Binomial Coefficients

3.

Derek ha sbagliato solo due dei problemi. Stiles è estasiato.

"Vuoi unirti alla squadra?" Stiles lo incita, perché ha bisogno che Derek metta fine alla sua miseria. Non può sopportare di non sapere. Sono seduti al tavolo della cucina con i fogli di lavoro e le bottiglie di Vitamin Water, e Stiles riesce a malapena a trattenersi dall'afferrare Derek per i risvolti della giacca e urlargli di dire semplicemente sì.

"Immagino di sì," Derek alza le spalle. Guarda Stiles e dice, incerto: "Non è un po' tardi, però?"

"Assolutamente no," dice Stiles, anche se non è completamente sicuro che sia così. In realtà non ne ha parlato con la signorina Yanke prima di iniziare a lavorare su Derek, ma la considera la più facile da convincere tra i due. "Abbiamo avuto una sessione di prove oggi. Vuoi provare alcuni dei problemi?"

"Certo," dice Derek. Si toglie la giacca e accetta la matita che Stiles gli porge.

Stiles tira fuori i suoi compiti di biologia e cerca di fare qualche progresso, ma invece continua a guardare Derek, primo perché è un po' estasiato dal modo in cui la sua matita si muove in modo così fluido, quasi senza esitazione, e poi perché non l'ha mai visto alzarsi. chiudere così per molto tempo prima. La maggior parte delle loro interazioni fino ad ora avevano coinvolto Derek e la parte posteriore della testa di Stiles.

Stiles si rese conto, con non poca irritazione, che Derek è ancora più attraente da vicino e di persona - di solito ha una faccia così accigliata che è difficile apprezzarlo appieno, ma sembra molto più rilassato ora. Anche quando accartoccia leggermente il viso per concentrarsi, non sembra così intimidatorio come quando cammina furtivo per i corridoi della scuola. Infatti, così da vicino Stiles vede che i suoi occhi sono quasi carini, un colore insolito che fa sembrare i noiosi marroni di Stiles ancora più banali. La sua mascella sembra scolpita nel marmo e i suoi bicipiti stanno mettendo a dura prova le risorse della sua maglietta. È come se qualcuno avesse accidentalmente lasciato un modello nella cucina di Stiles.

Anche se un modello maschile probabilmente non sarebbe così peloso. Non sono solo i folti capelli scuri sulla sua testa, le sue sopracciglia a forma di bruco e l'ombra di una barba che si vedono sul suo viso: anche il dorso delle sue mani e le sue dita sono ricoperti di peli scuri. Stiles ha circa sei peli al centro del petto, e un po' di peluria sulle braccia e sulle gambe. Sedersi di fronte a Derek lo faceva sentire un dodicenne.

Ad un certo punto Derek lo sorprende a fissare i peli delle sue braccia e Stiles distoglie lo sguardo e finge di concentrarsi sul suo libro di biologia. Se Derek si fosse reso conto che Stiles lo stava controllando, lo zaino di Stiles avrebbe potuto davvero finire in piscina, con Stiles ancora attaccato ad esso.

Derek risolve alla grande i problemi di pratica, e assorbe gli elogi espansivi di Stiles.
Stiles in realtà non aveva poi bisogno di adulare Derek, ora che aveva accettato di unirsi alla squadra, ma non si sarebbe rilassato finché Derek non si sarebbe seduto accanto a lui nella stanza della signorina Yanke dopo la scuola. Ed è davvero impressionato, quindi non sta mentendo. I calcoli di Derek sono stupendi. Stiles gli fece fare un altro foglio.

Questa è un po' più dura, roba con cui Stiles lotta, e i due litigano per uno dei problemi. Alla fine, Derek aveva ragione e gongola un po' finché Stiles non gli lanciò la bottiglia vuota di Vitamin Water sulla sua faccia compiaciuta.

Derek lo riprende e lo lancia indietro. Rimbalza sulla fronte di Stiles e poi sul frigorifero. "Tutta la squadra di matematica è così chiassosa?" chiede Derek, il furbo. "Non sono sicuro di poterlo gestire."

"Non lo sai nemmeno," Stiles tirò su col naso, e si aggiustò gli occhiali. Derek non ha idea delle cose pazze che succedono ai tornei di matematica delle scuole superiori. Nemmeno Stiles, dal momento che non c'era ancora stato, ma aveva sentito delle storie. Contava che fossero vere.