TW: smut
Manuel si sveglia di soprassalto.
Subito controlla il cellulare e il cuore inizia a battergli più velocemente quando vede l'orario: sono le dieci passate.
Crede di aver saltato scuola e fatto un'altra assenza inutile fin quando connette i neuroni e realizza sia sabato mattina.
Tira un sospiro di sollievo e subito si lascia cadere sul cuscino portandosi, poi, una mano sul volto.
Si stropiccia un po' gli occhi prima di prendersi di forza e alzarsi per iniziare una nuova giornata che spera con tutto il cuore non sia tanto pesante quanto la precedente.
Gli occhi gli bruciano appena a causa delle lacrime versate la sera prima e per questo sente l'esigenza, più del solito, di lavarsi il volto con dell'acqua fredda prima di fare colazione.
Si guarda allo specchio, le gocce d'acqua gli scivolano sul volto e lui, per l'ennesima volta, fatica a riconoscersi negli occhi arrossati che vede nel riflesso.
Gli unici occhi dentro ai quali riesce a riconoscersi sono quelli di Simone, il che dovrebbe essere per lui già un indizio sul da farsi.
Deve disinserire quel freno e lasciarsi amare e amare a sua volta.
Ha ancora un dolore lancinante alla testa, motivo per il quale si dirige immediatamente in cucina per mangiare qualcosa prima di prendere un'aspirina.
Il primo sorriso della giornata glielo regala la sua mamma. Trova una ciambella sul tavolo, probabilmente fatta in casa, con sopra un bigliettino:
Ho fatto un esperimento, fammi sapè com'è.
Scrivimi appena ti svegli, io torno dopo pranzo.
Ti voglio bene,
- MammaE lui non ha molta fame ma non può proprio rifiutare un pezzo di quella ciambella.
Ne taglia un pezzo e la addenta nonostante solo l'odore gli faccia provare una sensazione strana allo stomaco.È molto buona, però. L'ha sempre pensato che sua madre abbia le mani d'oro, per questo le scrive come ha richiesto.
Bona la ciambella, m'è piaciuto st'esperimento❤️
Blocca il cellulare e lo abbandona sul tavolo mentre continua a gustare il pezzo della sua ciambella in piedi, con la parte bassa della schiena appoggiata al lavabo e le gambe incrociate.
Sta per ingoiare l'ultimo boccone quando il suono del campanello lo fa sussultare.
Tentenna un attimo prima di dirigersi verso la porta d'ingresso: è ancora in pigiama, con i capelli in disordine e scalzo.
Non ha idea di chi possa esserci al di là della porta ma di sicuro lui non è nelle condizioni di poterlo accogliere.Ma il campanello suona ancora una volta e lui è costretto ad aprire.
Cammina a passo lento, trascina i piedi sul pavimento e apre la porta senza alcun entusiasmo.
Ma quando apre e trova Simone per poco non gli viene un colpo.
«Ti ho svegliato?» chiede il ragazzo, si sente anche in colpa
Ecco, t'ha praticamente detto che sei impresentabile.
Ma mica sapevo sarebbe venuto.
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Passo dopo passo || Simone x Manuel
Fanfiction"Dovete godervela, la vita. Assaporare ogni briciolo di gioia, cibarvi di questa come se foste degli affamati nel deserto. Riuscire ad estrapolarla da ogni piccola azione e custodire gelosamente quella sensazione, stringerla sul petto, cucirvela sul...