Buen Retiro

Capitolo I

In una posizione splendida, affacciata sul lago e circondata da alte montagne, si distende la città di Lugano, la più importante del Canton Ticino. Il lago omonimo aveva in precedenza il nome originario di Ceresio, che secondo antichi toponimi derivanti dal latino significava 'più blu del cielo' ed è proprio così che mi appare in questa giornata di tarda primavera, mentre il navigatore mi indica la strada per l'abitazione dell'illustre ospite che dopo più di un decennio di silenzio stampa ha scelto di farsi intervistare da me per quelle che potrei definire le sue memorie.

Le regole per intervistarla, mi dicono, sono sempre state ferree, è una donna che ha sempre saputo cosa voleva e non lasciava mai nulla al caso, ma questa volta, mi hanno assicurato, la richiesta è una sola: l'intervista non sarà ripresa, niente troupe, niente telecamere, solo io e lei.

Una volta terminata l'intervista potrò decidere a chi venderla, un settimanale o un quotidiano, un canale televisivo, una radio, una casa editrice... le scelte sono infinite, è un'occasione unica e sono lusingata che abbia scelto proprio me, l'ho corteggiata così tanto in passato, è davvero un sogno che si avvera quello di potermi confrontare con la donna che ha cambiato il modo di fare televisione in Italia, che ha dominato i palinsesti della tv privata per quattro decenni, che ha incarnato per la prima volta in Italia la figura della presentatrice, autrice, produttrice e manager, sfornando decine di programmi di successo, lanciando tanti giovani nel mondo della danza, della musica e dello spettacolo.

Una donna però molto riservata nella sua vita privata, discreta negli affetti, una donna che è entrata nelle case di tutti noi per anni ma che nonostante ciò rimane ancora una figura enigmatica per certi aspetti.

A 64 anni di punto in bianco aveva deciso di ritirarsi, trasferirsi in questo angolo di Paradiso e mettere la parola fine alla sua straordinaria carriera. La figura più riconoscibile della televisione italiana aveva fatto la stessa scelta che cinquant'anni prima la più grande cantante italiana, Mina, aveva fatto all'apice del successo: sparire dalle scene e trovare un rifugio dorato in Svizzera, per ironia della sorte (o forse no) proprio in questa stessa città.

Certo è ancora consulente di alcune trasmissioni, certo è ancora fucina di idee e consigli per chi l'ha succeduta, ma sono ormai almeno dieci anni che la sua inconfondibile voce roca non fa più parte del nostro quotidiano.

Il navigatore mi porta ad una destinazione a circa 5 km da Lugano, arrivo davanti al portone d'ingresso e noto le telecamere di sicurezza sui muretti laterali che scrutano la mia auto, poi il portone si apre e mi lascia entrare. Seguendo il viale alberato arrivo alla villa, è situata in una posizione dominante e riservata con una magnifica vista aperta sul lago e sui dintorni. La costruzione su due piani è caratterizzata da un'architettura moderna, con finiture estremamente eleganti e prestigiose.

Mi si avvicina un uomo che mi indica dove parcheggiare, è giovane, un tipo palestrato, mi apre la portiera con fare gentile e poi mi saluta: "Benvenuta, prego da questa parte"

Ringraziando, afferro le mie cose e lo seguo, l'interno della casa sembra una dimora Hollywoodiana, l'ingresso ha due enormi scale che portano al piano superiore e nel centro un breve corridoio che conduce direttamente all'ampio e luminoso salotto dove c'è una vista mozzafiato sul lago.

"Si accomodi, arriverà subito" mi dice l'uomo, probabilmente parte della security.

"Grazie" rispondo, mentre appoggio la borsa col laptop sul divano e mi avvicino alle porte finestra per godere del panorama, il mio sguardo si perde tra l'azzurro del cielo che si confonde con l'intenso blu del lago, in cui si rispecchia il verde smeraldo delle montagne circostanti, alcune punte sono ancora innevate. Amo profondamente le montagne e incomincio a chiedermi se non sia ora di iniziare a pensare al mio "buen retiro" in un posto come questo.