Capitolo II

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Grazie Laz per avermi ricordato di postare, scusate il ritardoooo.
Se ci sono errori scusatemi ma mi sono sfuggiti, cercherò di correggere.

Spero vi piaccia aiuto...buona lettura BBGs..
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- DAL PUNTO DI VISTA DI KIM -

Sono le due e oggi ho lezione fino alle quattro, se non erro Chay dovrebbe aver finito,meglio se gli scrivo.

chat con Angel ☀️

Tu:
Porschay, hai finito le lezioni?

Angel ☀️:
Kap P'!

Tu:
Bene, io oggi ho lezione fino alle quattro
Tu:
Ho una domanda però..

Angel ☀️:
Si?

Tu:
Questa mattina con te, era Macau giusto?

Angel ☀️:
Sii, è tornato ieri, perché?

Tu:
Nulla tranquillo, va a casa e riscalda quello che ti ho lasciato sul tavolo.

Angel ☀️
K̄hxb khuṇ P'Kim!
( grazie P')

Poggio il telefono sul tavolo sorridendo a quel ragazzino tanto solare che invade la mia vita. Provo a concentrarmi sulla lezione ma è tutto inutile.

(...)

Finalmente è finita!
Non vedo l'ora di tornare a casa e buttarmi sul mio amatissimo letto, però prima passo a prendere qualcosa al bar qui di fronte, entro e cazzo questa non è proprio giornata.
Davanti a me c'è mio zio Gun, che, come sempre non fa che urlare, non capisco come le sue corde vocali funzionino ancora.
Beh almeno ora so che sono davvero tornati, chissà che ci fa da queste parti però.
Mi disperdo velocemente dopo aver pagato la mia cena e quella di Porschay, poso le buste nel sedile dell'auto e neanche il tempo di sedermi e fare partire la mia bambina ( la macchina) che noto una figura sul marciapiede.

<<Macau!>> tento di chiamarlo, vediamo se si gira << Macau, qui!>> si volta verso l'auto e finalmente mi vede < oh P'Kim, quanto tempo!>> scendo dalla macchina e vado ad abbracciare quel idiota di mio cugino.
<< Quando siete tornati? C'è anche Vegas no? >> sono curioso di sapere come sta, chissà se lui e Pete sono riusciti finalmente a concludere qualcosa , << Sisi, anche lui è qui>>

Mi fa piacere che siano tornati << e Pete?>>
<< È a casa con Venice, diciamo che è esausto ma ancora vivo ahah>> .
Tento di mettere su i pezzi ma nulla si collega, <<Venice? Chi è Venice? >>
<< Oh giusto, tu non lo sai! Venice è una sottospecie di loro figlio>> spalanco gli occhi e la bocca << Scusami cosa!Mi sono perso così tanto?!>>.
Mi guarda e ride di nuovo << Beh P' siamo stati via per qualche anno, ti sei perso tante cose, comunque quando vuoi sono sicuro che Pete farebbe i salti di gioia per vederti di nuovo>>

Non so cosa dire quindi annuisco, ancora un po' scioccato dalla notizia
<< certo, mi farebbe piacere rivederlo! Fammi sapere, anche a
tramite Porschay..>> << va bene P'>>

(...)

Entro nell'appartamento che condivido con Porschay, sono passate tre settimane da quel fatidico giorno in cui siamo andati a letto insieme, io sono tornato a casa per prendere la mia chitarra dato che oggi riprendiamo le prove del club di musica.
Vedo Chay, seduto sulla poltrona di fianco al camino, la sua chitarra in mano e la lingua in mezzo ai denti, segnando la sua concentrazione.
Ha l'espressione leggermente corruciata ma è tranquillo, mi poggio allo stipite della porta della cucina, mentre lo guardo intonare le note di sweater weather, la sua canzone preferita.
Lo so che ho detto di avere le prove del club, ma..
Guardatelo.
Le lunghe ciglia folte che gli incorniciano gli occhi neri e attenti a ogni singola corda su quella chitarra,che,non per fare il modesto o lo spaccone, gli ho regalato io.
Le labbra carnose e rosse schiuse per fare spazio alla lingua in questo momento tenuta ferma dai denti, i capelli castani scuro che ricadono delicatamente sui contorni del suo viso chiaro, è... è bellissimo, così bello che mi chiedo se è possibile tenerlo tutto per me.
Il club può aspettare..no?

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