Chapter 26

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Driiiin!

Finalmente cazzo, non ce la facevo più!

"Ehi Zoe, com'è andata?"

Mi giro e vedo Nathan, in quato avevamo lezione in due aule accanto, e reprimendo la voglia di dargli un morso per attutire la fame decido di rispondergli.

"Male, anzi malissimo! Mi dispiace ma la matematica non riesco proprio a capirla! C'è, chi è che ha deciso che 2+2 fa 4!? Bhe non io, anche perché che problema c'è se dico che fa 3!? Te lo dico io, NESSUNO!"

Nathan scoppia a ridere, e dopo aver concordato con me sull'argomento 'abbasso la matematica' mi informa che i ragazzi ci aspettano in camera, già con i pranzi per tutti, facendo paricolare attenzione a sottolineare la fantasticità di Ethan.

Aiuto.

Decidiamo quindi di incamminarci verso la mia stanza, ma visto che sono un'idiota mi accorgo di essermi dimenticata lo zaino -si, lo zaino- solamente a metà strada, costringendomi a tornare indietro per recuperarlo, seppur non fosse una cosa essenziale secondo me.

Ovviamente il mio fantastico amico -leggete con sarcasmo, vi prego- si è categoricamente rifiutato di accompagnarmi, facendomi vagare come un'idiota da sola per i corridoi.

***

"Lo zaino... Lo zaino... Lo- Oh eccoti là! Stupido zaino, mi hai fatto tornare indietro per riprenderti. Vergogna."

Vi state chiedendo se sto parlando seriamente con uno zaino? Bhe, a quanto pare non siete gli unici.

"Ehi gallina, hai talmente pochi amici che ti riduci a parlare con gli oggetti? Sei ridicola ahahah"

Mi giro e indovinate un pò? C'è la puttana! Wow... Eppure pensavo di averle fatto passare la voglia di prendermi per il culo... Bho, vorrà dire che servirà una ripassatina... Ma prima difendiamo Gigi, che non si merita questo trttamento -si, ho dato un nome al mio zaino, ma che volete farci? E' uno di noi oramai!-

"Allora tesoro, primo, posso dire di avere almeno il doppio dei tuoi amici, considerando che i tuoi sono solo virtuali, secondo, anche gli oggetti si meritano attenzioni! Non dobbiamo essere razzisti verso le cose inanimate vero Gigi? Si, la pensa come me"

Si, ok, forse non è stata la mia migliore idea consultare uno zaino durante una discussione, ma ormai l'ho fatto quindi.

"Bhe, vorrà dire che allora siamo tre contro due..."

Da dietro di lei sbucano Jasmine e Nicole, che mettendosi di fianco a lei formano il trio delle tre grazie tarocche.

Si, lo so, ci sono almeno un milione di insulti migliori che mi verranno in mente poi, ma in questo momento è il meglio che ho.

"Oh, eppure credevo aveste capito che riesco a spezzarvi le ossa anche da sola... Volete una dimostrazione?"

Le tre puttane fanno per avvicinarsi, credendo di incutere timore, quando una mano si posa sopra il polso di Charlotte, costringendola a fermarsi e facendo fermare le altre due di conseguenza... Che cagnolini...

Lei si gira, pronta ad attaccare chiunque l'abbia fermata dal suo 'momento di gloria', ma quando incontra gli occhi di Daniel si gela sul posto, farfugliando qualcosa ma filandosela subito quando quest'ultimo le dice qualcosa all'orecchio, che però non sono riuscita a capire.

Quando anche i cagnolini se ne sono andati Daniel si avvicina con cautela a me, probabilmente timoroso di una mia reazione negativa, reazione che ovviamente non tarda ad arrivare.

"No scusa, ma che problemi hai!? C'è, prima mi fai picchiare dalla tua troia, poi mi offendi, e adesso vieni qui, convinto di potermi salvare e farmi scordare tutto quello che mi hai fatto!?"

𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝒐𝒇 𝒅𝒂𝒓𝒌𝒏𝒆𝒔𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora