Capitolo 9 "Biglietti"

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Hoseok era piombato come un tornado in casa Park, aveva trovato i suoi cugini in soggiorno che stavano facendo zapping in TV, erano da soli, ma infondo era proprio loro che stava cercando.

"Ho portato una bottiglia di champagne, festeggiate con me".
Disse tutto elettrizzato sventolando in aria la bottiglia facendo ridacchiare gli opposti.

"Che si festeggia?"
Chiese allora Jimin.

"Un mio quadro finirà nella mostra che si terrà questo weekend, sabato alla galleria ci sarà l'apertura di essa".
Li raggiunse sorridente saltellando, appoggiò la bottiglia sul tavolino e prese dal mobile sopra la TV i calici.

"Sapevo che ce l'avresti fatta".
Disse Nam felice per suo cugino, era vero, era caparbio e sapeva che avrebbe raggiunto i suoi obiettivi.

"E questo è solo il primo passo verso il successo".
Disse Jimin orgoglioso del cugino.

"Grazie ragazzi, siete sempre stati i miei fan più preziosi".
Sorrise porgendo i calici, prese lo champagne aprendolo con un bel botto, fortunatamente Jimin riuscì a schivare il tappo che sfiorò il suo viso.
Scoppiarono a ridere e si ricomposero solo per riempire i calici e fare il brindisi.

" Al miglior pittore ".
Dissero in coro Nam e Jimin facendo tintinnare calici e facendo sorridere il loro cugino.

Dopo aver bevuto ben due calici chiese ai due di sedersi sul divano, lui si sarebbe seduto su quello opposto, non era catapultato lì solo per festeggiare.

"Visto che mi avete sempre sostenuto ho richiesto dei biglietti in più, per voi e per i vostri amici o magari qualcosa di più ".
Disse Hoseok alludendo a qualcuno di più intimo accompagnando la frase con un occhiolino furbo e porgendo una busta davanti a loro.

Gli opposti ridacchiarono comprendendo a cosa si riferisse il loro caro cugino.
"Ci saremmo sicuramente".
Disse Nam afferrando la busta.

"Ovviamente solo per il cibo e l'alcol gratis".
Disse sarcastico Jimin facendo sbuffare Hoseok e ridacchiare il fratello, sapevano entrambi che stava scherzando, era così il loro rapporto, si divertivano a prendersi per il culo a vicenda.

Jimin sorrise appena il maggiore li consegnò ben quattro biglietti, poteva darne uno a Taehyung, uno a Jin, uno per se stesso e uno per Felix, poteva essere il loro primo appuntamento, l'inizio della prova dei fantomatici dieci giorni.
Cercò il suo numero ma non lo trovò in rubrica, pensava che l'avesse salvato veramente ma si era insinuato il dubbio che avesse solo foto finta di farlo, ma non voleva pensare che fosse stato così bastardo.
Avrebbe anche potuto urlare visto che ora era in camera da solo, ma voleva comunque cercare di non andare in escandescenza.
Fece scorrere diversi nomi salvati in rubrica, si fermò solo quando compare un nome che era sicuro non appartenesse a nessuno delle sue conoscenze "Lix", in un secondo capì che era lui, avrebbe voluto chiamarlo ma pensò che forse era il caso di mandare solo un messaggio.
Aprì la fotocamera e scattò una foto ai biglietti, l'allegò alla chat che aveva appena aperto, aggiunse la seguente didascalia.

"Questo evento apre le danze al nostro accordo, ti verrò a prendere io alle 16:00. L'unica cosa che devi fare è prepararti e mandarmi il tuo indirizzo ".
Inviò il tutto trepidante in attesa di una risposta.

Quando Felix ricevette il messaggio era diviso in due, la sua testa voleva scrivere un categorico e secco no mentre il suo cuore aveva subito una scossa per quell'invito, arrossì leggermente rileggendolo, seppure fosse la terza volta che lo faceva.
Trovò un accordo con se stesso, scrisse un semplice "Ok" seguito subito dopo dal suo indirizzo, infine glielo doveva visto che aveva accettato l'accordo, non c'era nessun altro motivo.
Dopo che inviò il messaggio dovette mettersi una mano sul petto all'altezza del cuore.

"Smettila eh, non emozionarti troppo, è solo per l'accordo".
Disse ad alta voce rivolgendosi al suo cuore un po' troppo scatenato.

Dalla parte opposta un'altra persona precisamente il destinatario della risposta stava esultando, stava facendo il balletto della vittoria, complimentandosi con se stesso e con la sua grande idea, in quel momento aveva accantonato la sua modestia in un angolo non ben preciso dentro di sé.

"Ora Jimin vedi di non fare cazzate o ti spezzo".
Disse squadrando il suo riflesso allo specchio.














Luna Jimlix (Jimin+Felix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora