, di non aver ricaricato la batteria delle cuffie bluetooth. Odiava, nel mezzo di una cosa, ritrovarsi senza la sua adorata musica. Anche perché, allenandosi da sola, quando si spegneva la musica si ritrovava costretta ad ascoltare i propri pensieri, o ad annoiarsi a morte. Questo a volte comprometteva addirittura la riuscita dei suoi allenamenti. Per un attimo si lascia tentare dall'idea di ritornare indietro, fare una doccia, proporre a Frida un brunch e passare il pomeriggio a sfinirsi di Netflix. Anche perché, nel frattempo, il cielo ha ricominciato a virare verso il grigio. Ma poi, si sente immensamente in colpa al solo pensiero. Le qualificazioni mondiali incombevano e con esse forse l'ultima possibilità di fare davvero qualcosa della sua carriera di atleta. Non l'aveva ancora detto a nessuno, perché dicendolo ad alta voce sarebbe diventato vero, ma Casey covava ancora una piccola speranza di partecipazione alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Certo, non sarebbe stata una delle atlete di punta, ma il solo far parte della delegazione americana, da sempre una delle più numerose e vincenti nella storia dei giochi, sarebbe stato un onore e avrebbe reso Elsa e Doug enormemente fieri. Per una volta, forse, sarebbe stata lei la figlia preferita, quella meritevole di attenzioni, quella che faceva cose eccezionali. Quel ruolo fino a quel momento era sempre spettato a Sam, perché ogni cosa fatta da lui, considerando il suo punto di partenza, sembrava sempre, inevitabilmente, straordinaria.
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Far from L.A. • Casey & Izzie Story
FanfictionSono passati tre anni dal diploma alla Clayton. Le vite di Casey e Izzie hanno preso direzioni diverse, ma qualcosa ancora le unisce. Fanfiction su Casey e Izzie di Atypical, seguito della mia fanfiction "Late in L.A. • Casey & Izzie Story" e contin...