Lóng Yī amava mettere a segno un ottimo scherzo. Gli dava una soddisfazione particolare.
In quel momento, dirigendosi verso l'alloggio giapponese in cui viveva, roteava tra le dita una stecca di bambù come un artista uscito da un circo e fischiettava una specie di marcetta trionfale. In realtà, più che celebrare il tiro appena messo a segno, si stava pavoneggiando davanti a qualcuno molto speciale.
«Sono stato bravo con i tuoi ospiti, Shīfù?» lo sollecitò, contento sia di averlo con sé, sia di giudicarlo affettuosamente lento e impacciato. Insomma, umano.
«Come un truffatore da due soldi,» rispose Xià Zhuàng, perfido.
Lóng Yī si finse ferito. «Ti sei divertito anche tu, Shīfù, ammettilo.»
Xià Zhuàng non ammise nulla. «Lo sentirai quando succederà, quando verrà morso?» indagò, seguendolo con le mani affondate nelle tasche e i passi cadenzati. Lo osservava quasi con l'aria di un vero fratello maggiore. Era influenzato dal suo aspetto minuto più di quanto Lóng Yī si fosse aspettato.
«Forse, se genererà una forte impressione nell'isola. Te l'ho detto, io e Lóng Sān non stiamo controllando il Jīngshén, per rispettare le richieste di Sakurai Shō.»
«Che seccatura.»
«Una vera noia.»
Le due voci identiche si alternavano come richiami di uccelli della stessa razza. Anche i due caratteri affini facevano lo stesso.
Erano nel loro regno, eppure dovevano sottostare a quel limite. Per il fastidio, accennarono a rivolgere in giù sia la testa che gli angoli della bocca. Entrambi. All'unisono. Poi si fissarono, allibiti. E decisero contemporaneamente di cedere all'ilarità.
«Invece di imitarmi, dovresti trovare il modo di superarmi,» affermò lo Shīfù, «evitando di concedere dei favori che non ti piacciono.»
«Se Uno-Zero-Quattro non lo avesse chiesto a me, sarebbe toccato a te. Lui è metodico, bada ai dettagli. Non avresti potuto dirgli di no, e per te sarebbe stato doppiamente fastidioso.»
«Ma io non sono il famoso Demone di Zǐ Jìn Dǎo,» lo stuzzicò Xià Zhuàng, senza neanche un'ombra di vergogna. «Tu puoi concederti molte più libertà di me. Se non sbaglio una volta te ne sei vantato apertamente...»
«Shīfù, la tua memoria va e viene in base a quello che ti torna utile!» Lóng Yī tamburellò il pezzo di bambù sul palmo della mano. Il gesto, unito alla presenza di Xià Zhuàng e a quello che gli aveva appena risposto, evocò in lui lo sfollagente della sua vecchia divisa. Si affrettò a proseguire con la gaiezza del suo nuovo modo di essere. «Ti assicuro che ho fatto tremare varie volte Uno-Zero-Quattro, anche perché è solo un agente di primo livello. Però se mi chiede di rispettare la privacy del Jīngshén che hai approvato tu stesso, e lo fa davanti al tuo ospite giapponese, non posso oppormi. Se dovessimo tradire la fiducia di quel ragazzo sarebbe un guaio, anche se lui non ti piace.»
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Ritorno a Zǐ Jìn Dǎo
FantasyL'elezione è finita. Un nuovo Imperatore è stato eletto, il più giovane e straordinario nella storia della Grande Asia. L'elezione è finita. Un nuovo Primo Fratello è stato eletto, il più ammirato, misterioso e chiacchierato nella storia della Grand...