🐚Capitolo 2🐚

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Ero in bagno, sudavo, il sudore si mischiava con il sangue nei miei addominali, sono le 23:00 di domenica e fra qualche ora rivedrò il mio amore. Mi guardo con alzando un pò la testa e osservando i miei capelli bagnati che coprono un pò i miei occhi azzurri. Ho sempee odiato i tatuaggi, e ancora lo faccio, ma questo che ora ho sul petto non lo toglierò mai, una ''I'' sul mio petto poco più sopra del mio cuore, sta ancora sanguinando avendola fatta abbastanza profonda per farla rimanere nel tempo, molti direbbero che sono pazzo per aver fatto un cazzo di marchio sul mio petto solo per una ragazza che ho conosciuto pochi giorni fa ma lei, lei è diventata tutto per me in così poco tempo, voglio vedere come mi stupirà in futuro .Mi bendo la ferita e vado a dormire abbracciando il cuscino e addormentandomi.

Il girono dopo mi sveglio sbadigliando e alzandomi di fatica dal letto con la testa che sta facendo delle capriole, mi vesto e corro a scuola per beccarla presto visto che lei viene a scuola presto dalle mie indagini, mentre corro e il mio petto si gonfia e sgonfia ingoiando l'aria fredda che mi bruciava il polmoni, pensavo ai miei incubi e da quanto erano diminuiti dal secondo in cui l'ho vista 

Arrivo e la vedo parlare con Germania che le sta urlando contro, mi metto dietro loro per acoltare

<''Fidati di me oggi ho preparato io il pranzò'> dice Germania con tono 

Continuarono a parlare e alla fine Ita decise che le andava bene mangiare il cibo di Germania , mi venne subito un'idea, camminai verso il giardino del club di giardinaggio  e rubai le chiavi di Nigeria, la leader del club.

<''Nigeria scusami posso disturbarti?''> dissi , Nigeria si voltò vero di me e arrossì un pò

<''C-certo dimmi Russia senpai..'' disse incrociando le braccia sul petto per farlo sembrare più gonfio e tirando indietro la pancia che era già piatta da quel che sembrava per poi poi con una mano mettersi una ciocca dietro l'orecchio.( scusate se c'è senpai ma sarà anche un pò ambientato in giappone)

Non la badai troppo, sentivo il suo cuore battere da qua  e i suoi occhi vagavano su di me, odio.odio.odio. questo è tutto quello che provo quando una ragazza prova a toccami.

<'' puoi per favore andare a cercarmi la mia borraccia, penso che l'abbia presa Angola ma non ne sono certo''> dissi inventando la prima persona che mi venisse in mente che era sua amica

Lei annuì in fretta e corse a cercare Angola mentre io mi avviavo per la ''cabina'' di legno dove tenevano tutto il necessario. L'aprì e trovai un cazzo di santuario per la gente come me, presi un pò di tutto ma oggi mi serviva il veleno per topi.

Chiusi lo sgabuzzino e buttai le chiavi a terra per farle credere che l'abbia perse mentre correva via per poi andare nella classe di Ita, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno, misi del veleno...nel cibo di Ita, giuto per farle avere un leggero mal di pancia, poi corsi via e  andai a lezione.

Finite le prime ore era finalmente il momento della pausa pranzo, Italia e Germania solitamente pranzano sul tetto così corsi la e mi misi da qualche parte per guardare

Arrivarono e si seddettero poi Ita tirò fuori i pranzi e assaggiò, poco a poco la vidi contorcersi e correre in bagno a vomitare mentre Germania cerva di fermarla per capire che stesse succedendo.

Un piccolo sorriso comparì nella mia bocca e guardai il viso preoccupato di Ger per un pò e poi tornai a lezione. 




Erano le 00:00 e il mio cure stava battendo velocissimo avevo il respiro irregolare, che dio si lodato perchè adesso sono proprio davanti al mio amore, sta dormendo e lei quando dorme non c'è nulla che la sveglia.

Indosso una maglia e dei pantaloni neri aderenti, sono entrato dalla finestra che a quanto pare è abbastanza scarsa dato che sono riuscito ad entrare subito. Mi siedo sul bordo del letto e le accarezzo delicatamente la guancia, il suo viso è morbido, ha i capelli slegati e come pigiama una canottiera bianca che fa notare il petto sporgente che ha, le accarezzo la guancia e più la guardo più mi viene volgia di baciarla, abbracciarla, coccolarla, avvicino il viso al suo, le mie labbra stanno quasi toccando le sue ma

mi tolgo, voglio che il nostro primo bacio si speciale, voglio che lo sappia. Mi alzo ed esploro la casa, è molto bella e spaziosa, più della mia, arrivo alla cucina e la decido di lasciarci una rosa rossa, senza spine. Mi guardo in torno e poi me ne vado, tornerò domani.



-Chat fra Elisa-info-chan-e Russia-

Elisa: 

quindi....com'è andata sentiamo 

Russia: 

Di cosa parli?

Elisa: 

Cario io ho occhi ovunque, vedo che il veleno per topi tu lo usi per cucinare o sbaglio?

Russia:

cosa vuoi?

Elisa: 

Che uccidi germania

Russia: ù

...no. 

Elisa: 

No?

Russia:

Se perde l'amico d'infanzia sarà troppo distrutta per concedersi completamente a me 

Elisa:

....HAHAHHAHAHHAHAHA, sei davvero incantato da lei e va bene non ucciderla ma mi devi qualcosa...






continua.....



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