Capitolo 10

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Rhys sospirò finendo di sistemare la piccola torta ai mirtilli sul piattino prima di uscire con molta calma dalle cucine salutando con un cenno della testa in direzione di Theresa. Nonostante all'inizio avesse davvero non sopportato quella donna in poco meno di un anno e mezzo aveva iniziato a parlare tranquillamente e in realtà la donna a volte o aiutava anche a nascondere il fatto che stesse portando segretamente dei dolci al principe Jedd. La prima volta che lo aveva beccato Rhys aveva davvero temuto che Theresa corresse a fare la spia con Damien ma la donna aveva alzato gli occhi al cielo dicendogli anche che era uno stupido visto che si faceva corrompere dal principe così facilmente ma non aveva detto aiutandolo anche a nascondere ancore di più la cosa a Damien. Grazie a ciò Rhys poteva tranquillamente uscire dalla cucina senza troppi problemi anche quando erano presenti tutte le cameriere perché Theresa non lo bloccava. Il moro camminò per i corridoi del castello di Yentari che aveva imparato a conoscere a memoria e per quante volte aveva già fatto quella strada non avrebbe minimamente avuto problemi a farla al buio e in realtà un po' buio in quel momento lo era visto che era ancora troppo presto perché il sole fosse sorto e quindi potesse illuminare i corridoi dalle enormi vetrate presenti nel castello.

Mentre camminava però le parole della sera prima dette da Rexha gli ritornarono in mente e non poté far altro che sospirare. Davvero lui piaceva a Jedd? Lo riteneva davvero impossibile anche perché Jedd era il principe di quel regno e di certo non stava a perdere tempo con un ragazzo come lui che era di famiglia umile. Certo Rhys sapeva, lo aveva scoperto vivendo al castello, che anche l'attuale regina e madre di Jedd e dei gemelli era di origini umili ma quella era tutta un'altra situazione e lui non poteva paragonarsi a quella che era la sua regina.

Rhys sospirò nuovamente dopo essere arrivato davanti alla porta di legno della camera di Jedd principalmente per calmare i battiti del suo cuore ma il suo cuore non voleva smetterla anzi aveva preso a battere ancora più forte cosa che non gli era mai successa: maledetta Rexha e le parole della sera prima. Era tutta colpa della principessa se si stava trovando in quella situazione e di certo non poteva andarsene senza lasciare la torta al principe.

Il moro prese coraggio e bussò con forza alla porta di quello che era il suo principe sperando in parte di non averlo svegliato. Un po' il dubbio gli venne quando passarono un po' di minuti che avesse davvero svegliato Jedd ma poco dopo la porta della camera si aprì rivelando il volto leggermente assonnato del principe Jedd che gli sorrise leggermente e il sorriso aumentò ancora di più quando notò la piccola fetta di torta nelle mani di Rhys.

-scusa, ti ho svegliato- sussurrò Rhys e Jedd scosse la testa permettendo al moro di entrare nella sua camera -auguri Jedd- aggiunse poi io moro mentre si mordeva leggermente il labbro inferiore constatando che il castano era cresciuto ancora di più in altezza tanto ad arrivare alla sua stessa altezza. Jedd gli sorrise mentre si andava a sedere su uno dei divanetti della sua stanza indicando a Rhys di raggiungerlo e sedersi al suo fianco. Jedd iniziò a mangiare con calma il suo dolce sotto lo sguardo attento di Rhys al quale continuavano a venire in mente le parole di Rexha tanto che il moro riprese a mordersi le labbra nervoso mentre osservava il bel principe che aveva accanto mentre finiva il suo dolce.

Jedd posò con calma il piattino ormai vuoto sul tavolino basso difronte al divanetto e si voltò per osservare attentamente Rhys prendendo il coraggio per fargli quella domanda:

"puoi venire anche tu questa sera?"

-Jedd- sussurrò Rhys che se l'era aspettata quella domanda visto le parole di Rexha la sera prima -io sono il vostro servitore non mi sembra il caso-

"ma sei mio amico" gli fece notare Jedd "ti prego"

-non lo so Jedd, non mi sentirei a mio agio- cercò di farlo ragionare Rhys e vide chiaramente l'altro sospirare pesantemente molto probabilmente anche perché aveva perfettamente capito che non sarebbe andato a quella festa. Jedd non sopportava minimamente tutti quei festeggiamenti per il suo compleanno e sinceramente non li aveva mai sopportati ma nonostante avesse chiesto più volte ai suoi genitori di limitare quelle feste la risposta era sempre stata un no con la scusa che era l'erede al trono e quindi non poteva sottrarsi a quel trattamento. -scusa ma davvero mi sentirei un pesce fuor d'acqua- continuò Rhys mordendosi con ancora più forza il labbro inferiore tanto che iniziò a sentire anche il sapore del sangue nella bocca.

"tranquillo" fu l'unica parola che disse Jedd chiudendo un momento gli occhi. Non poteva costringere Rhys ad andare alla sua festa quando il ragazzo gli aveva chiaramente spiegato perché non volesse farlo. Con Rhys al suo fianco forse sarebbe riuscito a sopportare meglio tutta quella situazione ma davvero non poteva costringerlo, non era quel genere di persona. Qualcun altro al suo posto avrebbe obbligato il moro ma lui amava troppo il ragazzo che aveva accanto per imporgli qualcosa che non potesse piacergli.

-ci penserò- disse dopo un po' Rhys lasciando completamente sorpreso Jedd -ma non ti prometto niente visto che ho zero voglia di partecipare a questa festa circondato da nobili- Jedd gi sorrise felice del fatto che il moro ci avrebbe pensato: era un passo avanti anche se probabilmente non si sarebbe presentato.

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