Capitolo 9

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-che ne dici?- domandò Rexha facendo un giro su se stessa in modo da far girare la gonna voluminosa in tulle del suo vestito.

-perché lo chiedi a me?- fu la domanda di Rhys che osservò confuso la principessa di quindici anni che aveva difronte e che si trovò ad alzare gli occhi castani al cielo per quelle parole. Ormai era più di un anno che Rhys era arrivato al castello e non solo aveva imparato a conoscere bene tutti e tre i principi ma gli era stato imposto dagli stessi di non rivolgersi a loro con formalità. Certo quando si trovava quelle poche volte davanti ai sovrani, sovrani che in realtà aveva visto solo cinque volte in quell'anno, si trovava ad usare un linguaggio formale ma quando restava da solo con i principi dava loro del tu come se fossero amici. In quell'anno in realtà era stato davvero bene li dentro, aveva avuto la possibilità di avere minimo tre pasti al giorno ben abbondanti, di dormire bene e di non pensare ad un modo per sopravvivere all'inverno senza stufa. A volte si era trovato così tanto a suo agio in tutta quella situazione che gi era addirittura passato di mente il vero motivo che lo aveva spinto ad entrare in quel palazzo e cioè salvare suo padre da quella prigionia ingiusta. Ormai era un anno che non vedeva il padre e non aveva la minima idea di come l'uomo se la stesse passando nelle prigioni di pietra. Non aveva avuto nemmeno il modo in quel periodo di trovare il sigillo del re e scrivere una lettera di rilascio ma quello lo aveva previsto, aveva previsto di metterci molto più di un anno per nono destare molti sospetti ma la cosa che più lo preoccupava era che non ci aveva minimamente pensato in quell'anno a trovare un modo.

Altro motivo poi che lo stava letteralmente frenando ere Jedd. Jedd che come un uragano silenzioso era entrato completamente nella sua vita e sembrava essere intenzionato a non volerne uscire. All'inizio aveva semplicemente pensato Rhys che provasse affetto per il ragazzo solo e soltanto perché era stato l'unico ad aiutarlo quando era arrivato al castello ma poi era stato costretto a ricredersi: amava il principe. Per lui non era stato strano scoprire di avere dei sentimenti per Jedd per via del fatto che erano entrambi due ragazzi, aveva sempre saputo che gli piacevano sia le donne che gli uomini e non se ne era mai fatto un problema, ma era rimasto sconvolto perché Jedd era l'erade al trono di quel maledetto regno e lui un semplice ragazzo che oltre quel lavoro non aveva niente. Non poteva funzionare tra lui e il principe e doveva solamente mettersi l'anima in pace anche se più passava il tempo e più non riusciva a togliersi dalla mente i sorrisi che Jedd rivolgeva solo e soltanto a lui.

-perché sei l'unico ragazzo che conosco che può darmi un giudizio imparziale- sbottò la bionda incrociando le braccia al petto -i miei fratelli direbbero un semplice "stai bene" per tutto! Anche se mi presentassi semplicemente in camicia da notte!- e a quell'affermazione Rhys rise di gusto conscio che Rexha avesse completamente ragione visto che se ne era accorto anche lui di come Jedd e Pierre facessero continuamente complimenti alla loro sorellina quando ovviamente non litigavano tra loro.

-mi piace- disse allora Rhys -sono sincero-

-grazie Rhys- sorrise la bionda -tu che ti metti?-

-cosa dovrei mettermi scusa?- domandò confusissimo il moro.

-domani alla festa di certo non puoi presentarti così- sorrise ancora la bionda indicando la camicia di lino e i pantaloni di cotone semplici che l'altro stava indossando.

-io non sono invitato alla festa Rexha- le fece notare Rhys ed era anche felice della cosa visto che aveva sempre evitato di incrociare la strada con i nobili. Un conto era stare con i tre principi e a volte anche con i loro due cugini, un altro era quello di essere circondato da nobili ed essere criticato per le sue umili origini.

-certo che si! Jedd ti vorrebbe al suo diciassettesimo compleanno- gli fece notare Rexha -cavolo siete letteralmente come due migliori amici e sono certa anche che lui ti abbia chiesto di andarci-

-non posso mischiarmi ai nobili, non mi sento a mio agio. Farò come ho fatto l'anno scorso e gli porterò il dolce di mattina- continuò convinto Rhys.

-ma Jedd ti vorrebbe al suo compleanno- continuò Rexha -posso farti un'altra domanda?-

-sai che puoi chiedermi tutto quello che vuoi Rexha-

-da quanto ti piace mio fratello?- fu schietta la bionda, bionda che da un po' di tempo si era accorto di come Rhys guardasse Jedd e aveva capito perfettamente che suo fratello era ricambiato eccome dal moro.

-eh?- domandò con voce stridula Rhys in parte anche perché era sconvolto di essere stato preso con le mani nel sacco dalla principessa.

-oh andiamo pensi che non mi sia accorta di come lo guardi? Di come tieni a lui? O di tutto quello che fai per non farti scoprire mentre gli porti dei dolci di nascosto? Non è essere semplicemente amici questo Rhys-

-e va bene Jedd mi piace- fu costretto ad ammettere Rhys -ma lui è un principe e io il suo servitore-

-da quanto ti piace?-

-non lo so...è successo in quest'anno ma non so quando. Potresti non dirgli niente?- chiese poi Rhys -non voglio rovinare la nostra amicizia solo perché mi piace-

-siete due coglioni- sbuffò invece Rexha -mio fratello è innamorato perso di te da più di un anno coglione!-

-eh?- Rhys guardò sconvolto la principessa che aveva difronte credendo anche per un momento che stesse scherzando.

-sono seria. Mi sono subito accorta che in Jedd ci fosse qualcosa di strano e gli ho fatto sputare il rospo un anno fa al suo compleanno. Ora potreste cortesemente smetterla di fare gli stupidi e parlarvi a cuore aperto?-

-ma io...-

-io sono un servitore non servirà minimamente come scusa- ringhiò ancora Rexha e Rhys non poter far altro che annuire alle parole della bionda e cercare il giorno dopo, visto che ormai era tardi, di parlare con Jedd.

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