"Quante ragezze lavorano qui?" Chiede Enola
Camminiamo attraversando la fabbrica con Bessie, la ragazza sorride mentre camminiamo accanto ad un gruppetto di ragazze.
"Credo che siamo in cinque o seicento adesso."
Vedo una ragazza davanti a noi, è molto più bassa di tutte noi e i suoi capelli sono tirati in delle codine. "Qual è l'età richiesta per lavorare qui?"
Bessie si acciglia "Non ti chiedono l'età."
Raggiungiamo il controllore che sta controllando la bocca di tutte le ragazze prima di farle entrare. Guardo curiosa mentre impedisce ad una donna di entrare, mi squadra ed è lì che noto la sua bocca gonfia.
"Ragazze nuove, registratevi."
Enola ed io ci alterniamo scrivendo i nostri nomi e aspettando che ci controlli la bocca.
Enola va per prima, "che cosa state cercando?"
"Tifo"
Spinge via Enola e mi fa segno di avanzare. Mi afferra la faccia costringendomi ad aprire la bocca, e poi fa un sorrisetto "Non sei male per essere una fiammiferaia"
Mi spingo via da lui disgustata e cammini con Enola e Bessie "Perché gli uomini devono essere così disgustosi?"
Bessie ed Enola si accoppiano mentre io lavoro alla postazione dietro di loro con una donna più vecchia. Le posso sentire bisbigliare, ma non riesco a capire che cosa stanno dicendo.
Enola fa cadere dei fiammiferi e il controllore sbatte il suo bastone sul loro tavolo, "Questo è un penny dal tuo stipendio!"
"Sta ancora imparando come si fa, signor Crouch."
"Allora si sbrigasse ad imparare o ne tolgo uno pure a te."
L'uomo mi cammina accanto, strusciando il braccio accanto al mio. Ci vuole tutta me stessa per non avere dei conati. Immagino che vomitare sul lavoro non sarebbe fantastico.
Vedo Enola sgattaiolare via mentre il capo non guarda e noto che sta andando verso l'ufficio di sopra. Mi guardo attorno ansiosa e vedo che Mae la sta guardando, ci scambiamo uno sguardo preoccupato, ma continuiamo a lavorare.
Sicuramente sa qualcosa che noi ignoriamo, ma perché lo sta nascondendo? Non vorrebbe trovare la sua amica?
***
"Allora ecco cosa ho scoperto, Sarah è entrata in una discussione con il signor Crouch il giorno in cui è scomparsa. L'ha accusata di aver rubato, e quando sono entrata in ufficio i proprietari erano in un meeting, stavano parlando di un ladro. Ho sfogliato i libri e c'erano alcune pagine strappate."
Ascolto Enola mentre camminiamo per strada, stiamo andando allo 'Stag Antlers' il pub dove Sarah lavorava.
"E quando ho chiesto a Bessie come era arrivata all'ufficio ha detto che era partito un incendio ad una delle postazioni."
"Quella di Mae," rispondo
"Esattamente."
"Quindi stavano lavorando insieme? Ma perché dovrebbero rubare dei fogli?"
"Non lo so ancora, ma lo scopriremo più tardi." risponde lei
Finalmente vediamo Mae davanti a noi e la seguiamo silenziosamente. La ragazza si ferma bruscamente e guarda oltre la sua spalla, Enola incrocia le braccia con un tizio a caso mentre io mi nascondo dietro ad una botte.
STAI LEGGENDO
No Shit, Sherlock (versione italiana)
FanfictionVentitreenne (Y/n) (L/n) è una donna intelligente e rispettata e un incredibile poeta con un noto libro pubblicato. Anche se a volte può essere irrazionale, testarda, aggressiva e a volte anche un po' inappropriata. Sicuramente non è il tipo di don...