Chapter 19

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Inutile dire che sono arrivata tardi.

Dopo aver perso circa 30 minuti per la ricerca della piscina mi sono resa conto di essermi dimenticata letteralmente tutto, perciò vi lascio immaginare l'orario in cui sono arrivata in piscina. 

In realtà avevo quasi rinunciato, che poi non sarebbe neanche male saltare la lezione, sarebbe solo una montagna di fatica in meno, ma poi dovrei rinchiudermi in un bunker sotterraneo per scampare all'ira delle mie amiche, perciò ho deciso di nuotare comunque, magari solo per 10 minuti visto il mio imminente ritardo, ma almeno potrò dire di averci provato.

Si lo so, sono un genio.

Dopo aver perso una montagna di tempo per recuperare l'occorrente, e per certificare a quella stupidissima signora della segreteria che nonostante le apparenze non mi dopo, finalmente riesco ad arrivare in piscina. 
Certo, ci arrivo con circa 50 minuti di ritardo, però ci arrivo.
E' pur sempre un traguardo.

Visto che ormai il danno è fatto decido di finire di prepararmi con calma, perciò vado verso lo spogliatoio e inizio a vestirmi.

Mi metto il costume che mi hanno prestato le ragazze, ma solo ora noto che è letteralmente due taglie più piccolo della mia!

Vabbè, proviamo, magari veste largo.

Lo metto con un po' di fatica e mi guardo allo specchio

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Lo metto con un po' di fatica e mi guardo allo specchio.

Dannate stronze!

Questo costume non mi copre neache le tette! Io le ammazzo.

Continuo a guardarmi allo specchio, ma più fisso il mio riflesso più non mi piaccio. Le mie curve sono tutte, e dico tutte, risaltate, e nonostante la maggior parte delle ragazze su questo mondo si sarebbero sentite molto sexy, l'unica cosa che riesco a sentire io è l'imbarazzo.

Nonostante ciò sono costretta ad entrare nella zona vasche, visto che il mio ritardo sta solo aumentando con il tempo.

Cammino davanti alle vasche sentendo dei commenti poco carini verso di me, o più specificatamente verso il mio corpo. A volte vorrei non avere un udito così sviluppato, almeno eviterei di sentire cose del tipo "me la fare volentieri" o "me la immagino già ansimante sotto di me"... E non sono neanche i peggiori.

Comunque, tralasciando la scarica ormonale dei babbuini intorno a me, continuo a camminare dritta finché non arrivo da quello che dovrebbe essere il mio allenatore.

"Salve, io sono Zoe e dovrei fare il corso per principianti" 

Lui colto probabilmente dalla sorpresa si gira verso di me, dandomi modo di vederlo meglio. 
Avrà sui 40 anni, bel fisico ma nulla di più. Occhi spenti e capelli... Ah no, è senza capelli... Shh dettagli.

Il pelatino mi squadra, ma dopo poco si mette a ridacchiare.

"Mi dispiace signorina ma il corso per principianti è finito 20 minuti fa. Questo è il corso A1" "A1?" "Si, A1"

Ma è coglione quello? Se ripeto il nome con tono interrogativo non è che voglio che me lo spieghi eh, non sia mai che capisce male.

"Si, ho capito, volevo sapere cos'è il corso A1" lui mi guarda male ma poi risponde: "Il corso A1 è il corso per i professionisti, quindi evidentemente non per lei visto... Ha capito no? Ahahaha"

Lo fulmino con lo sguardo, ma nonostante ciò gli do una spallata e mi avvicino al bordo della vasca.

"Allora, cosa aspettiamo?"

Lui mi guarda e con tono da presa per il culo, letteralmente, inizia a parlare: "Senta signorina, per quanto apprezzi il suo spirito di iniziativa non vorrei morti sulla coscienza, perciò se non vuole problemi se ne vada, adesso."

Sto per controbattere quando un fischio fa girare sia me che lui.

A produrlo è stata una ragazza molto bella, magra con i capelli castani. I suoi occhi sono molto particolari, dello stesso colore del cielo prima di una tempesta. E' poco più alta di me ma con una sicurezza in volto sorprendente vista la sua età non molto distante dalla mia. Ad occhio e croce direi che ha la mia, ma non vorrei sbagliarmi.

Con passo elegante ma deciso si avvicina all'allenatore, e con tono quasi dolce ma che non ammette repliche si rivolge prima a me e poi a lui.

"Ciao Zoe, io sono Emily, il capitano della squadra di nuoto da ormai due anni, -si gira verso l'allenatore e continua a parlare- e in quanto tale spetta a me decidere se una ragazza, sia che abbia esperienza, sia che non la abbia, possa o non possa fare la prova per unirsi al nostro gruppo. Dico bene?"

Emily sfida con gli occhi il pelatino, che messo evidentemente alle strette annuisce e mi lancia un paio di occhialini e una... Che cavolo è questa?

La ragazza sembra capire i miei dubbi perché si avvicina e ridacchiando in modo gentile mi aiuta a mettermi quella che scopro si chiami cuffia. Che strano però non assomiglia a quelle che ho visto finora, che servono per ascoltare la musica, un pò perché ci nuoti, un pò proprio per com'è fatta, di plastica a forma tipo ovale o una cosa del genere.

Mi avvicino al blocco per tuffarmi in acqua, ma prima di buttarmi Emily si avvicina e incitandomi mi spinge in acqua.

 "Adesso vai e fai il culo a tutti", è questa l'ultima cosa che sento prima di cadere a peso morto nell'acqua.

***

"Sei stata grandiosa cazzo! Io lo sapevo che eri un fenomeno! Ovviamente sei in squadra eh! Ti aspetto domani per la prossima lezione!" E se na va continuando a parlare tra sé e sé.

Avrete capito da ciò che la prova è andata piuttosto bene, e che quindi sono nella squadra. Vi faccio solo immaginare la reazione del coach... F-A-N-T-A-S-T-I-C-A!

Probabilmente saper nuotare è incluso nel pacchetto 'angelo dell'oscurità', o non si spiegherebbe la mia sorprendente bravura nello... Stile sciolto? O era libero... Bho, in uno stile.

Adesso mi sto avviando verso gli spogliatoi per mettermi qualcosa di comodo e caldo quando vedo una sagoma familiare uscire dalla porticina degli spalti... Ma quello non è...

Porca troia è Daniel!

Ma no Zoe, te lo starai immaginando, sta calma e continua a camminare, figurati se uno come lui viene per una come te...

A questo pensiero mi rattristisco un po', ma continuando a camminare arrivo negli spogliatoi.

Faccio una doccia fredda veloce per cercare di ristabilizzare le mie emozioni e poi mi cambio.

Avendo come prospettiva di rimanere in stanza a leggere per tutta la sera opto per una tuta abbastanza comoda e larga, ma non abbastanza comoda e larga visto che me l'hanno prestata le ragazze e diciamocelo... Hanno dei gusti... Come dire... Stretti

Dopo essermi vestita vado verso la mia camera, ma non prima di essere passata davanti alla biblioteca per prendere un libro da leggere

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Dopo essermi vestita vado verso la mia camera, ma non prima di essere passata davanti alla biblioteca per prendere un libro da leggere.

𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝒐𝒇 𝒅𝒂𝒓𝒌𝒏𝒆𝒔𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora