Dark Side [ita] //Volume 2//

2

Sono felice di annunciare il mio ritorno! Ultimamente ho passato le mie serate a leggere Fanfiction di mha così da trarre ispirazione.
E sono felice di annunciarvi la pubblicazione di questo capitolo!

Vi avviso che nulla è stato copiato da nessuno, e che se ci sono parti simili ad altre storie e perché capita di avere qualche argomento in comune!
Fatto sta sono emozionata di questo continuo del volume 2 e che spero vi piaccia quanto mi sia piaciuto a me!

Vi ricordo che ci saranno eventuali errori grammaticali!
E molto probabilmente contenuti parolacce o parole altamente offensive!.
Vi ringrazio di cuore!
Buona lettura!
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«Amico?» le mani a tratti ruvide del rosso di posarono sul legno della porta. Kirishima era rimasto forse per ben 10 minuti, dinanzi a quella porta. Incerto su l'entrare, invadendo così la privacy del biondo demone all'interno.
Le ali si acaponarono l'una sull'altra, rendendo visibile, la corporatura mascolina del rosso che busso quasi a stento.
Fu lì che finalmente la porta, in puro materiale resistente al bollente caldo, si spalancò...liberando una vasta quantità dell'odore di Katsuki, ora fermo a squadrare l'amico.

«Ecco-..Masaru mi ha chiesto di informarti che a breve ci sarà un consiglio di massa.»
Il sopracciglio si inarcò e un vago sguardo stordito spuntò sul volto del demone.

«E io, cosa diamine c'entro?»
Domando Katsuki aspettandosi quella che era la risposta del rosso.
Kirishima si soffermò sul rivelare ciò che doveva dire. Incerto, ma lo sguardo tagliente di Katsuki lo mise così tanto in soggezione che sospirò.
«Pare, che sia giunta voce ai piani bassi. E che ora tutto il villaggio sia contro, beh..Il Re.»
I canini si strinsero e Katsuki digrignò i denti.
Come poteva assistere ad una riunione così importante? Non ora..non ora che si trovava nel bel mezzo di una riflessione fra lui stesso.
Come poteva però, tuttavia vedere il proprio futuro popolo ribellarsi al padre?.

«Merda. Kirishima.-
Il rosso si strozzò con la sua stessa saliva.
Mai aveva sentito pronunciare il proprio nome, da tale timbro profondo...no da  Bakugo almeno, fece un cenno di continuare al biondo che non si lasciò sfuggire un sospiro di fumo nero... che uscì da gli angoli della bocca serrata -merda. Convoca immediatamente Deku qui, fai quello che ti pare.
Prendi questa.»

Dalla tasca dei pantaloni gli venne lanciata una biglia dal color grigio scuro, che fu presa al volo dal rosso..
Che sorpreso gemette un gridolino. Tale oggetto prillava di luce propria, lasciando Eijro incuriosito della sua funzione..
Gli venne spiegato in poche parole la fantastica e pericolo finalità della sferica pietra
Tutto ciò prima che la porta gli venisse  sbattuta, susseguita forte ruggito ringhio snervato a cui poco importò al rosso demone, lasciando sfuggire una piccola risata e poi un piccolo sorrisino allontanandosi con portamento trionfante dal corridoio ornato di oggetti pregiati.

Certo che non mi stupisci mai.
Bakubro.

Pensò saltando di gioia salutando per caso anche una guardia con un bel colpo assestato sull'elmetto.
Non molto gradito da essa.

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Merda. Guarda che mi tocca fare!.
Fu ciò che penso il possente demone, infilandosi i grandi stivali neri, per poi afferrare di fretta e fura il possente mantello rosso ornato da una folta pelliccia bianca. Lo prese con se e lo legò freneticamente poco sotto le clavicole. Lasciando in vista gli ornamenti di pietre rare e luccicanti.
Finitosi di prepare e aver preso alcuni inibitori si avviò verso l'uscita, facendo cadere lo sguardo su un tessuto..che dava luce alla stanza, scura e principalmente non illuminata.
Quel colore spiccava ai piedi dei mobili neri dove era posato; probabilmente lanciato con forza vista la sua posizione non accurata e stropicciata.