Arrivare a casa mi è costato non poca fatica, le fitte allo stomaco si fanno man mano più forti e nell'attesa che arrivi Jungkook ho avuto la forza di farmi una camomilla e mettermi sulla pancia una borsa d'acqua calda.
Dovrei essere più preoccupato visto che oggi farò per la prima volta sesso. Sesso con Jungkook.
In realtà non lo sono, un po' di agitazione è normale ma Jungkook si è comportato sempre benissimo in questi mesi e so che mi tratterà con delicatezza anche per la mia prima volta. Anzi la nostra visto che neanche lui è mai stato con nessuno.
Poi dopo può sbattermi in ogni superficie dell'appartamento, non mi opporrò.
Appena il campanello suona ci metto un po' ad appoggiare la mia camomilla sul tavolo e andare ad aprire, ma quando lo faccio mi ritrovo un Jungkook preoccupato addosso.
"Minnie! Stai bene?
Scusami per non essere venuto subito ma quando Taehyung me l'ha detto ero agli allenamenti e ho-" Interrompo il suo flusso di parole poggiando le mie labbra sulle sue in un semplice bacio a stampo."Non fa niente. Ho un po' di dolori ma non più di tanto, probabilmente non è ancora arrivato del tutto. Non me ne sono nemmeno accorto in realtà, me l'ha fatto notare Tae quando gli ho scritto come mi sentissi" Mi stringo nelle spalle e Jungkook annuisce, mettendomi poi una mano alla base della schiena e accompagnandomi gentilmente sul divano. La borsa dell'acqua calda ancora sopra la mia pancia visto che la mia mano non l'ha mollata per un secondo, in questo momento è l'unica cosa che mi dà un po' di sollievo.
Anche se devo ammettere che l'odore di Jungkook mi sta aiutando a calmare un po' le mie fitte.
Jungkook si guarda un po' attorno e posso riuscire a sentire benissimo l'odore di nervosismo che impregna il salotto.
"Bunny, - lo richiamo dolcemente - sei nervoso?" E non posso impedire a un sorriso intenerito di farsi spazio sul mio viso. È strabiliante come in alcuni casi sia così sfacciato e in altri abbia quasi paura a guardarmi negli occhi.
"No, è che.. - mi guarda per un secondo e riesco a vedere i suoi occhi completamente rossi - il tuo cazzo di odore non mi sta facendo pensare lucidamente Jimin, e io non voglio rischiare di saltarti addosso senza il tuo consenso" La lotta interiore che sta avvenendo con la sua parte animale è ben visibile anche senza che lo dica.
Lascio cadere la borsa d'acqua calda a terra e mi avvicino a lui di pochi passi. Osserva i miei movimenti ma non si muove di un millimetro.
Sta rilasciando così tanti feromoni che non riesco a pensare lucidamente.
"Jungkook, alfa, ti prego. Ho bisogno di te" E sono consapevole che per la maggior parte è il mio lato omega ad aver bisogno del suo alfa. Ma anch'io, Jimin, ho bisogno di Jungkook.
Il mio coniglietto.
Jungkook stringe i miei fianchi tra le sue mani cosi forte che mi rimaranno i segni per un bel po', e la cosa mi fa eccitare ancora di più.
"Se ti faccio male o faccio qualcosa che non ti va bene, dimmelo. Se non lo farai ti sculaccerò così forte da fartelo rimpiangere, intesi?"
Annuisco velocemente per fargli capire che quello che ha appena detto è abbastanza chiaro, anche se la voglia di non ascoltarlo per poi essere sculacciato è molto allettante. Ha le mani più grandi delle mie e se colpisse abbastanza forte lascerebbero proprio un bel segno rosso sulla mia pelle chiara.
YOU ARE READING
Mon Alpha || Jikook ||
FanfictionPark Jimin sa di non essere il compagno di Jeon Jungkook. Sa benissimo che al suo compleanno troverà il suo omega, sa benissimo che non potrà più neanche guardarlo da lontano. Jimin è deciso a dimenticare Jungkook, non vuole essere lì quando troverà...