Capitolo V

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Abbiate pietà di me e della mia sanità mentale vi prego.
Anche se non frega a nessuno tranne Laz e Lisa, non sono riuscita a postare un cazzo( letteralmente) perché ho avuto 300 interrogazioni in meno di 2 settimane.

Ho ancora da studiare fisica e storia, però ho ritagliato un momentino per scrivere ,adesso che l'ho finito sono esattamente l'una e mezza, ho Friday dei Riton x Nightcrawlers in sottofondo, sono al buio più totale e mi sto rovinando.

Ho notato che negli altri capitoli ho sbagliato troppe volte i punti di vista.
Qua ho cercado di fare del mio meglio, è in terza persona però è dal punto di vista di Chay.

Il prossimo sarà dal punto di vista di Kim credo, non sono sicura, dipende tutto da come va.
SE e solamente SE riesco, ne posto un'altra parte.
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- TERZA PERSONA -

Kim si avvicina e gli cinge le cosce, strizzando la carne bianca fra le dita lunghe.
La sua bocca trova posto sul suo collo e lo lecca lascivamente dalla giuntura all'inizio del mento, lasciando qualche bacio fra la giugulare e il pomo.

<<P' ah'...sbrigati>>
<<Cosa Angelo, cosa devo fare?>>
sussurra all'orecchio del più piccolo.

<<P'! E dai!>> parla frustrato Chay mentre Kim infila le mani sotto la sua maglietta nera dei soad, alzando i bordi e sfilandola.

Porta due dita alle sue labbra, lasciando che Chay le prendesse avvolgendo la lingua intorno.
<<Ah ah forza angelo, guarda come sei bello, le guance rosa e le labbra aperte dalle mie dita.>> sghignazza il più grande, ma, Chay non è contento della sua posizione, lasciando le dita di Kim.

<<P'! Vuoi stare zitto e scoparmi?>> dice con le lacrime di frustrazione che sfuggono dai suoi occhi vispi.
<<Mh..quando siamo esigenti>> sussurra accarezzando le sue labbra con il pollice e sorridendo.
<<Ma sei stato davvero bravo, mi piace quando mi dici quello che vuoi>>

Chay quasi urla quando la sua erezione finalmente viene liberata dai boxer e la mano forte di Kim la stringe donandogli sollievo.
<<Ah' P'!!>>
Ma il sollievo dura ancora per poco, perché Kim è un pezzo di merda e libera la sua erezione per mordere e stringere i suoi capezzoli.

<<Sei un grandissimo stronzo! Ah'!>> geme quando la lingua di Kim avvolge il bottoncino rosa.
<<Fa il bravo angelo, prometto che se riesci a resistere ti scopo>> dice baciando il capezzolo e incatenando gli occhi al più piccolo per qualche frazione di secondo, prima di tornare a mordere la porzione di pelle del suo petto, passando la lingua sul metallo fresco.

Kim continuò a lasciare baci e morsi ovunque sul corpo di Chay, finché il più piccolo non era un misto di balbettii e gemiti.
<<P'! P' ti prego>> geme lui.

<<Va bene, forza angelo>>
La schiena di Chay era inarcata fino all'estremo.
Si sposta sul letto aspettando che il più piccolo si sistemasse, vedendolo però mordersi le labbra e mettersi a pancia in giù sul letto, con la faccia spiaccicata sul cuscino.

<<Angelo? Vuoi farlo così, sei sicuro?>>
<< P' ti prego, fallo e basta>>
Kim non rispose lo prese solo dai fianchi, alzandolo al suo livello.

Non sono abituati a questa posizione meno intima, perciò erano entrambi tesi.
Perciò Kim carezza il suo fianco per qualche secondo, per rassicurazione, per poi liberare anche lui la sua erezione, lasciandola strofinare all'entrata del mio piccolo, che mormora qualche gemito sul cuscino.
<<Così bravo per me>> sussurra facendo entrare la testa e Chay geme spingendosi indietro, verso di lui.

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