Capitolo VI

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[...] "alla fine pensai che se anche fossi morta, sarei morta felice!"

"Ti ha fatto superare la paura di volare?"

"No, sono terrorizzata se devo volare, detesto farlo, ma lei adora viaggiare. Purtroppo non sono mai riuscita ad affrontare voli di più di un paio d'ore, ma almeno un po' di mete in Europa siamo riuscite a vederle, non volevo privarla di qualcosa che amava così tanto. Poi va detto che a volte se non andiamo troppo lontano ci spostiamo in macchina, guido io perché mi piace. Viaggiando all'estero c'è il grande vantaggio di passare inosservate, soprattutto in mete un po' più defilate, in periodi dell'anno non troppo affollati. Ci piacciono piccoli paesini in Germania, Spagna o Portogallo o anche Nord Europa dove possiamo azzardare di passeggiare mano nella mano o andare a cena fuori, quasi come una coppia normale. Una volta le ho fatto una sorpresa e l'ho portata a Euro Disney... dovevi vederla, non le piacciono le giostre perché ha paura, ma sembrava una bimba impazzita in mezzo a parate e negozi di peluche" ride di gusto mentre lo racconta

"E non vi hanno mai riconosciute? Italiani ce ne sono parecchi anche all'estero..." dissi ammiccando per far capire a Maria che mi erachiaro ormai da un po' di chi stavamo parlando, anche se non era ancora mai stato pronunciato il nome della sua compagna, ma lei non reagì e anzi continuò il suo racconto

"Diciamo che riconoscevano di più lei, a me ci facevano meno caso. Io poi se c'è tanta gente cerco di stare più defilata rispetto a lei e con cappellino ed occhiali, una tuta larga, una t-shirt con taglio maschile, nessuno si soffermava a guardarmi, forse pensavano fossi la sua assistente... con gli anni poi, allontanandoci dai media, ce la siamo sempre cavata abbastanza bene"

"Ti ho interrotta, scusami, stavi dicendo che una volta arrivate a Lugano le hai fatto vedere la casa e le hai proposto di venire a vivere qui... tu avevi le idee molto chiare fin dall'inizio ma lei come reagì? Posso immaginare un'altra difficile discussione... "

"Sì il nostro rapporto è come una partita di tennis giocata da teste di serie, la pallina torna sempre nel campo dell'altro, non ci si arrende mai, ma infondo è bello anche per questo! Non potrei mai stare con qualcuno che me le dà tutte vinte e subito... sai che noia!"

"Allora ti piace Lugano? Questo lago ha dei colori bellissimi, a volte d'estate mi ricorda il mare! E poi è solo a pochi km dal confine, in poco più di un'ora sei a Milano!"

"Me spieghi perché sembri 'na pubblicità der Canton Ticino? 'Ndo stamo annando? Con tutte ste curve me sta a veni' mal d'auto!"

"Siamo arrivate!"

"Arivate dove? Marì?" percorremmo il lungo viale che portava alla villa ed io ero terrorizzata, mi stavano letteralmente tremando le mani, sapevo che non sarebbe stato facile convincerla, lei amava troppo la sua famiglia, Roma, l'Italia, era così presuntuoso da parte mia pensare che amasse me così tanto da lasciare tutto... ma ci dovevo provare, non c'erano altre soluzioni o almeno io non ne avevo trovate

"Questa è casa mia, l'ho comprata circa tre anni fa, principalmente per motivi fiscali, però ogni tanto ci vengo d'inverno per andare a sciare, ci sono degli ottimi impianti a pochi km da qua! Vieni facciamo il giro, vedrai che vista mozzafiato che c'è!"

"Tutto bellissimo! Marì perché stamo qua? Te sento che stai nervosa, che me devi dì? Perché stamo a casa tua in Svizzera?"

"Ti prego, ancora un po' di pazienza, ok? Entriamo in casa, ci sistemiamo, ti ho fatto preparare pranzo, mangiamo tranquille e poi ti giuro che ti dico tutto! Non è niente, non ti devi preoccupare, è solo un'idea che mi è venuta e volevo condividerla con te! Stai tranquilla..."

"Marì, da quanto me conosci? Te sembro 'na persona che c'ha pazienza? Te sembro tranquilla? Sai che fine ha fatto "tranquillo" a Roma?"

"Ok, va bene allora facciamolo qua adesso, avevo immaginato un'altra atmosfera, più romantica, ma con te non è possibile! Sei sempre la solita rompipalle!" feci un respiro enorme, le presi la mano e mi misi in ginocchio di fronte a lei, eravamo nel prato, l'erba era umida, domani non avrei piegato il ginocchio...

Buen RetiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora