Capitolo 16 "Bufera"

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Taehyung era venuto a conoscenza del rapporto tra Jimin e Felix dopo che il suo migliore amico iniziò a lavorare con lui, gli aveva detto che non se la sentiva di dirglielo prima per paura di portarsi sfortuna, infine aveva compreso le sue motivazioni dopo com'era iniziato il tutto.
Non si aspettava minimamente che il loro compagno di ballo fosse proprio il famoso ragazzo della Luna, era il soprannome che gli aveva affidato dopo il racconto del loro primo incontro.
Non aveva mai visto sorridere Jimin in quel modo, si estraniava dal mondo perfino quando messaggiava insieme a Felix.
Lo stava facendo proprio in quel momento di pausa, si sarebbero visti quella sera stessa per andare al cinema.
Successivamente i messaggi non bastavano, passarono alla videochiamata, ridevano entrambi e sorridevano, sembravano non fare altro.
Taehyung aveva terminato la pausa da cinque minuti e aveva già ripreso a sistemare gli scaffali, Alex lo stava aiutando, senza farsi notare osservava disgustato Jimin continuare a sorridere verso quello schermo, la scena lo faceva rodere internamente.
Quest' ultimo essendo andato in pausa successivamente rispetto a loro avrebbe ricominciato a lavorare più tardi.
Il nuovo arrivato con la scusa della sistemazione dei nuovi prodotti voleva avvicinarsi a Jimin, doveva trovare un modo per fargli chiudere quella dannata conversazione.
Salì sopra il muletto, l'idea era quella di caricare al di sopra il bancale con gli scatoloni, doveva avvicinarsi il giusto per colpirlo con il carico in modo da fargli cadere il telefono dalle mani, questa era l' idea, ma non ciò che successe.
La sporgenza di un scatolone colpì la gamba di Jimin, per lo spaventò gli cadde il telefono dalle mani ma perse inoltre l'equilibrio essendo stato colpito nella giuntura delle ginocchia.
Davanti a lui si trovava una scaffalatura, cadendo in avanti colpì un palo della struttura, con la vibrazione fece cadere uno scatolone di una certa dimensione, lui era a terra disteso a pancia in sù quando lì finì in testa.
Quando Alex lo vide a terra sbiancò, non si muoveva, la sua testa era sotto lo scatolone e il suo corpo non dava segni di vita.
Scese dal muletto e iniziò ad urlare a squarciagola il nome di Taehyung che corse subito preoccupato, ma mai avrebbe pensato di trovarsi davanti a quella scena.
Sollevò subito lo scatolone, cercò di chiamare Jimin ma sembrava inutile, chiamò subito il pronto soccorso, appena arrivarono lo immobilizzarono caricandolo in una barella, i segnali vitali erano lievi.
Taehyung era sotto shock, appena furono soli guardò Alex, qualcosa si insinuò nella sua mente, guardò il muletto, la situazione era strana, doveva essere successo qualcosa, o meglio qualcuno sembrava avesse causato il tutto, era un ipotesi molto pericolosa ma non impossibile, in quel momento però avrebbe accantonato quei dubbi, doveva solo pensare al suo migliore amico.
Avvisò il titolare che sarebbe andato in ospedale, li chiese di tenerlo aggiornato e che si sarebbe occupato lui di Alex e del negozio, ovviamente in quelle parole c'era sottointeso che avrebbe indagato su ciò che era successo a Jimin.
Taehyung prima di raggiungere l'amico aveva recuperato il suo telefono, era intatto, aveva un ottima protezione, notò i messaggi che erano arrivati a Jimin, Felix era preoccupato dopo il trambusto che aveva sentito e la chiamata interrotta all' improvviso.
Lo aveva chiamato, non fece in tempo a dirgli di rimanere a casa che lui deciso gli aveva già detto di aspettarlo, aveva dovuto dirgli del padre del ragazzo per farlo placare, dovevano organizzarsi, soprattutto perché ora sarebbe già venuto a galla il lavoro di Jimin, se scopriva che non aveva nemmeno chiuso con il ragazzo era bufera assicurata in casa Park.
La bufera non sarebbe stata nulla in confronto a quello che si riversò verso coloro che tenevano a Jimin, il mondo si fermò all' improvviso, il dottore aveva appena comunicato che il ragazzo era entrato in coma.


Luna Jimlix (Jimin+Felix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora