"Come in uno spettacolo di teatro lui era legato nel retroscena, nemmeno una controfigura, mai un protagonista.
Si era sempre accontentato di quello, ma era arrivato quel momento, quello in cui ci si stanca di guardare, dove la persona più silenziosa diventa quella più rumorosa".Erano state scattate delle foto durante la cena di Jimin e Felix, allora insaputa erano stati immortalati da un ragazzo che rodeva dentro di sé, questa volta avrebbe agito, sarebbe uscito da dietro le quinte solo per distruggere i protagonisti di quella scenetta, aveva assistito ad ogni singolo secondo.
"Se ci si lascia governare dalla rabbia si annienta ogni pensiero al di fuori della vendetta, non si calcola nemmeno cosa avrebbe scatenato il tutto".
Il colpevole che avrebbe scatenato l'ira funesta di un padre altro non era che un ballerino del corso base di danza, uno che non aveva mai trovato il coraggio di avvicinarsi a Jimin, lo aveva sempre ammirato a distanza, ma quella cenetta aveva fatto scattare qualcosa in lui.
Quelle immagini vennero allegate ad una mail ben precisa, quella del direttore generale di "La Park srl", nonché il padre di Jimin, quello che doveva rimanere all'oscuro dell'omosessualità del figlio.
Solitamente era il suo segretario che si occupava di rispondere alle mail, lui era troppo impegnato alla gestione di ben altro che riguardava sempre e comunque la ditta.
Destino, sfortuna, chissà come si sarebbe potuta classificare quella casualità, perché fu proprio lui stesso ad aprire la mail, rimase scioccato, nell'immediato bloccò il contatto e la mail stessa, era a dir poco furioso, ma non poteva lasciare l'azienda in quel momento, avrebbe dovuto conservare la rabbia e riversarla solo al rientro a casa.
Le cene tra la famiglia Park non erano mai allegre e spensierate, solitamente erano silenziose o al massimo il padre elencava ai due figli i contratti che aveva concluso, forse Nam era interessato, infine lui aveva accettato di seguire le orme del padre, era Jimin a cui non poteva fregare di meno di tali informazioni.
Questa volta però la cena sembrava più tesa del dovuto, il padre faceva stridere la forchetta e il coltello sul piatto, si capiva benissimo che tale gesto era intenzionale per disturbare l'atmosfera, la cosa ignota ai fratelli era la motivazione che lo spingeva a farlo.
Nam stava per chiedere al padre cosa lo preoccupava, ma non aprì bocca perché notò che aveva lo sguardo furioso verso Jimin, era sicuramente successo qualcosa che riguardava il suo fratellino."Non hai niente da dirmi Jimin?"
Esordì il padre tagliente, sbatté le posate sul tavolo, fece sussultare i figli che portarono lo sguardo su di lui."No padre".
Rispose titubante il ragazzo non capendo perché lo stesso fulminando con lo sguardo.Il padre allora sbuffò pesantemente, si stava trattenendo con difficoltà, da sotto il tovagliolo prese le foto e le lanciò sul posto a tavola di Jimin, l'opposto sgranò gli occhi quando furono davanti a lui, ora era tutto più chiaro, aveva scoperto quello che non aveva mai avuto il coraggio di confessare.
Deglutì la saliva, non riuscì a dire niente, anche Nam era rimasto senza parole, ci pensò suo padre a rompere quella tensione."Chiudi questa storia o puoi dire basta alla danza".
Il padre sbatté la mano sulla foto, il figlio indietreggiò un attimo per paura che lo schiaffeggiasse, sapeva dove far leva, il ballo era il punto debole di Jimin."Padre".
Cercò di attirare la sua attenzione Nam, ma l'unica cosa che fece il nominato fu far stridere la sedia contro il pavimento, si alzò e lasciò da soli i suoi figli."Come può minacciarmi".
Jimin strinse la mano in un pugno e lo fece sbattere sul tavolo.
"Troverò i soldi per pagarmi la danza, non lascerò che gestisca la mia vita, ho due mesi di tempo".
Alzò lo sguardo verso il fratello maggiore.
"Ho bisogno del tuo aiuto".
Aggiunse."Lo sai che puoi contare sempre su di me".
Gli sorrise l'opposto, non appoggiava il padre in quella sua decisione, avrebbe sempre supportato il suo fratellino, così poteva anche assicurarsi che non finisse nei guai.Si alzarono da tavola, Jimin avrebbe già iniziato la ricerca di un lavoro con l'aiuto di Nam, doveva essere poco visibile, infine questo sarebbe stato il nuovo segreto da mantenere con il loro padre.
STAI LEGGENDO
Luna Jimlix (Jimin+Felix)
RomanceATTENZIONE: QUESTA STORIA È FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI IMMAGINAZIONE, NE FATTI, NE PERSONAGGI SONO REALI Questa storia è stata sviluppata dalla one shot presente nella raccolta "One shot-multi ship", di conseguenza prende anche lo stesso titolo. La sh...