Capitolo 1

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La Nuova Scuola

Febbraio 2018


Chiara's POV

La sveglia del mio telefono suonò, ancora mezza addormentata la spensi e guardai che ore fossero: le 7 in punto.

Mi misi gli occhiali sul naso e mi alzai dal letto sbadigliando, mio fratello si era già svegliato e si stava lavando la faccia dopo aver fatto pipì e io feci la stessa cosa. Come due zombie entrammo in cucina e ci preparammo la colazione, lui si scaldò del latte e io mi feci un cappuccino, con dei biscotti. 

Dopo aver messo le tazze a lavare andai in camera a rifare il letto e a vestirmi, l'uniforme della scuola era ancora incartata nella scatola che avevo lasciato sulla scrivania.

Nella confezione blu scuro con una E dorata e il logo della scuola, trovai quello che avrei indossato per i prossimi mesi:

La divisa scolastica xomprendeva una camicia bianca abbinata a una gonna blu scuro (o un pantalone bordeaux in alternativa) e una giacca blu con una riga rossa e il logo della scuola, dopo averla indossata la abbinai con le mie Dr. Martens.

Mattheo uscì dalla camera con indosso la divisa, i pantaloni bordeaux gli calzavano a pennello e le sue amate converse nere compltevano l'outfit «Ti sta molto bene la divisa» disse sorridendomi «Grazie» dissi ringraziandolo del complimento.

Cercò di farsi il nodo alla cravatta ma senza successo «Vieni ti aiuto» dissi, lui sorrise e gli feci il nodo come ci aveva insegnato a fare papà «Ti ha insegnato bene» notò «Potrei fare quello nella vita, annodare cravatte» dissi ironica.

Mio fratello ridacchiò «E io non ti mai vista così spesso con la gonna» notò «Indossi sempre jeans e se Dio vuole ti sei messa una gonna al matrimonio degli amici dei nostri genitori» «Avevo dodici anni cretino» notai alzando le spalle.


Mattheo finì di lavarsi i denti e io finii di truccarmi, ed una volta pronti entrammo insieme in salotto «È veramente bellissima questa divisa» notò Mattheo guardandosi, poi chiuse lo zaino che aveva lasciato sul divano la sera prima.

Io mi guardai meglio, non ero mai abituata a vestirmi così bene «È vero, è molto carina e raffinata» notai.

I nostri telefoni vibrarono e aprii Whatsapp per vedere chi fosse:

Mamma 💕: è l'inizio di un nuovo percorso in questa nuova scuola, fanne tesoro 🥰

Papà: buon inizio nella nuova scuola 😘


Sorrisi «Che gentili» disse Mattheo sorridendo davanti allo schermo del telefono «Già, mi mancano molto» dissi con un velo di malinconia.

Sentivo molto la loro mancanza, l'ultima volta che li avevamo visti era quando io e mio fratello eravamo rientrati a Milano per passare il Natale con la nostra famiglia, e ora era febbraio. La loro lontananza si faceva sentire

«Ora andiamo o faremo tardi» notò mio fratello dandomi una gomitata, presi lo zaino nero per recarmi a scuola, e dopo aver chiuso bene casa a chiave scendemmo le scale dell'appartamento, per poi arrivare in strada.


Aspettammo il veicolo della scuola che sarebbe venuto a prenderci per portarci al nostro nuovo isituto, poco dopo un veicolo bianco e scuro con il logo della scuola si fermò vicino casa nostra.

Io e Mattheo salimmo a bordo, lui si mise le cuffie per ascoltare la musica, e io mi misi a guardare le strade di Madrid mentre il veicolo percorreva le strade.

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