Capitolo II

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"Sì esatto... in realtà non si tratta di un compagno, ma di una compagna"

"Una donna?"

"Sì, si tratta di una donna"

Credo di riflesso di aver spalancato la bocca, mi ha decisamente presa in contropiede, Maria De Filippi ha trovato l'amore della sua vita, una donna, per cui ha lasciato il mondo dello spettacolo senza pensarci due volte e nessuno ha mai sospettato nulla, la testa mi va in cortocircuito per la notizia, penso già ai titoli dei giornali!

"Chi è? E' famosa?" la incalzo

"Francesca, facciamo così, anche se sono tanti anni che non faccio C'è posta, lascia che ti racconti una storia, poi al termine potrai fare domande, ok?"

Annuisco, meglio lasciarla parlare, Maria è una persona guardinga di carattere, se incalzata troppo si ritrae. Mi sono preparata come al solito leggendo tutto il materiale possibile su di lei, ma ammetto che mi ha completamente spiazzata. Per carità c'erano state delle indiscrezioni in passato su una sua presunta storia con una showgirl, ma erano state smentite da tutti gli interessati. Delle voci sulla sua presunta omosessualità ho sempre pensato che fossero solo costruite per danneggiare l'immagine di una donna diversamente inattaccabile, speculazioni che si basavano sul suo modo di vestire o sul fatto che talvolta potesse risultare poco femminile.

"Da dove cominciare? Allora diciamo che io ho ricevuto un'educazione rigida, con tante regole e molte aspettative nei miei confronti, vengo da una famiglia con profonde radici cattoliche.

Quando ho incontrato Maurizio me ne sono innamorata e l'ho sposato, i miei non erano assolutamente favorevoli. Mia madre disapprovava completamente la mia scelta e continuava a spingermi verso un'altra persona, il figlio di conoscenti, che naturalmente a me non interessava minimamente.

Lui era molto più maturo delle persone che avevo frequentato in passato, colto, potente... ne ero attratta, l'attrazione è sempre stata di tipo intellettuale, però stavo bene con lui, mi ha sempre trattato da pari, mi ha insegnato tutto quello so sul mondo della comunicazione e questo era molto eccitante all'inizio. Poi negli anni quell'amore si è trasformato in affetto, ma gli sono sempre rimasta fedele. Il matrimonio per me è sacro.

Un giorno mi presentarono questa giovane e bellissima donna, ero all'inizio della mia carriera, lei era già famosa, avevamo all'incirca la stessa età. Per natura lei è una persona aperta, ma nel nostro ambiente era molto cauta e diffidente con chi non conosceva, io d'altra parte ero timidissima, quindi non legammo immediatamente. Devo ammettere che la stimavo già all'epoca, fin dal primo incontro ammirai subito la sua intelligenza e il suo grande senso dell'umorismo. Ci rivedemmo spesso negli anni, ad un certo punto diventammo amiche, fu lei ad iniziare la nostra amicizia, fu lei a cercarmi, mi mandava messaggi, mi chiamava. Io in quel periodo pensavo solo al lavoro, se ti devo dire la verità ogni tanto la ignoravo completamente e lei si offendeva a morte, non mancava mai di rinfacciarmelo, poi però arrivava di nuovo l'occasione per rivedersi ed ogni volta diventavamo un po' più amiche.

Le collaborazioni lavorative diventarono più frequenti perché mi piaceva averla intorno, trovava sempre il modo di farmi ridere ed ero sicura che il pubblico amasse la sua innata spontaneità. Nel frattempo anche la nostra amicizia cresceva, si evolveva, diventava sempre più importante.

Era generosa, premurosa, affettuosa, era una persona vera che mi diceva sempre quello che pensava, quello che le passava per la testa, non mi trattava come la "De Filippi", mi vedeva dentro, per lei ero solo Maria. Avevamo gli stessi principi, le nostre famiglie ci avevano cresciute con gli stessi valori: l'importanza della famiglia, l'etica sul lavoro, la coerenza, la preoccupazione per il sociale.

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